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AVVISO PUBBLICO per l’affidamento in regime di concessione di un fabbricato e di terreni annessi in località Il Ciliegino nel Comune di Arezzo facenti parte del patrimonio agricolo forestale regionale Alpe di Poti

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Descrizione: 

In esecuzione del Provvedimento Dirigenziale n. 1059 del 07/05/2024, il Comune di Arezzo intende procedere all’affidamento in concessione a favore di terzi di n. 1 fabbricato rurale indipendente in loc. Il Ciliegino e di ha 2,0359 di terreno a seminativo e a bosco, ubicati nel Comune di Arezzo, tutti beni facenti parte del Patrimonio Agricolo Forestale Regionale “ Alpe di Poti".

Si invita a prendere visione dell'Avviso pubblico allegato.

 

Bando di gara
Concessioni
Pubblicato il: Mercoledì, 8 Maggio, 2024 - 10:30
Termine presentazione:
Martedì, 11 Giugno, 2024 - 12:00
Chiarimenti:

 

*Errata Corrrige*

L'allegato B è stato modificato il giorno 10/06/2024 nel modo che segue:

la dicitura in esso contenuta  "ALLEGATO B all’avviso pubblico (da inserire all’interno della busta B )" è stata sostituita con la dicitura "ALLEGATO B all’avviso pubblico (da inserire all’interno della busta C )".

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Si pubblicano di seguito alcuni quesiti con relative risposte sulla procedura di cui trattasi:

FAQ 1: ESISTE UN PROGETTO/APPALTO PER LA REALIZZAZIONE ALCUNE OPERE DI MIGLIORIA A CARICO DALL’ENTE CONCEDENTE/PROPRIETARIO? CI SI RIFERISCE ALLA SISTEMAZIONE DELLA VIABILITA’ DI ACCESSO ALL’ABITAZIONE, LA RIMOZIONE DELL’ETERNIT, LA MANUTENZIONE DELLE RECINZIONI ECC?

Risposta:

  • La sistemazione della viabilità di accesso agli immobili oggetto di concessione è a carico del Comune di Arezzo. I lavori, deliberati e finanziati dal Comune di Arezzo, avranno inizio entro giugno 2024.
  • La rimozione dell’eternit presente nei terreni oggetto di concessione è a carico del Comune di Arezzo e verrà eseguita entro l’estate del corrente anno. I lavori sono già stati deliberati dal Comune di Arezzo ed è in corso la procedura del loro affidamento.
  • La manutenzione delle recinzioni e dei cancelli verrà eseguita entro l’anno corrente, presumibilmente in autunno.

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FAQ 2: PER IL PROGETTO DI VALORIZZAZIONE E DI INVESTIMENTO DEGLI IMMOBILI OGGETTO DI CONCESSIONE DI CUI ALL’ALLEGATO E, OLTRE ALLA RELAZIONE TECNICA DESCRITTIVA, È SUFFICIENTE UNA STIMA A FIRMA DI TECNICO ABILITATO OPPURE OCCORRE UN PROGETTO DEFINITIVO DEGLI INTERVENTI DA PORRE IN ESSERE QUALE MIGLIORAMENTO CORREDATO DA COMPUTO METRICO ESTIMATIVO REDATTO SULLA BASE DEL PREZZIARIO DELLA REGIONE TOSCANA?

Risposta:

Come indicato nel bando e nel relativo disciplinare, in sede di domanda di partecipazione il progetto di valorizzazione e investimento deve essere costituito da una relazione tecnica da redigersi nei modi indicati nel paragrafo “Valutazione” dell’Avviso e dall’allegato “E”. Nell’allegato “E” dovranno essere inseriti sinteticamente gli interventi descritti nella relazione tecnica, suddivisi in “fasi”, ciascuna delle quali numerata, descritta sinteticamente e stimata in base ai prezzi del listino prezzi della Toscana vigente. Relazione tecnica e l’allegato “E” debitamente compilato, dovranno essere firmati dal soggetto che presenta la domanda. Va da sé che per la loro redazione e compilazione, il soggetto firmatario potrà avvalersi della consulenza di un tecnico, qualora egli stesso non abbia cognizioni tecniche sufficienti per redigere la stima dei costi e dei tempi di ciascuna fase riportata nell’allegato “E”.

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FAQ 3: PER QUANTO CONCERNE L’ADEGUAMENTO IMPIANTISTICO DEL FABBRICATO, SI CHIEDE SE GLI IMPIANTI ATTUALMENTE PRESENTI SIANO O MENO DOTATI DI CERTIFICAZIONE DA PARTE DEL/DEGLI ISTALLATORI E SE LA CALDAIA SIA DOTATA DI RELATIVA CERTIFICAZIONE E LIBRETTO E REGOLAMENTE ACCATASTATA AL SIERT.

Risposta:

Comune di Arezzo avrà cura di produrre o reperire a breve l’attestazione di conformità dell’impianto elettrico e di quello termosanitario presenti nel fabbricato.

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FAQ 4: SEMPRE A PROPOSITO DEGLI IMPIANTI DEL FABBRICATO, SI CHIEDE SE IL PROGETTO ED IL RELATIVO PREVENTIVO DI SPESA, DEBBANO ESSERE PRESENTATI AL MOMENTO DELLA PARTECIPAZIONE AL BANDO OPPURE SE TALE ADEMPIMENTO POSSA ESSERE RIMANDATO AD UN MOMENTO SUCCESSIVO, IL
TUTTO AL FINE DI PORRE IN ESSERE DI TUTTE LE OPPORTUNE VERIFICHE E SOPRALLUOGHI CON GLI IMPIANTISTI E SOSTITUITO, IN FASE DI PARTECIPAZIONE AL BANDO, DA UNA STIMA SOMMARIA DEL RELATIVO COSTO A FIRMA DI TECNICO INCARICATO.

Risposta:

Il progetto di dettaglio dei lavori sugli impianti non deve essere presentato al momento della partecipazione al bando. In tale fase è sufficiente redigere la relazione tecnica e l’allegato “E”. Il progetto di dettaglio verrà presentato in seguito, coerentemente ai costi stimati e ai tempi indicati nel medesimo allegato “E” dell’Avviso.

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FAQ 5: PER QUANTO CONCERNE LA SOSTITUZIONE DEGLI INFISSI, SI CHIEDE, ANALOGAMENTE ALLA FAQ PRECEDENTE, SE E’ POSSIBILE, IN FASE DI PARTECIPAZIONE AL BANDO, ASSEVERARE, DA PARTE DI TECNICO ABILITATO, LA PIU’ PROBABILE STIMA DEL COSTO E DEMANDARE ALLA FASE SUCCESSIVA, LA PRESENTAZIONE DI UN PREVENTIVO DI SPESA DA SOTTOPORRE ALL’ENTE CONCEDENTE PER LA CONGRUITA’. IL TUTTO AL FINE DI ESEGUIRE LE OPPORTUNE VERIFICHE DI DETTAGLIO ED I RELATIVI SOPRALLUOGHI CONGIUNTAMENTE CON LA/E COMPETENTE/I DITTE FORNITRICI/ISTALLATRICI/RESTAURATRICE DEGLI INFISSI.

Risposta:

Anche per quanto riguarda gli interventi da compiere sugli infissi, il progetto di dettaglio non deve essere presentato al momento della partecipazione al bando. Il progetto di dettaglio verrà presentato in seguito, coerentemente ai tempi indicati nell’allegato “E” dell’Avviso.

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FAQ 6: SI CHIEDE SE SIA POSSIBILE SOPRASSEDERE AL MOMENTO ALLA EVENTUALE VALORIZZAZIONE/DEMOLIZIONE DEI 4 PICCOLI FABBRICATI E DEMANDARE A FASE SUCCESSIVA TALE PROGETTO, DA ESEGUIRSI DOPO LE OPPORTUNE VERIFICHE CIRCA I DISPOSTI DEL PIANO STRUTTURALE E PIANO OPERATIVO OLTRE CHE ALLE LEGGI NAZIONALI E REGIONALI IN MATERIA URBANISTICA.

Risposta:

Ai sensi di quanto indicato nell’art. 5 del Disciplinare allegato all’Avviso, l’eventuale valorizzazione o demolizione dei 4 piccoli fabbricati si configura come un obbligo da parte del concessionario. L’offerente pertanto dovrà indicare nella relazione tecnica e nell’allegato “E” quale delle due opzioni intende proporre unitamente alla relativa stima dei costi e dei tempi di realizzazione. Nel caso l’opzione prescelta dovesse essere la valorizzazione dei fabbricati e questa non potesse realizzata per ragioni di carattere urbanistico o edilizio, l’offerente è tenuto a demolirli. I costi realmente sostenuti per realizzare l’intervento di valorizzazione (o l’intervento di demolizione) potranno essere oggetto di scomputo dal canone così come indicato nel Disciplinare allegato all’Avviso.

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FAQ 7: SI CHIEDE CONFERMA DEL FATTO CHE IL FABBRICATO SIA ALIMENTATO ATTUALMENTE DA SORGENTE NATURALE E SIA ALTRESI’ PRESENTE UN POZZO AD USO ALIMENTARE DA POTER UTILIZZARE, PREVIO ALLACCIO IMPIANTISTICO, ALTERNATIVAMENTE O PARALLELAMENTE A DETTA SORGENTE.

L’impianto idraulico dell’edificio è attualmente alimentato da una sorgente situata nelle vicinanze del fabbricato. É presente anche un pozzo non collegato al fabbricato, non dotato di pompa di sollevamento. Tale pozzo potrà essere utilizzato alternativamente o congiuntamente all’acqua proveniente dalla sorgente.

Si informa che la prima seduta di apertura dei plichi delle offerte, prevista per il giorno 13 giugno c.a., è stata posticipata a lunedì 24 giugno p.v. alle ore 9 presso la sede comunale di Via Tagliamento, 3 Arezzo.

 

Documentazione a corredo:
AllegatoDimensione
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