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Streetfood torna al Prato nel fine settimana: fra le novità la birra artigianale con il marchio della manifestazione

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Il “menù” aretino completo VEDI APPROFONDIMENTO

Streetfood torna in grande stile ad Arezzo: il tour 2012 dei cibi di strada, dopo il Wine Tour di maggio tra Langhe, Monferrato e Chianti Classico, Parma, Città della Pieve, Mugello e Eataly, sbarca ad Arezzo sabato 6 e domenica 7 ottobre. Dalle 10 a mezzanotte al Prato.
L’associazione aretina inaugura l’evento con un convegno-focus sabato 6 ottobre alle 9,30 nella sala Giostra del Saracino di palazzo comunale sui dati del commercio food, ambulante e in sede fissa per l’ultimo triennio. I dati provinciali sono forniti da Camera di Commercio di Arezzo. Sarà presente Stefano Romagnoli, dirigente del Dipartimento disciplina e politiche di sviluppo e promozione del turismo di Regione Toscana che illustrerà i dati in scala regionale. Parteciperanno anche Fabrizio Piervenzanzi, presidente della commissione consiliare attività produttive, Piero Ducci, assessore al bilancio della Provincia di Arezzo, Guido Bichi e Patrizia Baldaccini della Azienda Asl 8 Arezzo che tratteranno di “Garanzia del rispetto delle tradizioni e salute del cittadino”.
“L’evento - dichiara il presidente di Streetfood Massimo Ricciarini - è in collaborazione con Strada del Vino Terre di Arezzo e altre realtà enogastronomiche aretine. Si tratta della logica conclusione del tour di grande successo aperto ad Arezzo in Piazza della Badia per i festeggiamenti del 150° anniversario dell’unità d’Italia. Al Prato eravamo già stati protagonisti nel 2011 con ‘I Mille Cibi di Strada Italiani’, quest’anno saremo posizionati in una zona diversa, più ombreggiata e meno esposta alla polvere. Per questa occasione esordirà la nuova birra artigianale bionda doppio malto Clara a marchio Streetfood stile IPA (Indian Pale Ale). Venti in totale i produttori, dalla Toscana ovviamente con prelibatezze culinarie e vinicole, ma non solo, da tutta Italia e dall’estero con grigliata argentina e una golosa novità transilvana, una spirale di pasta glassata che va per la maggiore in quella parte d’Europa. Streetfood ha svolto incontri al Dipartimento di prevenzione della Asl per monitorare meglio le misure di prevenzione del rischio da adottare. Grazie ad Aisa saranno poi a disposizione centri di raccolta differenziata dei rifiuti. Il cibo di strada non è qualcosa di sporco ma viene fatto da artigiani e professionisti del gusto che garantiscono qualità e cibo sano dalla strada alla tavola”.
Fabrizio Piervenzanzi, presidente della commissione consiliare attività produttive: “come in precedenza non abbiamo esitato, come istituzione, a patrocinare questa iniziativa perché riteniamo che ogni occasione che permetta di trascorrere piacevolmente una giornata, vada incentivata e sfruttata. Streetfood beneficerà di certo della contemporanea presenza della Fiera Antiquaria. E non bisogna certo avere paura che una cosa ne scalzi altre, le opportunità ci sono per tutti e  variare le offerte significa rispondere alle esigenze degli operatori che vivono, tutti, un periodo molto particolare”.

 

Approfondimento: Streetfood Tour 2012, le tappe del vero cibo di strada italiano e il “menù” aretino

Lunedì, 1 Ottobre, 2012