Si è spenta l’ultima vedova della strage del Mulinaccio Tina Randellini. Aveva 97 anni. I funerali sono previsti alle 15,30 di oggi alla chiesa di via Giotto.
Scompare dunque un parte importante della memoria storica di questa città, legata purtroppo al tragico e barbaro episodio di rappresaglia che vide protagoniste le soldataglie tedesche il 6 luglio 1944 quando quindici civili vennero presi, messi in fila e spinti verso il Castro. Attraversato il torrente al guado del Molin Vecchio, gli uomini furono uccisi a scariche di armi da fuoco. A questa vicenda, che ogni anno viene solennemente commemorata e intorno alla quale negli anni i ricordi si sono intrecciati grazie anche a un video curato da Tiziana Nocentini che raccoglie le parole di chi fu testimone, è dedicato un monumento commemorativo in Via Golgi dove si trova anche la casa colonica che dà il nome alla strage.
Approfondimento: accadde quel giorno nei racconti di Angelo Tafi e Tiziana Nocentini