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XX edizione delle giornate FAI di primavera

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Per il menù dell'Osteria Divus e il contributo del quartiere di Porta Sant'Andrea VEDI L'APPROFONDIMENTO

Da venti anni, ogni volta un’Italia mai vista. Il Fondo italiano per l’ambiente festeggia il doppio decennio delle giornate di primavera aprendo 670 beni culturali in tutta la penisola. La visita, come al solito, è a contributo libero. Arezzo in questo elenco di pregio fa la sua parte. Appuntamento sabato 24 e domenica 25 marzo.
Il Sindaco Fanfani ha ringraziato “tutti gli autori di questa splendida giornata che arricchisce l’afflato culturale che Arezzo sta vivendo in questo momento e che spero possa accompagnarla per molto. Abbiamo aperto la settimana con un concerto in San Francesco stupendo con musicisti che il giorno dopo partivano per Londra, tanto per fare capire la loro caratura internazionale. Concludiamo la settimana con le giornate del FAI, ovvero nella migliore maniera. L’opera del FAI è meritoria perché ci spinge a osservare senza limitarci a guardare: un salto di qualità nella conoscenza. Tanti beni in questo paese sono stati distrutti in passato per mancanza di cultura: questo processo si può evitare solo dando la dovuta valenza ed enfasi al valore intrinseco che il ‘bello’ possiede”.
Anna Marzocchi Goti vice presidente della delegazione aretina del FAI: “mi preme sottolineare la collaborazione con il quartiere di Porta Sant’Andrea e con i giovani delle scuole. Quest’anno, ritroveremo grazie a questi contributi la storia di una parte di città anche dove ha subito importanti trasformazioni. Ed è tutto frutto di volontariato”.
Il primo rettore della Fraternita dei Laici Liletta Fornasari: “se non facciamo conoscere, se non facciamo amare, non possiamo conservare. Negli anni passati era toccato a Porta Crucifera e Porta del Foro aprire le loro porte. Adesso Sant’Andrea mostrerà i suoi aspetti, sia quelli militari che patrizi, che religiosi. In merito a quest’ultimo aspetto, San Michele era un’antichissima chiesa longobarda con una bellissima tavola di Neri di Bicci. Sant’Agostino, che qualcuno guarda con una certa prevenzione scientifica, è invece bellissima, di origine duecentesca e arricchita nel Settecento da un tocco rococò”.
Il rettore di Sant’Andrea Maurizio Carboni: “è il modo migliore per fare vivere il quartiere tutto l’anno”.
Ecco quanto la città offrirà ai visitatori:
anfiteatro e museo archeologico (sabato ore 15.00 – 18.30; domenica ore 10.00 – 13.00 / 15.00 – 18.30).
Bastione San Giusto presso la scuola elementare Pio Borri (sabato ore 15.00 – 18.30; domenica ore 10.00 – 13.00 / 15.00 – 18.30).
Chiesa di San Agostino (sabato ore 15.00 – 18.30; domenica ore 10.00 – 13.00 / 15.00 – 18.30).
Chiesa di San Michele (sabato ore 15.00 – 18.30; domenica 25, ore 10.00 – 13.00 / 15.00 – 18.30).
Collezione archeologica presso la sede della Cassa di Risparmio di Firenze sotto i portici di via Roma (sabato ore 14.30 – 18.00; domenica ore 10.00 – 13.00 / 14.30 - 18.00). Ingresso riservato ai soli iscritti FAI. Possibilità di iscriversi in loco.
Palazzo di Fraternita, mostra di gioielli d’autore (sabato ore 15.00 – 18.30; domenica ore 10.00 – 13.00 / 15.00 – 18.30).
Casa museo Ivan Bruschi in Corso Italia 14 (sabato ore 15.00 – 18.30; domenica ore 10.00 – 13.00 / 15.00 – 18.30).
Sede storica di Banca Etruria in Corso Italia 177 (sabato ore 15.00 – 18.30; domenica ore 10.00 – 13.00 / 15.00 – 18.30).
Palazzo San Giusto, sede e museo del quartiere di Porta Sant’Andrea di via delle Gagliarde 2 (sabato ore 15.00 – 18.30; domenica ore 10.00 – 13.00 / 15.00 – 18.30)
Palazzo Spadari e i suoi affreschi in Corso Italia 144 (sabato ore 15.00 – 18.30; domenica ore 10.00 – 13.00 / 15.00 – 18.30).
Le visite sono guidate e a cura dell’Associazione Guide Arezzo e Provincia e degli apprendisti Ciceroni degli istituti scolastici: I.S.I.S. “V. Fossombroni” (con gli apprendisti Ciceroni in italiano e inglese e la mostra sull’evoluzione del paesaggio nel quartiere), I.S.I.S. “Margaritone –Vasari” (con gli apprendisti Ciceroni addetti all’accoglienza), scuola media “IV novembre” (con la rievocazione storica della partita di gioco del pallone), Città dell’educazione “Maria Consolatrice” (progetti sul territorio).
Eventi collaterali: esibizione del gruppo Musici della Giostra del Saracino, sabato alle 16.30 in Piazza San Giusto. Esibizione degli Sbandieratori, domenica alle 11 in Piazza Sant’Agostino. Sala d’armi del palazzo San Giusto, domenica dalle 12 alle 14.30, Osteria Divus, ristorante con piatti tradizionali aretini. Domenica alle 18.30, “Note del Rione”, concerto di chiusura dei giovani musicisti del quartiere di Porta Sant’Andrea.

L'evento comporterà il divieto di transito dei veicoli in via delle Gagliarde e nel tratto di via Guadagnoli compreso tra via Macallè e via delle Gagliarde dalle 15 alle 18 di sabato 24 marzo e dalle 10 alle 18.30 di domenica 25.

 

Approfondimento: il menù dell'Osteria Divus e il contributo del quartiere di Porta Sant'Andrea

Giovedì, 1 Marzo, 2012