Per l’ampliamento, riduzione e trasformazione dell’attività o la modifica dei locali occorre un’apposita autorizzazione a tutela della salute pubblica, così come previsto dalla L.R. n. 51/2009.
Requisiti del richiedente
I titolari di strutture sanitarie, già autorizzate, che gestiscono, nell’ambito del territorio comunale :
• Ambulatori mono e polispecialistici
• Gabinetti di analisi, gabinetti di medicina nucleare, gabinetti radiologici
• Servizi di ecografia e di diagnostica strumentale
• Presidi di cure fisiche
• Gabinetti di radioterapia
• Presidi di ricovero
• Centri di riabilitazione, sia ambulatoriale che di ricovero
• Studi professionali attrezzati ad erogare prestazioni di chirurgia ambulatoriale ovvero procedure diagnostiche e terapeutiche di particolare complessità o che comportino un rischio per il paziente, nonchè procedure di diagnostica strumentale con refertazione per terzi
- domanda in bollo;
- relazione dettagliata circa le prestazioni e le attività previste;
- planimetria dei locali in scala 1:100, idonea ad individuare le variazioni connesse alla variazione dell’attività
- inventario delle attrezzature sanitarie, qualora siano previste delle variazioni connesse alle modifiche oggetto di autorizzazione
- elenco del personale, qualora siano previste delle variazioni connesse alle modifiche oggetto di autorizzazione
- documento organizzativo, qualora siano previste delle variazioni connesse alle modifiche oggetto di autorizzazione
- liste di autovalutazione relative agli aspetti interessati alle variazioni
- certificato di abitabilità dei locali
- versamento dei diritti sanitari a favore dell’ASL
Requisiti del richiedente
I titolari di strutture sanitarie, già autorizzate, che gestiscono, nell’ambito del territorio comunale :
• Ambulatori mono e polispecialistici
• Gabinetti di analisi, gabinetti di medicina nucleare, gabinetti radiologici
• Servizi di ecografia e di diagnostica strumentale
• Presidi di cure fisiche
• Gabinetti di radioterapia
• Presidi di ricovero
• Centri di riabilitazione, sia ambulatoriale che di ricovero
• Studi professionali attrezzati ad erogare prestazioni di chirurgia ambulatoriale ovvero procedure diagnostiche e terapeutiche di particolare complessità o che comportino un rischio per il paziente, nonchè procedure di diagnostica strumentale con refertazione per terzi
Modalità di richiesta
L'autorizzazione deve essere richiesta, o la SCIA deve essere presentata, mediante il portale regionale STAR raggiungibile al seguente link
I modelli, approvati dalla Regione Toscana con Decreto Dirigenziale, sono scaricabili dal sito della regione Toscana:
Documenti da presentare - domanda in bollo;
- relazione dettagliata circa le prestazioni e le attività previste;
- planimetria dei locali in scala 1:100, idonea ad individuare le variazioni connesse alla variazione dell’attività
- inventario delle attrezzature sanitarie, qualora siano previste delle variazioni connesse alle modifiche oggetto di autorizzazione
- elenco del personale, qualora siano previste delle variazioni connesse alle modifiche oggetto di autorizzazione
- documento organizzativo, qualora siano previste delle variazioni connesse alle modifiche oggetto di autorizzazione
- liste di autovalutazione relative agli aspetti interessati alle variazioni
- certificato di abitabilità dei locali
- versamento dei diritti sanitari a favore dell’ASL
- versamento del contributo istruttoria pratica di € 191,73 al Comune di Arezzo da effettuarsi tramite sistema Pago PA (riportato nella sottostante sezione link utili) o una delle modalità indicate al seguente link del Servizio Tesoreria.
Riferimenti normativi
L.R. 51/2009 “Norme in materia di qualità e sicurezza delle strutture sanitarie”
DPGR n. 79/R del 17/11/2016
L.R. 51/2009 “Norme in materia di qualità e sicurezza delle strutture sanitarie”
DPGR n. 79/R del 17/11/2016
D.Lgs. 18.08.2000 n° 267
Ufficio Competente:
Area tematica: