Carta d'identità del Comune di Arezzo - 2ª parte

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Profilo statistico ipertestuale: territorio popolazione ambiente.

Arezzo-Panoramica1

Indice delle voci (collegamento diretto)

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Territorio.jpg Arezzo carta

Cartografia

La cartografia e le mappe relative all'assetto geografico-territoriale, urbanistico, catastale, infrastrutturale e insediativo del territorio comunale sono consultabili tramite il SIT  (Sistema Informativo Territoriale) . Collegandosi con il SIT comunale è possibile visionare, in particolare, la  Carta tecnica regionale (CTR)  alle scale 1:10.000 e 1: 2.000, la Carta tecnica comunale (CTC), il Catasto, il  Catasto Leopoldino , le foto aeree realizzate tra il 1943 ed il 2010.

Pianificazione territoriale.

I principali strumenti di pianificazione territoriale sono consultabili attraverso il SIT , tramite il quale è possibile effettuare una consultazione approfondita degli elaborati relativi al Piano strutturale (adottato nel 2003, approvato nel 2007, aggiornato nel 2011), del  Regolamento Urbanistico , del Regolamento Edilizio , dei  Piani complessi di intervento , del  Piano territoriale di telefonia mobile .

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Posizione geografica

Il territorio del Comune di Arezzo si estende in posizione pressoché baricentrica rispetto a quello provinciale, situato a sua volta all'estremità orientale della regione Toscana. Condivide con il territorio provinciale e regionale un breve tratto del confine est, che lo mette in comunicazione con l'Umbria (provincia di Perugia). Occupa una zona prevalentemente collinare e montana, sul fianco sudovest della dorsale appenninica, nel punto in cui il tratto tosco-emiliano si collega con quello umbro-marchigiano. Il capoluogo sorge al margine orientale della piana alluvionale (10 km. di diametro) formata dalla convergenza dei bacini fluviali del Casentino, del Valdarno superiore e della Valdichiana, attorniata da montagne che la delimitano a nord (Massiccio del Pratomagno, Alpe di Catenaia), est (Alpe di Poti) e sud (Monte Lignano). La città è distesa a semicerchio su un lieve pendio collinare culminante con la Cattedrale e la Fortezza Medicea, che ne dominano la veduta prospettica. Alla base della collina, la cintura delle mura cinquecentesche, parzialmente demolite, racchiude entro un perimetro di 3.600 m. il centro storico medioevale e l'espansione ottocentesca; a valle si irradiano gli insediamenti più recenti, estesi in profondità lungo le direttrici sud ed ovest. Due valichi di modesta altitudine (Libbia, Scopetone) collegano la piana aretina con il bacino della Valtiberina, collocato ad est del capoluogo. A sudovest, superata la goletta di Chiani, una lunga fascia pianeggiante, solcata dal Canale Maestro della Chiana e colmata da un secolare lavoro di bonifica, si protende verso il Lago Trasimeno. Ad ovest il terreno si rialza con i primi rilievi collinari che preludono ai Monti del Chianti.

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Stratificazione geologica

La parte orientale del territorio comunale, collinare e montuosa, è formata da terreni miocenici. La parte occidentale, pianeggiante, è caratterizzata in prevalenza da terreni quaternari di antica origine alluvionale, con affioramenti di terziario miocenico nella zona delle basse colline che fiancheggiano la valle dell'Arno. I ritrovamenti paleontologici e la presenza di giacimenti lignitiferi attestano come la zona pianeggiante - il bacino fluvio-lacustre di Arezzo, collegato con la porzione settentrionale di quello della Valdichiana - sia stata coperta in passato da una foresta di tipo tropicale, con relativa fauna di grande taglia. La piccola miniera di torba di Quarata, situata alla confluenza della Chiana in Arno, attiva nel primo Novecento, costituisce una propaggine del bacino lignitifero valdarnese. I sedimenti alluvionali (ghiaia, sabbia) alimentano ancora oggi una intensa attività estrattiva nelle cave dell'area di Quarata. Per una analisi dell'assetto geologico del territorio comunale, degli affioramenti litologici e della stratigrafia del terreno, consulta la Relazione geologica  al Piano Strutturale 2003.

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Idrografia

La piana di Arezzo è lambita a nordovest dal fiume Arno, che disegna una grande ansa attorno al Pratomagno, a 7 km. dalla città, prima di ricevere le acque del canale Maestro della Chiana. Il capoluogo è percorso da due torrenti, a regime prevalentemente stagionale, entrambi tributari della Chiana: il Castro, oggetto di ripetuti tombamenti, che attraversa la città in subalveo da est ad nordovest, ed il Vingone, che lambisce la periferia sudovest. Assenti fenomeni significativi di termalismo, residua una sorgente minerale a Montione.

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Corsi d'acqua principali del territorio comunale: fiume Arno (lunghezza nel territorio comunale km. 12), canale Maestro della Chiana (km. 16), torrente Cerfone (km. 18), torrente Castro (km. 14), torrente Vingone (km. 11), torrente Chiassaccia (km. 10), rio di Vitiano (km. 9), torrente Maspino (km. 8), torrente Lota, rio di Rigutino, rio Grosso (km. 7), rio Fiumicello, torrente Ansina, torrente Gavardello, torrente Chiassa, torrente San Chimento (km. 6), fosso Bicchieraia (km. 5). Val di Chiana tra palude e bonifica. Avviato in epoca romana con lo sbarramento del corso del Clanis - corso d'acqua navigabile, di grande portata, diretto a sud verso il Paglia ed il bacino del Tevere - l'impaludamento della Val di Chiana è diretta conseguenza dell'accumulo di detriti alluvionali, della rottura degli argini e della formazione di ampie aree lacustri, stagnanti nella parte inferiore della vallata. Nel medioevo l'area diventa malsana, la palude raggiunge dimensioni notevoli, la popolazione risale le colline circostanti per sfuggire alla malaria. Sotto il dominio fiorentino vengono avviati vari tentativi di bonifica (affidati a Galileo Galilei, Evangelista Torricelli, Vincenzo Viviani), ma il divieto di far defluire le acque verso l'Arno ne impedisce il successo. L'incarico a Vittorio Fossombroni, affidato da Pietro Leopoldo nel 1788, ribalta le sorti della vicenda. L'ingegnere idraulico aretino imposta la bonifica secondo il sistema delle colmate, sfruttando i detriti alluvionali portati a valle dalle piogge e il naturale innalzamento di livello del suolo. Il Canale Maestro della Chiana, realizzato nell'antico corso del Clanis ma invertito in direzione nord, fa defluire le acque verso il bacino dell'Arno, portando al progressivo prosciugamento della vallata.L'opera di bonifica, protrattasi per 400 anni, si concluderà a metà del Novecento.  Invasi naturali e artificiali. Al confine tra i Comuni di Arezzo e Laterina, a valle di Ponte Buriano, il fiume Arno forma l'invaso artificiale de La Penna, realizzato nel 1958 per la produzione di energia idroelettrica e la regimazione delle acque nel Valdarno superiore. Il bacino ha un volume di 13 milioni di mc. e si estende per circa 7 km. Sull'area umida creata dall'oscillazione di livello dell'invaso è stata istituita una riserva naturale.Il lago più vicino, ai confini del territorio provinciale e regionale, è il Trasimeno, che delimita l'estremità sud della Valdichiana (superficie kmq. 128, profondità massima m. 6). A nordest del territorio provinciale, tra i Comuni di Anghiari, Sansepolcro e Pieve S. Stefano, il bacino artificiale creato alla confluenza tra il Tevere ed il Singerna alimenta l'invaso di Montedoglio, serbatoio idropotabile e irriguo terminato nel 1993 (superficie kmq. 7,7, capacità mc. 150 milioni). Per un quadro idrografico completo, consulta l'elenco curato da ARPAT  (SIRA, Sistema Informativo Regionale Ambientale)

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Assetto idrogeologico

 La differenza di quota tra la piana di Arezzo (250 m. slm) e l'alveo del fiume Arno in corrispondenza di Ponte Buriano (200 m.) determina processi di erosione regressiva, estesi agli affluenti: canale della Chiana, torrenti Castro e Vingone e relativi tributari. Di conseguenza l'area pianeggiante del territorio comunale presenta limitati fenomeni franosi attivi, in corrispondenza di sponde fluviali in cui l'alveo risulta particolarmente incassato. La pioggia determina episodi di ruscellamento diffuso e incanalato nelle aree a massima pendenza e fluisce a valle, formando corsi d'acqua a regime torrentizio che nella zona pedemontana della Valdichiana hanno formato significativi depositi a conoide (rio Grosso, rio di Rigutino). Rischio idraulico. I problemi di maggior rilievo per la sicurezza idraulica del territorio aretino sono rappresentati dai torrenti Castro e Bicchieraia, perchè le rispettive portate sono tali da superare, con i picchi di piena, la capacità di smaltimento delle sezioni alveate, e tendono ad esondare nei piani circostanti. La situazione è aggravata dalla presenza del lungo tratto tombato - un tunnel di 1.600 metri tra il Ponte della Parata ed il parco ex Bisaccioni - mediante il quale il Castro attraversa la città in sub-alveo. In corrispondenza di una portata superiore a 80 mc/s (portata massima del tunnel) si determinano le condizioni per l'esondazione: condizione verificatasi con i 200 mc/s registrati in occasione dell'alluvione del 1934, che sommerse la città ottocentesca. Inoltre, a monte del tratto tombato sia il torrente Castro che il suo tributario fosso della Bicchieraia scorrono a quote preminenti rispetto ai piani di campagna, mettendo a repentaglio le zone edificate della zona sudorientale del capoluogo. Analoghi rischi da inadeguatezza di alveo sono presenti lungo il corso del torrente Vingone, del suo tributario Valtina (zona Bagnoro) e dal sistema Sellina-Fossatone (zona S. Marco La Sella). Nei confronti del torrente Castro è stato avviato un programma di riduzione del rischio idraulico mediante realizzazione di casse di espansione. E' rimasto invece inattuato un ardito progetto di deviazione del corso del Castro e del Bicchieraia e di confluenza nell'alveo del Vingone con un bypass a sudest della città. Per un approfondimento delle tematiche legate all'assetto idrogeologico ed al rischio idraulico, consulta la documentazione prodotta dall' Autorità di bacino del fiume Arno  e dal  SIR (Servizio Idrologico Regionale).

Carta IGM 1871 Comune di Arezzo. Mappa

Superficie

 Nel corso degli ultimi due secoli il territorio comunale non ha subito variazioni sostanziali di perimetrazione o di estensione, rispetto ai confini stabiliti a partire dalla riforma comunitativa di Pietro Leopoldo (7 dicembre 1772), che riunificò la Città e le Camparie alle Cortine, separate con la dominazione fiorentina (fine XIV- inizio XV secolo). Secondo le basi territoriali elaborate in occasione del 15° Censimento generale della popolazione 2011, si estende per 384,6956 kmq. Figura al ventiduesimo posto nell'elenco dei Comuni italiani ordinati per superficie territoriale; al secondo posto in Toscana, dopo Grosseto. Ai fini delle operazioni censuarie è ripartito in 1.306 sezioni di censimento. Per lo svolgimento del procedimento elettorale è articolato in 97 sezioni elettorali.    

Comuni confinanti (procedendo da nord in senso orario):

CapolonaSubbiano , AnghiariMonterchiCittà di Castello  (PG),  CortonaCastiglion Fiorentino , Marciano della ChianaMonte San SavinoCivitella in Val di ChianaPergine ValdarnoLaterinaCastiglion Fibocchi .

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Coordinate geografiche del capoluogo, riferite a Piazza Guido Monaco, ubicata entro la cerchia di mura urbane, baricentrica rispetto alle direttrici di espansione e punto di riferimento convenzionale per la misurazione delle distanze chilometriche:

Longitudine Est 11°52'41.69", Latitudine Nord 43°27'47.36".  Quadrante Carta d'Italia IGM 114-2. Proiezione UTM (Universale Trasversa di Mercatore ) Long. 732836, Lat. 4816274.  Coordinate WGS84 (World Geodetic System 1984) in gradi decimali: Long. 11.878244, Lat. 43.463148. Zenit del sole 90° 50'.

Dimensioni lineari del territorio: direttrice Nord-Sud km. 25,37; direttrice Est-Ovest km 24,35.

Altitudine sul livello del mare

Territorio comunale: minima m. 180 (Fiume Arno al confine comunale Ovest, invaso La Penna), massima m. 1.083 (Poggio dello Spicchio, S. Maria alla Rassinata). Capoluogo: minima m. 248 (incrocio tangenziale - via Fiorentina); sede comunale m. 296; massima m. 322 (spalti Fortezza Medicea).

Zona altimetrica: 3 (collina interna).

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Misurazione del tempo

Ora solare: GMT ( Greenwich Mean Time , Tempo medio di Greenwich) + 1. Ora legale (periodo compreso tra l'ultima domenica di marzo e l'ultima domenica di ottobre): GMT + 2.

Durata media del giorno

 Gennaio 9h 29m; febbraio 10h 36m; marzo 12h 2m; aprile 13h 31m; maggio 14h 49m; giugno 15h 29m; luglio 15h 10m; agosto 14 h 3m; settembre 12h 37m; ottobre 11h 8 m; novembre 9h 50m; dicembre 9h 8m. Effemeridi del sole. 21 marzo: levata 06:11, tramonto 18:28. 21 giugno: levata 05:27, tramonto 21:00. 21 settembre: levata 06:55, tramonto 19:15. 21 dicembre: levata 07:38, tramonto 16:42. 

Censimenti

Popolazione legale al censimento 2011: 98.144 residenti. Il dato, relativo al 9 ottobre 2011, data di riferimento del 15° Censimento generale della popolazione e delle abitazioni, è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana del 18.12.2012 (n. 294, suppl. ord. n. 209). Tale determinazione ha acquistato valore legale - in sostituzione delle risultanze del  censimento 2001  e fino alla prossima rilevazione censuaria - in tutti i rapporti giuridici riferiti alla popolazione legale o alla classe demografica del Comune. Per un esame dei primi dati censuari definitivi, relativi alla dimensione e struttura della popolazione, consulta il rapporto sul  XV Censimento generale della popolazione  nel Comune di Arezzo. L’ingente mole di dati ed informazioni demografiche, economiche e sociali raccolte con la rilevazione censuaria (il questionario long form conteneva 84 quesiti sulla persona, sulla famiglia, sull’alloggio, sulle condizioni di vita, di studio e di lavoro) saranno resi noti dall'ISTAT nel corso del 2014. Per i dati disaggregati a livello comunale dei precedenti censimenti generali della popolazione (1951, 1961, 1971, 1981, 1991, 2001) consullta  Censimenti generali .

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Popolazione residente al 31 dicembre 2014. Popolazione residente nel Comune di Arezzo: maschi 47.502, femmine 51.932, totale 99.434; famiglie anagrafiche 43.781, convivenze 64, senza fissa dimora 55. Movimento della popolazione residente nel 2014: nati vivi maschi 394, femmine 379, totale 773; morti m. 513, f. 587, tot. 1.100;saldo naturale m. -119, f. -208, tot. -327; iscritti in anagrafe m. 1.174, f. 1.286, tot. 2.460; cancellati m. 969, f. 962, tot. 1.931; saldo migratorio m. 205, f. 324, tot. 529; saldo totale m. 86, f. 116, tot. 202. Sotto il profilo demografico, il Comune di Arezzo figura al 48° posto nell'elenco dei Comuni italiani ordinati per popolazione residente; al quarto posto in Toscana dopo Firenze, Prato e Livorno. Popolazione residente al 30 settembre 2015. maschi 47.483, femmine 51.903, totale 99.386, famiglie anagrafiche 43.899, convivenze 77.

Diagramma

Popolazione straniera residente al 31 dicembre 2014

 Nel Comune di Arezzo sono registrati in Anagrafe come residenti cittadini stranieri provenienti sia da Paesi dell'Unione Europea, sia da Paesi terzi, tuttora in possesso della cittadinanza dei Paesi di origine e sprovvisti di quella italiana. Stranieri residenti nel Comune di Arezzo:maschi 5.455, femmine 6.318, totale 11.773 (pari all'11,8% della popolazione residente). Stranieri comunitari: 5.029 (m. 1.853, f. 3.176). Stranieri extracomunitari: 6.744 (m. 3.602, f. 3.142). Movimento popolazione straniera residente nel 2014: iscritti per nascita: maschi 91, femmine 73, totale 164; di cui provenienti da altri Comuni: m. 177, f. 244, tot. 421; provenienti dall'estero: m. 283, f. 268, tot. 551; totale iscritti: m. 622, f. 643, tot. 1.265; saldo naturale: m. 84, f. 67, tot. 151; cancellati per morte: m. 7, f. 7, tot. 14; diretti verso altri Comuni: m. 196, f. 228, tot. 424; diretti verso l'estero: m. 26, f. 59, tot. 85; totale cancellati: m. 582, f. 584, tot. 1.166; saldo migratorio: m. -44, f. -7, tot. -51;saldo totale: m. 40, f. 59, tot. 99. Acquisti della cittadinanza italiana nel 2014: maschi 183, femmine 173, totale 356. Paesi di provenienza della popolazione straniera residente (in ordine decrescente, sopra la soglia delle 50 presenze): Romania (4.287), Bangladesh (1.302), Albania (1.207), Pakistan (916), Filippine (508), Repubblica Popolare Cinese (402), Marocco (376),  Polonia (372), Repubblica Domenicana (237), Sri Lanka (194), India (189), Nigeria (155), Ucraina (132), Bulgaria (98), Tunisia (95), Macedonia (83), Brasile (70), Federazione Russa (65), Somalia (61), Moldova (58), Germania (52). I restanti 914 stranieri residenti provengono da 91 paesi differenti. Sul fenomeno dell'immigrazione ad Arezzo, consulta i dati raccolti dal  Centro per l'Integrazione  del Comune di Arezzo e dall'Osservatorio Politiche sociali della Provincia ( Arezzo Plurale 2011Rapporto Immigrazione 2012 ). 

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Dinamica demografica

Per la serie storica dei risultati censuari consulta  Censimenti generali  e  Dinamica demografica ai censimenti 1861-2011 . Per informazioni di carattere statistico-demografico sulla popolazione residente nel Comune di Arezzo (indicatori demografici annuali, movimento naturale e migratorio, struttura per fasce di età, sesso e stato civile, provenienza popolazione straniera, rilevazione eventi di stato civile) consulta Statistiche demografiche  e  Informazioni demografiche.

Densità della popolazione: 258,3 abitanti per kmq.

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Frequenza dei nomi e dei cognomi

Cognomi. Nella popolazione residente nel Comune di Arezzo sono presenti complessivamente – all’1.1.2014 – 15.851 diversi cognomi. In termini di frequenza, il cognome Rossi è il più diffuso, come in gran parte d’Italia (1.389 occorrenze), seguito a forte distanza da Peruzzi (525), Gallorini (481), Severi (423), Caneschi (370), Nocentini (352), Barbagli (344), Donati (328), Tavanti (306), Mori (299), Dragoni (286), Gori (282), Mazzi (277), Moretti (273), Bianchini (272), Bianchi (271), Casini (269), Innocenti (254), Neri (254), Giusti (253), Capacci (251). Prendendo in considerazione la sola popolazione straniera si riscontrano 4.832 cognomi; dal punto di vista della frequenza, all’apice della graduatoria i più frequenti rivelano una provenienza dal subcontinente  asiatico (Bangladesh, India, Pakistan) e dalla Cina: Hossain (100 ricorrenze), Islam (78), Akter (67), Ahmed (52), Alam (50), Singh (43), Miah (43), Barua (42), Khan (41), Chen (37), Muhammad (36).

Nomi femminili. Su 6.889 nomi femminili registrati nella popolazione residente, si registrano tra i più diffusi Maria (1.181 occorrenze), Francesca (877), Laura (799), Anna (765), Paola (726), Elena (716), Silvia (698), Giulia (682), Sara (669), Anna Maria (578), Chiara (572), Daniela (535), Elisa (523). Tra i nomi femminili stranieri si segnalano Elena (99 ricorrenze), Maria (94), Mihaela (49), Mariana (47), Daniela (44), Nicoleta (30), Ana Maria (28), Gabriela (28), Rodica (27), Ana (25), Cristina (25), Valentina (25), Georgeta (24), Mioara (24), Viorica (24).

Nomi maschili. Grande varietà anche tra i nomi maschili della popolazione residente: tra i più diffusi Andrea (1.392 occorrenze), Francesco (1.352), Marco (1.250), Alessandro (1.177), Luca (1.012), Roberto (941), Stefano (862), Paolo (862), Giuseppe (840), Lorenzo (782), Mario (758), Giovanni (743), Massimo (625). Tra i nomi maschili stranieri si segnalano Muhammad (50 occorrenze), Gheorghe (39), Marian (36), Adrian (34), Ionel (34), Ion (33), Mohamed (29), Constantin (26), Florin (25), Vasile (25), Costel (20), Nicolae (19), Ionut (19), Mohammad (18), Mohammed (18). Per visionare gli elenchi completi, in ordine alfabetico e di occorrenza, consulta  Frequenza dei nomi e dei cognomi nella popolazione residente .

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Stradario - Aree di circolazione

Secondo la corrente disciplina toponomastica, le aree di circolazione in ambito urbano comprendono strade, vie, corsi, piagge, borghi, vicoli, gallerie, salite, gradinate, piazze, piazzali, larghi, canti, rotatorie, emicicli, villaggi, parchi, camminate: in pratica ogni tratto del suolo pubblico o aperto al pubblico, di qualsiasi forma e misura, destinato alla mobilità pedonale o veicolare o all’accesso agli edifici prospicienti. In ciascuna area di circolazione urbana, intitolata ad un diverso soggetto/luogo/persona/evento, la numerazione civica è organizzata procedendo dal centro verso la periferia ed assegnando progressivamente i numeri pari a destra ed i numeri dispari a sinistra. 

Elenco alfabetico delle aree di circolazione:

A - Accolti, Acropoli, Giovanni Acuto, Adda, Adige, Adigrat, Adua, Agania, Albergotti, Leon Battista Alberti, Sibilla Aleramo, Marco Attilio Alessi, Vittorio Alfieri, Aliotti, Alpe della Luna, Giorgio Ambrosoli, Giovanni Amendola, Anconetana, Andromeda, Anfiteatro, Appuntellato, Archiano, Arco, Capitano Ardelli, Generale Arimondi, Arno, Asmara, Assab, Avignone, Ippolita degli Azzi

B - Bacci, Baden-Powell, Badia, Balilla, Francesco Baracca, Eugenio Barsanti, Donato Bastanzetti, Bastione, Cesare Battisti, Beato Angelico, Beccheria, Vincenzo Bellini, Benadir, Arturo Benedetti Michelangeli, Pietro Benvenuti, Giovanni Berchet, Camillo Berneri, Colonnello Bettini, Bicchieraia, Biole, Umberto Boccioni, Bologna, Pietro Bonamici, Nazzareno Borghini, Borgunto, Pio Borri, Vittorio Bottego, Poggio Bracciolini, Brava, Leonardo Bruni, Giordano Bruno, Ivan Bruschi, Brunetto Bucciarelli Ducci, Bruno Buozzi

C - Ca' del Lanino, Ca' di Cio, Giovanni Caboto, Caduti del Mulinaccio, Caduti di Cefalonia e Corfù, Caduti di El Alamein, Caduti di San Polo, Caduti sul Lavoro, Corrado Cagli, Benedetto Cairoli, Pietro Calamandrei, Eugenio Calò, Campaldino, Domenico Campanacci, Campanile, Inigo Campioni, Campo di Marte, Cancello, Antonio Caponnetto, Gino Capponi, Cappuccini, Padre Caprara, Luigi Capuana, Angiolo Carabini, Carabinieri, Giosuè Carducci, Vittore Carpaccio, Casa Comunale, Casentinese, Casentino, Casolino, Ubaldo Cassi, Salvi Castellucci, Castelsecco, Castro, Bernardino Catastini, Catenaia, Cavallanti, Cavallo, Cavour, Antonio Cecchi, Cella, Benvenuto Cellini, Cenci, Cenne della Chitarra, Certomondo, Andrea Cesalpino, Marcantonio Cesti, Cheren, Arturo Chiari, Giuseppe Chiarini, Chiassaia, Chimera, Cimabue, Domenico Cimarosa, Luigi Cittadini, Igino Cocchi, Giovanni Cocci, Cognaia, Colcitrone, Cristoforo Colombo, Commissario, Concino Concini, Conserve, Giusy Conti, James Cook, Niccolò Copernico, Francesco Coradini, Fosco Corti, Francesco Crispi, Croce, Fulvio Croce, Benedetto Croce, Madame Curie, Antonio Curina, Curtatone

D - Baldaccio D'Anghiari, Lorentino D'Arezzo, Ristoro D'Arezzo, Generale Da Bormida, Michelangelo Da Caravaggio, Vicolo Pietro Da Cortona, Vasco Da Gama, Benedetto Da Maiano, Buonconte Da Montefeltro, Alvise Da Mosto, Pier Luigi Da Palestrina, Mino Da Poppi, Antonio Da Sangallo, Giovanni Da Verrazzano, Leonardo Da Vinci, Alessandro Dal Borro, Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, Dante, Carlo Darwin, Fabrizio De Andrè, Alcide De Gasperi, Angelo Lorenzo De Giudici, Dea, Isidoro Del Lungo, Andrea Del Verrocchio, Alessandro Del Vita, Uguccione Della Faggiuola, Piero Della Francesca, Bartolomeo Della Gatta, Andrea Della Robbia, Duccio Di Buoninsegna, Bartolomeo Di Ser Gorello, Santi Di Tito, Giuseppe Di Vittorio, Bartolomeo Diaz, Dieci Dicembre 1948, Dietro il Duomo, Dietro le Campane, Divisione Folgore, Divisione Garibaldi, Carlo Donat-Cattin, Donatello, Gaetano Donizetti, Padre Stanislao Doppioni, Andrea Doria, Leonardo Dovizi, Aldo Ducci, Due Giugno, Duomo, Duomo Vecchio, Guglielmo Duranti ETommaso Edison, Albert Einstein, Emilia, Erbosa, Eritrea, Etruria F Sebastiano Fabroni, Faenzi, Massimiliano Falciai, Fanale, Amintore Fanfani, Giovanni Fattori, Enrico Fermi, Galileo Ferraris, Francesco Ferrucci, Filandra, Fabio Filzi, Fioraia, Fiorandola, Fiorentina, Firenze, Alessandro Fleming, Antonio Fogazzaro, Francesco Folli, Fontanella, Fonte Veneziana, Fontebranda, Fonti, Carlo Forlanini, Fornacina, Ugo Foscolo, Fosse, Fosso, Vittorio Fossombroni, Fra le Torri, Anna Frank, Benjamin Franklin, Vincenzo Funghini

G - Gagliarde,Galileo Galilei, Maggiore Galliano, Luigi Galvani, Gian Francesco Gamurrini, Antonio Garbasso, Giuseppe Garibaldi, Gattolino, Gavardello, Gelsi, Genova, Artemisia Gentileschi, Ghibellina, Ghirlanda, Domenico Ghirlandaio, Giambologna, Giotto, Giovanni e Nicola Pisano, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, Papa Giovanni Paolo II, Giovanni XXIII, Giuseppe Giusti, Piero Gobetti, Camillo Golgi, Gori e Zucchi, Antonio Gramsci, Grande, Achille Grandi, Enrico Grazi, Gregorio X, Antonio Guadagnoli, Lorenzo Guazzesi, Guelfa, Guido Monaco, Guido Guinicelli, Fra Guittone

I - Il Prato, Giuseppe Impastato, Impresa, Tullio Innocenti, Isonzo, Italia

K - John Kennedy, Giacomo Konz

L - Pievan Landi, Lando Landucci, Enrico Lansel, Francesco Laparelli Pitti, Giuseppe Laschi, Lazio, Corrado Lazzeri, Alessandro Lazzerini, Fratelli Lebole, Lecci, Silvestro Lega, Ruggero Leoncavallo, Leone Leoni, Giacomo Leopardi, Levi Civita, Rita Levi Montalcini, Libertà, Libia, Liguria, Carlo Linneo, Filippo Lippi, Logge del Grano, Roberto Lorentini, Pietro Lorenzetti, Lorenzo il Magnifico, Fratelli Lumiere, Luna

M - Macallè, Madonna, Madonna del Conforto, Madonna del Prato, Madonna Laura, Maestri del Commercio, Maestri del Lavoro, Dario Maestrini, Anna Maria Maetzke, Ferdinando Magellano, Piero Magi, Maginardo, Magnanina, Alessandro Malaspina, Marcello Malpighi, Giovanni Maltese, Giuseppe Mancini, Mannini, Andrea Mantegna, Alessandro Manzoni, Marchionne, Marcianello, Guglielmo Marcillat, Guglielmo Marconi, Margaritone, Carlo Marsupini, Marte, Leonida Martini, Simone Martini, Martiri delle Foibe, Martiri di Civitella, Masaccio, Pietro Mascagni, Maspino, Cardinal Massaia, Enrico Mattei, Giacomo Matteotti, Carlo Matteucci, Giuseppe Mazzini, Francesco Meattini, Mecenate, Medaglie d'oro, Fortezza Medicea, Dino Menci, Gregor Mendel, Mercurio, Antonio Meucci, Michelangelo, Monsignore Emanuele Mignone, Mincio, Giovan Battista Mineo, Minerva, Don Minzoni, Francesco Mochi, Amedeo Modigliani, Mogadiscio, Molinara, Eugenio Montale, Montanara, Monte Bianco, Monte Cervino, Monte Falco, Monte Falterona, Monte Grappa, Montetini, Claudio Monteverdi, Vincenzo Monti, Montione, Giovan Battista Morgagni, Pietro Mori, Samuel Morse, Mulinaccio, Mura, Murello

N - Antonio Nardi, Licio Nencetti, Pietro Nenni, Neschieto, Nettuno, Isacco Newton, Duilio Nicchiarelli, Niccolò Aretino, Ippolito Nievo, Ninfeo, Luigi Nono

O - Guglielmo Oberdan, Pier Lodovico Occhini, Ripa dell'Olmo, Ombrone, Orciolaia, Oriente, Orione, Orto

P - Luca Pacioli, Niccolò Paganini, Palagi, Palazzetti, Palermo, Palestra, Pietro Pancrazi, Paniere, Pantanino, Pantano, Paolo Aretino, Giovanni Papini, Paracadutisti d'Italia, Giuseppe Parini, Vincenzo Parisi, Giovanni Pascoli, Ubaldo Pasqui, Louis Pasteur, Giulio Pastore, Pecori, Pellicceria, Tommaso Perelli, Marco Perennio, Giovan Battista Pergolesi, Sandro Pertini, Perugia, Pescaia, Pescaiola, Pescaiolina, Pescioni, Sergio Petraccolo, Francesco Petrarca, Emanuele Petri, Piana, Pianeti, Piave, Piemonte, Ottaviano, Arnaldo Pieraccini, Pietramala, Giuseppe Pietri, Pietro Aretino, Pietro Leopoldo, Antonio Pigafetta, Lorenzo Pignotti, Pileati, Pionta, Pioppi, Luigi Pirandello, Carlo Pisacane, Pitagora di Samo, Antonio Pizzuto, Platani, Plutone, Po, Poggio del Sole, Poggio Mendico, Poggio Mondo, Vincenzo Polidori, Angiolo Poliziano, Marco Polo, Pontalto, Popolo, Porta Buia, Porta Crucifera, Porta del Foro, Porta Sant'Andrea, Porta Santo Spirito, Praticino, Pratomagno, Primo Maggio, Provenza, Giacomo Puccini

Q - Salvatore Quasimodo, Quattro Novembre

R - Sergio Ramelli, Angelo Recapito, Redi, Francesco Redi, Regghia, Reno, Repubblica, Ottorino Respighi, Ricasoli, Matteo Ricci, Augusto Righi, Francesco Rismondo, Risorgimento, Rodi, Roma, Romagna, Romana, Rose, Ippolito Rosellini, Fratelli Rosselli, Bernardo Rossellino, Ernesto Rossi, Modesta Rossi, Gioacchino Rossini, Rugginaia

S - Aurelio Saffi, Saione, Sala Vecchia, Mario Salmi, Giulio Salvadori, Gaetano Salvemini, Salvino Salvini, San Bartolomeo, San Bernardino da Siena, San Biagio, San Clemente, San Domenico, San Donato, San Fabiano, San Francesco, San Gemignano, San Giovanni Decollato, San Giusto, San Jacopo, San Leo, San Lorentino, San Lorenzo, San Martino, San Michele, San Niccolò, San Pergentino, Giuseppe Sanarelli, Andrea Sansovino, Sant'Adriano, Sant'Agnese, Sant'Agostino, Santa Croce, Santa Margherita, Santa Maria delle Grazie, Santa Maria in Gradi, Santa Maria Maddalena, Santissima Annunziata, Raffaello Sanzio, Saracino, Giuseppe Saragat, Sassoverde, Saturno, Nazario Sauro, Fra Girolamo Savonarola, Alessandro e Domenico Scarlatti, Ernesto Schiaparelli, Sedici Luglio, Sellina, Seteria, Sette Ponti, Francesco Severi, Giovanni Severi, Gino Severini, Tommaso Sgricci, Sicilia, Luca Signorelli, Antonio Signorini, Sirio, Società Operaia, Ardengo Soffici, Somalia, Sopra i Ponti, Sotto la Volta, Lazzaro Spallanzani, Spinello, Antonio Stoppani, Luigi Sturzo

T - Angiolino Tafi, Tagliamento, Tanaro, Sante Tani, Bernardo Tanucci, Guido Tarlati, Umberto Tavanti, Padre Teodosio, Terme, Arrigo Testa, Tevere, Ticino, Giandomenico Tiepolo, Tigli, Orazio Tigrini, Tiziano, Tolletta, Claudio Tolomeo, Giuseppe Toniolo, Torre Rossa, Teofilo Torri, Evangelista Torricelli, Tortaia, Giovanni Tortelli, Enzo Tortora, Paolo Toscanelli, Maggiore Toselli, Tramarino, Trasimeno, Trento e Trieste, Angelo Tricca, Trionfo, Tripoli, Turati

U - Boso Ubertini, Guglielmino degli Ubertini, Paolo Uccello, Umbria, Giuseppe Ungaretti, Urano, Antoniotto Usodimare

V - Valdarno, Valdichiana, Valtiberina, Benedetto Varchi, Giorgio Vasari, Vecchia, Venezia, Venti Settembre, Venticinque Aprile, Giuseppe Verdi, Giovanni Verga, Amerigo Vespucci, Emilio Vezzosi, Lorenzo Viani, Gianbattista Vico, Vignacce, Villarada, Vingone, Vittorio Veneto, Antonio Vivaldi, Ugo Viviani, Alessandro Volta

W - Guglielmo Weber

Per l'elenco dettagliato delle aree di circolazione, consulta lo  Stradario del Comune di Arezzo .

Per la disciplina della toponomastica e della numerazione civica in ambito comunale, consulta la guida sul  Regolamento anagrafico .

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Frazioni Giovi da Arno

Frazioni geografiche

 A scopo censuario, è definita frazione geografica una parte consistente di territorio comunale comprendente di norma un centro abitato, nonché nuclei abitati e case sparse circonvicini e gravitanti sul centro. La perimetrazione varia nel tempo, secondo criteri di rilevanza urbanistica, di omogeneità territoriale e di gravitazione demosociale derivante dalla crescita insediativa, dalle vie di comunicazione, dallo sviluppo produttivo. Di seguito, l'elenco delle frazioni determinato, in tempi successivi, con lo Stradario del 1935 ed i Censimenti generali del 1951 e 1961. Stradario 1935 (62 frazioni): Agazzi, Albiano, Antria, Bagnoro, Battifolle, Bivignano, Bossi, Calbi, Campoluci, Campriano, Castellonchio, Ceciliano, Chiani, Chiassa Superiore, Cincelli, Frassineto, Gello, Giovi, Miliciano, Misciano, Monte Sopra Rondine, Ottavo, Palazzo del Pero, Patrignone, Peneto, Petrognano, Pieve a Maiano, Pieve a Quarto, Poggiola, Pomaio, Pratantico, Puglia, Puliciano, Quarata, Querceto, Ranco, Rigutino, Rondine, Ruscello, Saccione, Sant'Agata alle Terrine, Sant'Anastasio, Sant'Andrea a Pigli, San Biagio alla Rassinata, San Cassiano, Santa Croce, San Fabiano, San Firenze, Santa Firmina, Santa Flora Torrita, San Leo, San Marco Villalba, Santa Maria Rassinata, San Polo, San Veriano, San Zeno, Staggiano, Tregozzano, Usciano, Venere, Viciommaggio, Vitiano. Censimento 1951 (38 frazioni): Agazzi, Antria, Arezzo, Bagnoro, Battifolle, Campoluci, Ceciliano, Chiani, Frassineto, Giovi, La Chiassa, Marcena, Matto-Sant'Andrea a Pigli, Meliciano, Molin Nuovo, Monte Sopra Rondine, Olmo, Palazzo del Pero, Patrignone, Poggiola, Pomaio-Molinelli, Ponte a Buriano, Pratantico, Puglia, Puliciano, Quarata, Rigutino, Rondine, Ruscello, San Cassiano, San Firenze, San Polo, Santa Firmina, Sant'Agata-Salceta, Santa Maria alla Rassinata, San Zeno, Tregozzano, Vitiano. Censimento 1961 (38 frazioni): Agazzi, Antria, Arezzo, Bagnoro, Battifolle, Campoluci, Ceciliano, Chiani, Chiassa, Frassineto, Giovi, La Rassinata, Marcena, Meliciano, Molin Nuovo, Monte Sopra Rondine, Olmo, Palazzo del Pero, Patrignone, Poggiola, Policiano, Pomaio-Molinelli, Ponte a Buriano, Pratantico, Puglia, Quarata, Rigutino, Rondine, Ruscello, San Cassiano, San Firenze, San Polo, Santa Firmina, Sant'Agata Salceta, Sant'Andrea a Pigli, San Zeno, Tregozzano, Vitiano. La definizione delle frazioni è stata formalizzata per l'ultima volta dall'ISTAT in occasione del Censimento 1961; per tale ragione non vi è corrispondenza, in termini di rilevanza urbanistica, tra l'ultimo elenco ed il tessuto insediativo attuale.

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Località abitate

Per l'elenco completo delle 159 località abitate esterne al capoluogo, definite a scopo censuario ed anagrafico centri e nuclei abitati a seconda della dimensione, comunque individuate da un toponimo, aggregate sopra la soglia minima di cinque edifici contigui e di conseguenza distinte dalle case sparse, consulta lo  Stradario del Comune di Arezzo . L'indice delle località è riportato sia in ordine alfabetico, sia in maniera accorpata rispetto alle frazioni geografiche di appartenenza.

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Cimiteri

 A causa della sua estensione territoriale e del radicamento storico dei centri abitati, nel Comune di Arezzo sono presenti 55 cimiteri: due nel capoluogo, 53 in altrettante località extraurbane. Il Cimitero monumentale, ubicato sul versante nordest della collina culminante con la Fortezza Medicea, di impianto ottocentesco, si articola su tre livelli: il primo, ristrutturato negli anni Settanta, ha perduto la sua disposizione originaria; il secondo ed il terzo conservano le caratteristiche dell'impianto monumentale. Contiguo al monumentale è situato il Cimitero comunale, una superficie trapezoidale di circa un ettaro destinata a campi di inumazione; all'interno un riquadro che raccoglie le spoglie di circa 100 militari deceduti nell'ultimo conflitto mondiale. Nel lato opposto all'area comunale è ubicato il forno crematorio; sul lato sud un manufatto di concezione architettonica moderna, in mattoni, travertino e vetro, chiude l'area cimiteriale. I 53 Cimiteri extraurbani – impianti di dimensione variabile, alcuni suscettibili di espansione, altri riservati alla sepoltura dei residenti – sono situati nelle seguenti frazioni e centri abitati: Agazzi, Antria, Badia San Veriano, Bagnoro, Battifolle, Bivignano, Bossi, Calbi, Campoluci, Campriano, Castellonchio, Ceciliano, Chiani, Chiassa Superiore, Cincelli, Frassineto, Giovi, Marcena, Meliciano, Misciano, Molin Nuovo, Monte Sopra Rondine, Palazzo del Pero, Patrignone, Peneto, Petrognano, Pieve a Quarto, Poggiola, Policiano, Pomaio, Pratantico, Puglia, Quarata, Querceto-Torrino, Rigutino, Rondine, Ruscello, San Biagio alla Rassinata, San Cassiano, San Firenze, San Leo, San Polo, San Zeno, Sant'Agata alle Terrine, Sant'Anastasio, Sant'Andrea a Pigli, Santa Firmina, Santa Flora, Santa Maria alla Rassinata, Staggiano vecchio, Staggiano, Tregozzano, Vitiano. Nei cimiteri di Rigutino, San Leo, Policiano, Pomaio, Calbi, Petrognano, Molin Nuovo sono presenti specifiche aree per la sepoltura dei defunti di religione islamica. Per informazioni sui cimiteri del territorio aretino consulta  Arezzo Multiservizi .

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Infrastrutture

 Strade. La principale infrastruttura viaria del territorio comunale è l' Autostrada del Sole A1 , alla quale il capoluogo è collegato da un raccordo di 8 km che si dirama ad ovest della tangenziale urbana. Arezzo è toccata anche da tre ex-strade statali: la SS 69, che la collega a Firenze attraversando tutto il Valdarno superiore; la SS 73, che collega le località di Braccagni (GR) e Sansepolcro (AR) passando per Siena e Arezzo; la SS 71, che collega le località di Montefiascone (VT) e Ravenna passando per Orvieto, Cortona, Arezzo e Cesena. La città è inoltre al centro della SGC  Due Mari Grosseto-Fano  (E78), itinerario ancora in via di completamento, che consente, grazie ai tratti già in funzione, un collegamento veloce con Siena e Grosseto a Sud-Ovest (costa tirrenica) e la Valtiberina a Nord-Est (direzione Fano, costa adriatica).

Ferrovie. Il territorio comunale è attraversato dalla linea lenta Firenze-Roma, collegata da due interconnessioni con la  Direttissima . La stazione è punto di partenza di due linee locali, elettrificate e a binario unico: la Arezzo-Stia, che collega il capoluogo con la valle del Casentino e la Arezzo-Sinalunga, che collega il capoluogo con le località della Valdichiana non servite dalla linea Firenze-Roma. La linea Arezzo-Fossato di Vico è dismessa dal 1945.

Aeroporti. Lo  scalo Arezzo-Molin Bianco  è una infrastruttura aperta al traffico di piccoli aerei privati (lunghezza pista: 750 m.). I principali impianti più vicini alla città sono gli aeroporti  Firenze-Peretola  (circa 90 km),  Forlì  (circa 140 km),  Pisa-San Giusto  (circa 180 km),  Bologna-Borgo Panigale  (circa 190 km), Roma-Fiumicino  (circa 240 km). Per verificare in tempo reale l'uso dello spazio aereo sopra il territorio aretino (transito, vettori, provenienza, destinazione), consulta il sito  Flightradar24 .

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Traffico e mobilità

 La rete del trasporto pubblico locale su gomma raggiunge nel territorio comunale le seguenti dimensioni: estensione km 237; km-vettura annui: 1.865.000; viaggiatori annui: 3.923.000. Sulle caratteristiche del trasporto pubblico locale (linee, orari, tariffe, carta dei servizi) consulta  Etruria Mobilità . La rete stradale comunale si estende per km 1.059, di cui: km 75 all'interno di centri abitati, km 984 all'esterno, km 347 in proprietà, km 712 in gestione.  L'estensione delle piste ciclabili raggiunge i km 25,1. La superficie delle zone a traffico limitato (ZTL) copre complessivamente kmq 0,720. Per la classificazione delle zone, la rispettiva disciplina del traffico e della sosta, l'elenco delle aree di circolazione incluse in ciascuna, il sistema di videocontrollo degli accessi, la disciplina dei permessi, consulta  ZTL . Per l'ubicazione, la capienza, le tariffe dei parcheggi e delle aree di sosta urbani, consulta la società di gestione  ATAM Parcheggi . Veicoli circolanti: 90.193. Tasso di motorizzazione: 662 autovetture per 1.000 abitanti. Volume di traffico stimato: 342 mila veicoli/giorno.

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Distanze chilometriche stradali

 Firenze 74, Siena 90, Perugia 93, Grosseto 155, Livorno 164, Rimini (167), Bologna 187, Roma 226, Ancona 277, Genova 316, Venezia 332, Milano 375, Trento 390, Napoli 416, Torino 472, Trieste 472, Potenza 554, Bari 646, Brindisi 757, Catanzaro 804, Palermo 1111.

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Clima: da temperato submediterraneo (pianura e collina) a temperato fresco (montagna). Zona climatica E. Fabbisogno termico: 2.104 gradi giorno.

Accensione impianti di riscaldamento. Periodo di attivazione: dal 15 ottobre al 15 aprile. Limite massimo consentito: 14 ore giornaliere di accensione.

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Andamento meteorologico

Caratteristiche meteoclimatiche. Il territorio aretino mostra caratteristiche di accentuata continentalità, a causa della vicinanza con la catena dorsale appenninica. Presenta precipitazioni irregolari, influenzate nelle diverse stagioni sia dalle correnti umide atlantiche, sia da quelle asciutte e fredde provenienti da nord-est (tramontana, grecale), parzialmente schermate dai rilievi montuosi. Grado di nuvolosità variabile, intensificato alle pendici dei monti dall'effetto stau (sollevamento orografico delle masse d'aria, condensazione del vapore acqueo, precipitazioni): valore okta (0: sereno, 8: completamente coperto): 4,5 okta giornalieri. Escursione termica giornaliera e annuale elevata. Temperatura in diminuzione di 0,7-0,8°C ogni 100 metri di quota. Neve invernale abbondante, soprattutto sui rilievi, sopra la quota dei 500 metri slm; più rara nei fondovalle e in pianura, con accumulo medio annuo di cm. 8,25. A causa del regime dei venti la grandine è frequente; la nebbia sporadica, concentrata sulle valli della Chiana e dell'Arno.

Temperatura. Temperatura media annua 12,5°C. Temperature medie mensili: gennaio max 9, min 0; febbraio max 10, min 1; marzo max 13 min 2; aprile max 17 min 5: maggio max 22 min 8; giugno max 26 min 11; luglio max 30 min 14: agosto max 29 min 14; settembre max 15 min 11; ottobre max 20 min 7; novembre max 13 min 4; dicembre max 9 min 1. Temperatura massima assoluta: + 40,5°C (luglio 1983). Temperatura minima assoluta - 20,2°C (gennaio 1985).

Precipitazioni. Precipitazioni annue 802 mm. Medie mensili: gennaio 60, febbraio 55, marzo 59, aprile 62, maggio 65, giugno 52, luglio 37, agosto 51, settembre 62, ottobre 75, novembre 93, dicembre 72. Giorni di pioggia annui: 87. Precipitazioni massime: 1.100 mm. (1978).

Umidità relativa 70,7% (63% agosto, 79% dicembre).

Per ulteriori informazioni di carattere climatico e meteorologico relativi al territorio aretino, consulta i dati rilasciati dalla  Stazione meteo Arezzo Molin Bianco , centro di riferimento per il servizio meteo dell'Aeronautica militare, dal  Consorzio LaMMA , laboratorio meteo RT-CNR, oppure il sito web  Arezzo Meteo . Per un inquadramento sull'evoluzione recente della situazione climatica regionale e per i suoi riflessi sui sistemi territoriali e sulle attività insediate, consulta l'agile pubblicazione del LaMMA,  Clima che cambia. Uno sguardo sulla Toscana

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Obblighi per la circolazione veicolare

 Dal 1° dicembre al 31 marzo tutti gli autoveicoli in circolazione sulle strade di competenza del Comune di Arezzo devono essere muniti di mezzi antisdrucciolevoli adeguati al veicolo in uso o di pneumatici invernali, idonei alla marcia su neve o ghiaccio. L'obbligo è vincolante anche in assenza dei suddetti fenomeni meteorologici, e tende ad evitare blocchi della circolazione stradale, suscettibili di ostacolare i servizi di emergenza e di soccorso.

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Sismicità

 Il territorio del Comune di Arezzo è classificato come zona sismica 2 (sismicità media). PGA (Peak Ground Acceleration, picco di accelerazione al suolo) fra 0,15 e 0,25 g. I numerosi eventi tellurici che compongono la storia sismica del territorio aretino posteriore all'anno Mille sono consultabili tramite il  Database Macrosismico Italiano  curato dall' Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia , operante ad Arezzo con una sede territoriale ubicata a Villa Severi  (OSCAR).  Sulle misure per fronteggiare il rischio sismico, oltre ad altri scenari determinati da eventi disatrosi, consulta il  Piano di protezione civile del Comune di Arezzo .

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Ambiente

 Per una panoramica sulla situazione dei parametri ambientali ad Arezzo nel contesto regionale (aria, acqua, suolo, agenti fisici, sistemi produttivi) consulta  l' Annuario dei dati ambientali 2014  curato da ARPAT,  Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana . Per una approfondita indagine sugli indicatori ambientali aretini nel contesto di un campione di 60 città italiane, consulta  il  Rapporto 2013 sulla Qualità dell'ambiente urban   o  curato da ISPRA , Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale.

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Salute

 Per un inquadramento sulle problematiche sanitarie del territorio comunale, consulta il rapporto reso noto nel 2013 a cura della Regione Toscana (ARS) e della ASL 8  Profilo di salute del Comune di Arezzo . Per un analogo studio sul territorio provinciale, consulta il rapporto a cura del  Centro Francesco Redi  e della Provincia di Arezzo  Profilo di salute della Provincia di Arezzo 2006 . Per una ricognizione sull'attività diagnostica e clinica dei principali presidi ospedalieri pubblici e privati operanti nel territorio comunale, consulta  Ospedale San DonatoCentro Chirurgico ToscanoSan Giuseppe Hospital .

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Economia

 Per una rassegna sulle condizioni attuali e recenti dell'economia aretina, analizzata sotto il profilo dei diversi comparti produttivi e dei livelli occupazionali, ed inquadrata nel contesto regionale, nazionale ed internazionale, consulta la serie dei  Rapporti sullo stato dell'economia della provincia , curati dalla  CCIAA di Arezzo . La Camera di Commercio di Arezzo cura anche, nell'ambito del Progetto Excelsior, un report annuale sulla situazione dell'occupazione; per gli anni più recenti consulta i rapporti su  I fabbisogni professionali e formativi delle imprese aretine nell'industria e nei servizi . Per una ricognizione dell'economia regionale, consulta gli studi dell'IRPET su La situazione economica della Toscana . Per l'andamento dei prezzi al consumo nel Comune di Arezzo, rilevati a cadenza mensile, e la variazione degli indici sulla dinamica dei prezzi, consulta i dati raccolti e diffusi dal Servizio statistico comunale nella sezione Rilevazione dei prezzi al consumo . Per i dati statistici sulle dichiarazioni dei redditi presentate dai contribuenti residenti nel Comune di Arezzo, disaggregati per tipologia della fonte di reddito, componenti del reddito, scaglioni, ammontare dell'imposta corrispondente,consulta  Statistiche sulle dichiarazioni dei redditi .

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Bibliografia

 Una vasta raccolta bibliografica su Arezzo è conservata presso la Biblioteca Città di Arezzo  e la  Biblioteca dell'Università di Siena, sede di Arezzo , entrambe supportate da catalogo elettronico on line (OPAC). Nell'ampio  catalogo della BCA  (250 mila volumi) è possibile reperire oltre 16 mila opere repertoriate “Bibliografia Aretina”, vasta raccolta che include pubblicazioni di ogni genere (monografie antiche e moderne, periodici, opuscoli, miscellanee, spogli) acquisite dalla biblioteca civica in quattro secoli di attività ed aventi rapporto con il soggetto “Arezzo”inteso nella più ampia accezione: storica, geografica, istituzionale, politica, amministrativa, socioeconomica, culturale, ambientale. Nel catalogo della biblioteca universitaria (125 mila volumi), oltre a monografie, periodici e fondi tematici raccolti a partire dal 1970, è possibile consultare la  Bibliografia Aretina di R.G. Salvadori , ad ordinamento cronologico e tematico, corredato di note critiche, aggiornata al 2009. Altri fondi librari sono conservati presso le biblioteche aderenti alla  Rete documentaria aretina  o istituite presso  l'Accademia Petrarca di Lettere, Arti e Scienze , la Soprintendenza BAPPSAEl'Ospedale San Donato . Un ampio patrimonio documentario è reperibile presso  l'Archivio storico comunalel'Archivio di Stato di Arezzo , l'Archivio Notarile distrettuale, gli Archivi Capitolare e Diocesanol'Archivio dell'Accademia Petrarcal'Archivio della Fraternita dei Laici , l'Archivio Vasari , l'Archivio OPN .

 

A cura dell'Ufficio Protocollo e Statistica (dirstatistica@comune.arezzo.it).

Ultimo aggiornamento: 2015.10.13