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Giorno della memoria: le iniziative del Comune di Arezzo

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Un ebreo alle prese con il jazz VEDI APPROFONDIMENTO

Come ogni anno si avvicina il 27 gennaio e il Comune di Arezzo organizza una serie di eventi per le celebrazioni del Giorno della Memoria.
Luciano Ralli, Presidente del Consiglio Comunale: “la ricorrenza è dedicata al ricordo della Shoah, lo sterminio del popolo ebraico, e l’Italia, come moltissimi paesi europei, con la legge 211 del 20 luglio 2000, ha scelto questa data perché il 27 gennaio 1945 fu liberato il campo di sterminio per antonomasia: Auschwitz. Le atrocità colpirono anche zingari, omosessuali e detenuti politici in nome di una folle ideologia, quella nazista. L’Italia non fu esente da colpe e si macchiò di pagine molto brutte come quella relativa alle leggi razziali del 1938. ‘Capire è possibile, conoscere è necessario’, così si è espresso Primo Levi e io condivido a pieno queste parole. Oggi, a fronte di possibili forme di discriminazione e di strisciante negazionismo, la testimonianza è imprescindibile”.
L’assessore alla cultura Pasquale Macrì: “ho fatto di tutto per avere il teatro Mecenate disponibile per il Giorno della Memoria. Voglio sottolineare il rapporto fra incultura e nazismo: due monumenti al mondo ricordano il dramma del nazismo e sono entrambi a Berlino. Il primo è   collocato dove vennero bruciati i libri, di fronte alla Humboldt Universität, ed è un vetro che cela una stanza vuota, perché chi brucia i libri crea un vuoto incolmabile. Poco distante, c’è un’installazione con centinaia di muri che potrebbero apparire lapidi a prima vista ma in realtà formano un percorso, un labirinto, e l’esperienza che si prova è di disorientamento. Il disorientamento dell’umanità in quel momento storico. Con il concerto di Coen, musicista ebreo di levatura internazionale, migliore conclusione per questi due giorni di monito, di memoria, non potrebbe esserci”.
La direttrice dell’Istituto storico aretino della Resistenza e dell’età contemporanea Tiziana Nocentini racconta brevemente il contenuto del diario che verrà presentato: “Magda Ceccarelli De Grada era nata a San Gimignano nel 1892 ed è morta nel 1985. Il suo diario è una serie di quaderni di esperienze ed emozioni che hanno contrassegnato la vita sua e della sua famiglia dal terribile anno 1938, quello delle leggi razziali, al pellegrinaggio a Piazzale Loreto. Magda rilesse quanto scritto nel 1980, lo trascrisse a macchina, postillandolo e annotandolo ma senza modificarlo. Per quanto ne sappiamo, non cercò la pubblicazione. Pieve Santo Stefano ha restituito memoria a questa vita. Magda Ceccarelli ha rinunciato al cinema per fare la donna di casa e stare dietro ai figli. Proprio nei confronti di uno dei due, Raffaele junior, si legherà in maniera molto forte. Nel 1944 il diario subisce un’interruzione secca al momento del passaggio della Linea Gotica da parte di questo figlio. Agli inizi del 1945 la scrittura riprende con citazioni anche di personaggi che diverranno famosi come Ingrao e Pontecorvo”.


Il programma completo
Giovedì 26 gennaio, alle 17,30 nella sala di Consiglio Comunale, presentazione del libro di Magda Ceccarelli De Grada “Giornale di guerra. 12 giugno 1940 - 10 maggio 1945”. L’iniziativa è in collaborazione con l’Archivio dei diari di Pieve Santo Stefano, il libro ha vinto la 26esima edizione del premio Pieve, e con l’Istituto storico aretino della Resistenza e dell’età contemporanea. Modera e conclude Tiziana Nocentini, direttrice dell’Istituto. Gli interventi previsti sono quelli del Presidente del Consiglio Comunale Luciano Ralli e di Natalia Cangi, direttrice organizzativa dell’Archivio Diaristico Nazionale. Letture da Grazia Cappelletti.

Venerdì 27 gennaio, alle 11 sempre in Consiglio Comunale, letture sulla Shoah e letture dal libro di Magda Ceccarelli da parte della compagnia Diesis Teatrango, di Moreno Betti e Piero Chierici. Intermezzi musicali di Roberto Pasquini e donazione del libro di Magda Ceccarelli alle scuole da parte del Presidente del Consiglio Comunale Luciano Ralli.

Alle 21, il nuovo Teatro Mecenate debutta anche sul terreno della memoria. Alle 21 è infatti in programma il concerto di Gabriele Coen & the Jewish Experience. Ingresso libero. Gabriele Coen al sax soprano, al sax tenore e al clarinetto; Pietro Lussu al pianoforte; Marco Loddo al contrabbasso; Luca Caponi alla batteria e alle percussioni etniche; Lutte Berg alle chitarre.

 

Approfondimento: un ebreo alle prese con il jazz

Domenica, 1 Gennaio, 2012