Profilo statistico ipertestuale: territorio popolazione ambiente.
Indice delle voci (collegamento diretto)
- Accensione impianti di riscaldamento
- Altitudine sul livello del mare
- Ambiente
- Andamento meteorologico
- Assetto idrogeologico
- Bibliografia
- Cartografia
- Cimiteri
- Clima
- Comuni confinanti
- Coordinate geografiche del capoluogo
- Densità della popolazione
- Dimensioni lineari del territorio
- Dinamica demografica
- Distanze chilometriche stradali
- Durata media del giorno
- Economia
- Frazioni geografiche
- Frequenza dei nomi e dei cognomi
- Idrografia
- Infrastrutture
- Località abitate
- Misurazione del tempo
- Obblighi per la circolazione veicolare
- Pianificazione territoriale
- Popolazione al censimento 2011
- Popolazione residente
- Popolazione straniera residente
- Posizione geografica
- Salute
- Sismicità
- Stradario - Aree di circolazione
- Stratificazione geologica
- Superficie
- Traffico e mobilità
- Zona altimetrica
La cartografia e le mappe relative all'assetto geografico-territoriale, urbanistico, catastale, infrastrutturale e insediativo del territorio comunale sono consultabili tramite il SIT (Sistema Informativo Territoriale) . Collegandosi con il SIT comunale è possibile visionare, in particolare, la Carta tecnica regionale (CTR) alle scale 1:10.000 e 1: 2.000, la Carta tecnica comunale (CTC), il Catasto, il Catasto Leopoldino , le foto aeree realizzate tra il 1943 ed il 2010.
I principali strumenti di pianificazione territoriale sono consultabili attraverso il SIT , tramite il quale è possibile effettuare una consultazione approfondita degli elaborati relativi al Piano strutturale (adottato nel 2003, approvato nel 2007, aggiornato nel 2011), del Regolamento Urbanistico , del Regolamento Edilizio , dei Piani complessi di intervento , del Piano territoriale di telefonia mobile .
La parte orientale del territorio comunale, collinare e montuosa, è formata da terreni miocenici. La parte occidentale, pianeggiante, è caratterizzata in prevalenza da terreni quaternari di antica origine alluvionale, con affioramenti di terziario miocenico nella zona delle basse colline che fiancheggiano la valle dell'Arno. I ritrovamenti paleontologici e la presenza di giacimenti lignitiferi attestano come la zona pianeggiante - il bacino fluvio-lacustre di Arezzo, collegato con la porzione settentrionale di quello della Valdichiana - sia stata coperta in passato da una foresta di tipo tropicale, con relativa fauna di grande taglia. La piccola miniera di torba di Quarata, situata alla confluenza della Chiana in Arno, attiva nel primo Novecento, costituisce una propaggine del bacino lignitifero valdarnese. I sedimenti alluvionali (ghiaia, sabbia) alimentano ancora oggi una intensa attività estrattiva nelle cave dell'area di Quarata. Per una analisi dell'assetto geologico del territorio comunale, degli affioramenti litologici e della stratigrafia del terreno, consulta la Relazione geologica al Piano Strutturale 2003.
Corsi d'acqua principali del territorio comunale: fiume Arno (lunghezza nel territorio comunale km. 12), canale Maestro della Chiana (km. 16), torrente Cerfone (km. 18), torrente Castro (km. 14), torrente Vingone (km. 11), torrente Chiassaccia (km. 10), rio di Vitiano (km. 9), torrente Maspino (km. 8), torrente Lota, rio di Rigutino, rio Grosso (km. 7), rio Fiumicello, torrente Ansina, torrente Gavardello, torrente Chiassa, torrente San Chimento (km. 6), fosso Bicchieraia (km. 5). Val di Chiana tra palude e bonifica. Avviato in epoca romana con lo sbarramento del corso del Clanis - corso d'acqua navigabile, di grande portata, diretto a sud verso il Paglia ed il bacino del Tevere - l'impaludamento della Val di Chiana è diretta conseguenza dell'accumulo di detriti alluvionali, della rottura degli argini e della formazione di ampie aree lacustri, stagnanti nella parte inferiore della vallata. Nel medioevo l'area diventa malsana, la palude raggiunge dimensioni notevoli, la popolazione risale le colline circostanti per sfuggire alla malaria. Sotto il dominio fiorentino vengono avviati vari tentativi di bonifica (affidati a Galileo Galilei, Evangelista Torricelli, Vincenzo Viviani), ma il divieto di far defluire le acque verso l'Arno ne impedisce il successo. L'incarico a Vittorio Fossombroni, affidato da Pietro Leopoldo nel 1788, ribalta le sorti della vicenda. L'ingegnere idraulico aretino imposta la bonifica secondo il sistema delle colmate, sfruttando i detriti alluvionali portati a valle dalle piogge e il naturale innalzamento di livello del suolo. Il Canale Maestro della Chiana, realizzato nell'antico corso del Clanis ma invertito in direzione nord, fa defluire le acque verso il bacino dell'Arno, portando al progressivo prosciugamento della vallata.L'opera di bonifica, protrattasi per 400 anni, si concluderà a metà del Novecento. Invasi naturali e artificiali. Al confine tra i Comuni di Arezzo e Laterina, a valle di Ponte Buriano, il fiume Arno forma l'invaso artificiale de La Penna, realizzato nel 1958 per la produzione di energia idroelettrica e la regimazione delle acque nel Valdarno superiore. Il bacino ha un volume di 13 milioni di mc. e si estende per circa 7 km. Sull'area umida creata dall'oscillazione di livello dell'invaso è stata istituita una riserva naturale.Il lago più vicino, ai confini del territorio provinciale e regionale, è il Trasimeno, che delimita l'estremità sud della Valdichiana (superficie kmq. 128, profondità massima m. 6). A nordest del territorio provinciale, tra i Comuni di Anghiari, Sansepolcro e Pieve S. Stefano, il bacino artificiale creato alla confluenza tra il Tevere ed il Singerna alimenta l'invaso di Montedoglio, serbatoio idropotabile e irriguo terminato nel 1993 (superficie kmq. 7,7, capacità mc. 150 milioni). Per un quadro idrografico completo, consulta l'elenco curato da ARPAT (SIRA, Sistema Informativo Regionale Ambientale) .
La differenza di quota tra la piana di Arezzo (250 m. slm) e l'alveo del fiume Arno in corrispondenza di Ponte Buriano (200 m.) determina processi di erosione regressiva, estesi agli affluenti: canale della Chiana, torrenti Castro e Vingone e relativi tributari. Di conseguenza l'area pianeggiante del territorio comunale presenta limitati fenomeni franosi attivi, in corrispondenza di sponde fluviali in cui l'alveo risulta particolarmente incassato. La pioggia determina episodi di ruscellamento diffuso e incanalato nelle aree a massima pendenza e fluisce a valle, formando corsi d'acqua a regime torrentizio che nella zona pedemontana della Valdichiana hanno formato significativi depositi a conoide (rio Grosso, rio di Rigutino). Rischio idraulico. I problemi di maggior rilievo per la sicurezza idraulica del territorio aretino sono rappresentati dai torrenti Castro e Bicchieraia, perchè le rispettive portate sono tali da superare, con i picchi di piena, la capacità di smaltimento delle sezioni alveate, e tendono ad esondare nei piani circostanti. La situazione è aggravata dalla presenza del lungo tratto tombato - un tunnel di 1.600 metri tra il Ponte della Parata ed il parco ex Bisaccioni - mediante il quale il Castro attraversa la città in sub-alveo. In corrispondenza di una portata superiore a 80 mc/s (portata massima del tunnel) si determinano le condizioni per l'esondazione: condizione verificatasi con i 200 mc/s registrati in occasione dell'alluvione del 1934, che sommerse la città ottocentesca. Inoltre, a monte del tratto tombato sia il torrente Castro che il suo tributario fosso della Bicchieraia scorrono a quote preminenti rispetto ai piani di campagna, mettendo a repentaglio le zone edificate della zona sudorientale del capoluogo. Analoghi rischi da inadeguatezza di alveo sono presenti lungo il corso del torrente Vingone, del suo tributario Valtina (zona Bagnoro) e dal sistema Sellina-Fossatone (zona S. Marco La Sella). Nei confronti del torrente Castro è stato avviato un programma di riduzione del rischio idraulico mediante realizzazione di casse di espansione. E' rimasto invece inattuato un ardito progetto di deviazione del corso del Castro e del Bicchieraia e di confluenza nell'alveo del Vingone con un bypass a sudest della città. Per un approfondimento delle tematiche legate all'assetto idrogeologico ed al rischio idraulico, consulta la documentazione prodotta dall' Autorità di bacino del fiume Arno e dal SIR (Servizio Idrologico Regionale).
Comuni confinanti (procedendo da nord in senso orario):
Capolona , Subbiano , Anghiari , Monterchi , Città di Castello (PG), Cortona , Castiglion Fiorentino , Marciano della Chiana , Monte San Savino , Civitella in Val di Chiana , Pergine Valdarno , Laterina , Castiglion Fibocchi .
Longitudine Est 11°52'41.69", Latitudine Nord 43°27'47.36". Quadrante Carta d'Italia IGM 114-2. Proiezione UTM (Universale Trasversa di Mercatore ) Long. 732836, Lat. 4816274. Coordinate WGS84 (World Geodetic System 1984) in gradi decimali: Long. 11.878244, Lat. 43.463148. Zenit del sole 90° 50'.
Dimensioni lineari del territorio: direttrice Nord-Sud km. 25,37; direttrice Est-Ovest km 24,35.
Altitudine sul livello del mare
Zona altimetrica: 3 (collina interna).
Ora solare: GMT ( Greenwich Mean Time , Tempo medio di Greenwich) + 1. Ora legale (periodo compreso tra l'ultima domenica di marzo e l'ultima domenica di ottobre): GMT + 2.
Popolazione legale al censimento 2011: 98.144 residenti. Il dato, relativo al 9 ottobre 2011, data di riferimento del 15° Censimento generale della popolazione e delle abitazioni, è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana del 18.12.2012 (n. 294, suppl. ord. n. 209). Tale determinazione ha acquistato valore legale - in sostituzione delle risultanze del censimento 2001 e fino alla prossima rilevazione censuaria - in tutti i rapporti giuridici riferiti alla popolazione legale o alla classe demografica del Comune. Per un esame dei primi dati censuari definitivi, relativi alla dimensione e struttura della popolazione, consulta il rapporto sul XV Censimento generale della popolazione nel Comune di Arezzo. L’ingente mole di dati ed informazioni demografiche, economiche e sociali raccolte con la rilevazione censuaria (il questionario long form conteneva 84 quesiti sulla persona, sulla famiglia, sull’alloggio, sulle condizioni di vita, di studio e di lavoro) saranno resi noti dall'ISTAT nel corso del 2014. Per i dati disaggregati a livello comunale dei precedenti censimenti generali della popolazione (1951, 1961, 1971, 1981, 1991, 2001) consullta Censimenti generali .
Popolazione straniera residente al 31 dicembre 2014
Nel Comune di Arezzo sono registrati in Anagrafe come residenti cittadini stranieri provenienti sia da Paesi dell'Unione Europea, sia da Paesi terzi, tuttora in possesso della cittadinanza dei Paesi di origine e sprovvisti di quella italiana. Stranieri residenti nel Comune di Arezzo:maschi 5.455, femmine 6.318, totale 11.773 (pari all'11,8% della popolazione residente). Stranieri comunitari: 5.029 (m. 1.853, f. 3.176). Stranieri extracomunitari: 6.744 (m. 3.602, f. 3.142). Movimento popolazione straniera residente nel 2014: iscritti per nascita: maschi 91, femmine 73, totale 164; di cui provenienti da altri Comuni: m. 177, f. 244, tot. 421; provenienti dall'estero: m. 283, f. 268, tot. 551; totale iscritti: m. 622, f. 643, tot. 1.265; saldo naturale: m. 84, f. 67, tot. 151; cancellati per morte: m. 7, f. 7, tot. 14; diretti verso altri Comuni: m. 196, f. 228, tot. 424; diretti verso l'estero: m. 26, f. 59, tot. 85; totale cancellati: m. 582, f. 584, tot. 1.166; saldo migratorio: m. -44, f. -7, tot. -51;saldo totale: m. 40, f. 59, tot. 99. Acquisti della cittadinanza italiana nel 2014: maschi 183, femmine 173, totale 356. Paesi di provenienza della popolazione straniera residente (in ordine decrescente, sopra la soglia delle 50 presenze): Romania (4.287), Bangladesh (1.302), Albania (1.207), Pakistan (916), Filippine (508), Repubblica Popolare Cinese (402), Marocco (376), Polonia (372), Repubblica Domenicana (237), Sri Lanka (194), India (189), Nigeria (155), Ucraina (132), Bulgaria (98), Tunisia (95), Macedonia (83), Brasile (70), Federazione Russa (65), Somalia (61), Moldova (58), Germania (52). I restanti 914 stranieri residenti provengono da 91 paesi differenti. Sul fenomeno dell'immigrazione ad Arezzo, consulta i dati raccolti dal Centro per l'Integrazione del Comune di Arezzo e dall'Osservatorio Politiche sociali della Provincia ( Arezzo Plurale 2011 , Rapporto Immigrazione 2012 ).
Per la serie storica dei risultati censuari consulta Censimenti generali e Dinamica demografica ai censimenti 1861-2011 . Per informazioni di carattere statistico-demografico sulla popolazione residente nel Comune di Arezzo (indicatori demografici annuali, movimento naturale e migratorio, struttura per fasce di età, sesso e stato civile, provenienza popolazione straniera, rilevazione eventi di stato civile) consulta Statistiche demografiche e Informazioni demografiche.
Densità della popolazione: 258,3 abitanti per kmq.
Frequenza dei nomi e dei cognomi
Nomi maschili. Grande varietà anche tra i nomi maschili della popolazione residente: tra i più diffusi Andrea (1.392 occorrenze), Francesco (1.352), Marco (1.250), Alessandro (1.177), Luca (1.012), Roberto (941), Stefano (862), Paolo (862), Giuseppe (840), Lorenzo (782), Mario (758), Giovanni (743), Massimo (625). Tra i nomi maschili stranieri si segnalano Muhammad (50 occorrenze), Gheorghe (39), Marian (36), Adrian (34), Ionel (34), Ion (33), Mohamed (29), Constantin (26), Florin (25), Vasile (25), Costel (20), Nicolae (19), Ionut (19), Mohammad (18), Mohammed (18). Per visionare gli elenchi completi, in ordine alfabetico e di occorrenza, consulta Frequenza dei nomi e dei cognomi nella popolazione residente .
Stradario - Aree di circolazione
Elenco alfabetico delle aree di circolazione:
I - Il Prato, Giuseppe Impastato, Impresa, Tullio Innocenti, Isonzo, Italia
K - John Kennedy, Giacomo Konz
Q - Salvatore Quasimodo, Quattro Novembre
Per l'elenco dettagliato delle aree di circolazione, consulta lo Stradario del Comune di Arezzo .
Per la disciplina della toponomastica e della numerazione civica in ambito comunale, consulta la guida sul Regolamento anagrafico .
Per l'elenco completo delle 159 località abitate esterne al capoluogo, definite a scopo censuario ed anagrafico centri e nuclei abitati a seconda della dimensione, comunque individuate da un toponimo, aggregate sopra la soglia minima di cinque edifici contigui e di conseguenza distinte dalle case sparse, consulta lo Stradario del Comune di Arezzo . L'indice delle località è riportato sia in ordine alfabetico, sia in maniera accorpata rispetto alle frazioni geografiche di appartenenza.
A causa della sua estensione territoriale e del radicamento storico dei centri abitati, nel Comune di Arezzo sono presenti 55 cimiteri: due nel capoluogo, 53 in altrettante località extraurbane. Il Cimitero monumentale, ubicato sul versante nordest della collina culminante con la Fortezza Medicea, di impianto ottocentesco, si articola su tre livelli: il primo, ristrutturato negli anni Settanta, ha perduto la sua disposizione originaria; il secondo ed il terzo conservano le caratteristiche dell'impianto monumentale. Contiguo al monumentale è situato il Cimitero comunale, una superficie trapezoidale di circa un ettaro destinata a campi di inumazione; all'interno un riquadro che raccoglie le spoglie di circa 100 militari deceduti nell'ultimo conflitto mondiale. Nel lato opposto all'area comunale è ubicato il forno crematorio; sul lato sud un manufatto di concezione architettonica moderna, in mattoni, travertino e vetro, chiude l'area cimiteriale. I 53 Cimiteri extraurbani – impianti di dimensione variabile, alcuni suscettibili di espansione, altri riservati alla sepoltura dei residenti – sono situati nelle seguenti frazioni e centri abitati: Agazzi, Antria, Badia San Veriano, Bagnoro, Battifolle, Bivignano, Bossi, Calbi, Campoluci, Campriano, Castellonchio, Ceciliano, Chiani, Chiassa Superiore, Cincelli, Frassineto, Giovi, Marcena, Meliciano, Misciano, Molin Nuovo, Monte Sopra Rondine, Palazzo del Pero, Patrignone, Peneto, Petrognano, Pieve a Quarto, Poggiola, Policiano, Pomaio, Pratantico, Puglia, Quarata, Querceto-Torrino, Rigutino, Rondine, Ruscello, San Biagio alla Rassinata, San Cassiano, San Firenze, San Leo, San Polo, San Zeno, Sant'Agata alle Terrine, Sant'Anastasio, Sant'Andrea a Pigli, Santa Firmina, Santa Flora, Santa Maria alla Rassinata, Staggiano vecchio, Staggiano, Tregozzano, Vitiano. Nei cimiteri di Rigutino, San Leo, Policiano, Pomaio, Calbi, Petrognano, Molin Nuovo sono presenti specifiche aree per la sepoltura dei defunti di religione islamica. Per informazioni sui cimiteri del territorio aretino consulta Arezzo Multiservizi .
Strade. La principale infrastruttura viaria del territorio comunale è l' Autostrada del Sole A1 , alla quale il capoluogo è collegato da un raccordo di 8 km che si dirama ad ovest della tangenziale urbana. Arezzo è toccata anche da tre ex-strade statali: la SS 69, che la collega a Firenze attraversando tutto il Valdarno superiore; la SS 73, che collega le località di Braccagni (GR) e Sansepolcro (AR) passando per Siena e Arezzo; la SS 71, che collega le località di Montefiascone (VT) e Ravenna passando per Orvieto, Cortona, Arezzo e Cesena. La città è inoltre al centro della SGC Due Mari Grosseto-Fano (E78), itinerario ancora in via di completamento, che consente, grazie ai tratti già in funzione, un collegamento veloce con Siena e Grosseto a Sud-Ovest (costa tirrenica) e la Valtiberina a Nord-Est (direzione Fano, costa adriatica).
Ferrovie. Il territorio comunale è attraversato dalla linea lenta Firenze-Roma, collegata da due interconnessioni con la Direttissima . La stazione è punto di partenza di due linee locali, elettrificate e a binario unico: la Arezzo-Stia, che collega il capoluogo con la valle del Casentino e la Arezzo-Sinalunga, che collega il capoluogo con le località della Valdichiana non servite dalla linea Firenze-Roma. La linea Arezzo-Fossato di Vico è dismessa dal 1945.
Aeroporti. Lo scalo Arezzo-Molin Bianco è una infrastruttura aperta al traffico di piccoli aerei privati (lunghezza pista: 750 m.). I principali impianti più vicini alla città sono gli aeroporti Firenze-Peretola (circa 90 km), Forlì (circa 140 km), Pisa-San Giusto (circa 180 km), Bologna-Borgo Panigale (circa 190 km), Roma-Fiumicino (circa 240 km). Per verificare in tempo reale l'uso dello spazio aereo sopra il territorio aretino (transito, vettori, provenienza, destinazione), consulta il sito Flightradar24 .
La rete del trasporto pubblico locale su gomma raggiunge nel territorio comunale le seguenti dimensioni: estensione km 237; km-vettura annui: 1.865.000; viaggiatori annui: 3.923.000. Sulle caratteristiche del trasporto pubblico locale (linee, orari, tariffe, carta dei servizi) consulta Etruria Mobilità . La rete stradale comunale si estende per km 1.059, di cui: km 75 all'interno di centri abitati, km 984 all'esterno, km 347 in proprietà, km 712 in gestione. L'estensione delle piste ciclabili raggiunge i km 25,1. La superficie delle zone a traffico limitato (ZTL) copre complessivamente kmq 0,720. Per la classificazione delle zone, la rispettiva disciplina del traffico e della sosta, l'elenco delle aree di circolazione incluse in ciascuna, il sistema di videocontrollo degli accessi, la disciplina dei permessi, consulta ZTL . Per l'ubicazione, la capienza, le tariffe dei parcheggi e delle aree di sosta urbani, consulta la società di gestione ATAM Parcheggi . Veicoli circolanti: 90.193. Tasso di motorizzazione: 662 autovetture per 1.000 abitanti. Volume di traffico stimato: 342 mila veicoli/giorno.
Distanze chilometriche stradali
Umidità relativa 70,7% (63% agosto, 79% dicembre).
Per ulteriori informazioni di carattere climatico e meteorologico relativi al territorio aretino, consulta i dati rilasciati dalla Stazione meteo Arezzo Molin Bianco , centro di riferimento per il servizio meteo dell'Aeronautica militare, dal Consorzio LaMMA , laboratorio meteo RT-CNR, oppure il sito web Arezzo Meteo . Per un inquadramento sull'evoluzione recente della situazione climatica regionale e per i suoi riflessi sui sistemi territoriali e sulle attività insediate, consulta l'agile pubblicazione del LaMMA, Clima che cambia. Uno sguardo sulla Toscana .
Obblighi per la circolazione veicolare
Il territorio del Comune di Arezzo è classificato come zona sismica 2 (sismicità media). PGA (Peak Ground Acceleration, picco di accelerazione al suolo) fra 0,15 e 0,25 g. I numerosi eventi tellurici che compongono la storia sismica del territorio aretino posteriore all'anno Mille sono consultabili tramite il Database Macrosismico Italiano curato dall' Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia , operante ad Arezzo con una sede territoriale ubicata a Villa Severi (OSCAR). Sulle misure per fronteggiare il rischio sismico, oltre ad altri scenari determinati da eventi disatrosi, consulta il Piano di protezione civile del Comune di Arezzo .
Per una panoramica sulla situazione dei parametri ambientali ad Arezzo nel contesto regionale (aria, acqua, suolo, agenti fisici, sistemi produttivi) consulta l' Annuario dei dati ambientali 2014 curato da ARPAT, Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana . Per una approfondita indagine sugli indicatori ambientali aretini nel contesto di un campione di 60 città italiane, consulta il Rapporto 2013 sulla Qualità dell'ambiente urban o curato da ISPRA , Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale.
Per un inquadramento sulle problematiche sanitarie del territorio comunale, consulta il rapporto reso noto nel 2013 a cura della Regione Toscana (ARS) e della ASL 8 Profilo di salute del Comune di Arezzo . Per un analogo studio sul territorio provinciale, consulta il rapporto a cura del Centro Francesco Redi e della Provincia di Arezzo Profilo di salute della Provincia di Arezzo 2006 . Per una ricognizione sull'attività diagnostica e clinica dei principali presidi ospedalieri pubblici e privati operanti nel territorio comunale, consulta Ospedale San Donato , Centro Chirurgico Toscano , San Giuseppe Hospital .
Per una rassegna sulle condizioni attuali e recenti dell'economia aretina, analizzata sotto il profilo dei diversi comparti produttivi e dei livelli occupazionali, ed inquadrata nel contesto regionale, nazionale ed internazionale, consulta la serie dei Rapporti sullo stato dell'economia della provincia , curati dalla CCIAA di Arezzo . La Camera di Commercio di Arezzo cura anche, nell'ambito del Progetto Excelsior, un report annuale sulla situazione dell'occupazione; per gli anni più recenti consulta i rapporti su I fabbisogni professionali e formativi delle imprese aretine nell'industria e nei servizi . Per una ricognizione dell'economia regionale, consulta gli studi dell'IRPET su La situazione economica della Toscana . Per l'andamento dei prezzi al consumo nel Comune di Arezzo, rilevati a cadenza mensile, e la variazione degli indici sulla dinamica dei prezzi, consulta i dati raccolti e diffusi dal Servizio statistico comunale nella sezione Rilevazione dei prezzi al consumo . Per i dati statistici sulle dichiarazioni dei redditi presentate dai contribuenti residenti nel Comune di Arezzo, disaggregati per tipologia della fonte di reddito, componenti del reddito, scaglioni, ammontare dell'imposta corrispondente,consulta Statistiche sulle dichiarazioni dei redditi .
Una vasta raccolta bibliografica su Arezzo è conservata presso la Biblioteca Città di Arezzo e la Biblioteca dell'Università di Siena, sede di Arezzo , entrambe supportate da catalogo elettronico on line (OPAC). Nell'ampio catalogo della BCA (250 mila volumi) è possibile reperire oltre 16 mila opere repertoriate “Bibliografia Aretina”, vasta raccolta che include pubblicazioni di ogni genere (monografie antiche e moderne, periodici, opuscoli, miscellanee, spogli) acquisite dalla biblioteca civica in quattro secoli di attività ed aventi rapporto con il soggetto “Arezzo”inteso nella più ampia accezione: storica, geografica, istituzionale, politica, amministrativa, socioeconomica, culturale, ambientale. Nel catalogo della biblioteca universitaria (125 mila volumi), oltre a monografie, periodici e fondi tematici raccolti a partire dal 1970, è possibile consultare la Bibliografia Aretina di R.G. Salvadori , ad ordinamento cronologico e tematico, corredato di note critiche, aggiornata al 2009. Altri fondi librari sono conservati presso le biblioteche aderenti alla Rete documentaria aretina o istituite presso l'Accademia Petrarca di Lettere, Arti e Scienze , la Soprintendenza BAPPSAE , l'Ospedale San Donato . Un ampio patrimonio documentario è reperibile presso l'Archivio storico comunale , l'Archivio di Stato di Arezzo , l'Archivio Notarile distrettuale, gli Archivi Capitolare e Diocesano , l'Archivio dell'Accademia Petrarca , l'Archivio della Fraternita dei Laici , l'Archivio Vasari , l'Archivio OPN .
A cura dell'Ufficio Protocollo e Statistica (dirstatistica@comune.arezzo.it).
Ultimo aggiornamento: 2015.10.13