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Ufficio tributi (1907-1951)

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u.a. 15

Con la legge comunale del 1865 le finanze comunali ricevono un primo assetto organico, cui seguono tutta una serie di modifiche ed aggiunte. Sostanzialmente, secondo una struttura ereditata dal Regno di Sardegna, il sistema fiscale comunale è basato su tre imposte sul reddito (terreni, fabbricati e ricchezza mobile), un'imposta sui trasferimenti e un'imposta sui consumi. Per ciascuna delle imposizioni si deve provvedere a formare annualmente delle matricole dei contribuenti contenenti tutte le indicazioni necessarie all'applicazione delle singole imposte, sulla base delle quali vengono compilati, sempre annualmente, i ruoli definitivi delle tasse.

 

Ruolo dei contribuenti sulla tassa dei fabbricati (1907), u.a. 1

Si tratta di un'imposta diretta e proporzionale basata sul reddito dei fabbricati e calcolata sulla base degli affitti in corso. Viene imposta dalla legge del 26 gennaio 1865 n. 2136.

  • Ruolo dei contribuenti (1907), u.a. 1 Ea4.3

Reg.

Imposta fondiaria e di ricchezza mobile (1939-1952), u.a. 1

L'imposta di ricchezza mobile viene istituita con la legge del 14 luglio 1864 n. 1830 (modificata dal Testo Unico approvato con Regio Decreto del 24 agosto 1877 n. 4021) che al tempo stesso abroga le diverse imposte vigenti negli stati preunitari: si applica sui redditi di ricchezza mobile percepiti ogni anno da persone residenti nello Stato. L'imposta fondiaria o sui terreni viene istituita con legge del 14 luglio 1864, n. 1831 ed applicata, sulla base degli estimi prima provvisori e poi aggiornati (dal 1939): colpisce la rendita e gli interessi dei capitali investiti nel suolo.

  • Carteggio (1939-1952), u.a. 1 Ea4.3

B.

Imposte e tasse comunali (1939-1941), u.a. 5

L'imposta sul valore locativo è dovuta da chiunque tenga a disposizione una casa, anche non occupata, ed è basata sull'affitto reale o presunto. Imposta con la legge del 28 giugno 1866 n. 3023, abolita poi con Regio Decreto del 30 dicembre 1923, viene ripristinata nel 19311. Per il servizio di ritiro della nettezza urbana (Testo Unico del 15 ottobre 1925) è prevista una tassa annuale commisurata alla superficie dei locali e all'uso di questi. Per l'imposta di patente cfr. il Regolamento per l'applicazione della tassa sugli esercizi e sulle rivendite (Arezzo 19042) che, ai sensi dell'art. 13 della legge del 23 gennaio 1902 n. 25 e del regolamento approvato con Regio Decreto del 23 marzo 1902 n. 113, istituisce nel Comune di Arezzo la tassa di esercizio e rivendita da imporsi su coloro che esercitano una professione, un'arte, un commercio o un'industria qualsiasi, che rivendano merci di qualsiasi specie e anche i circoli e società di divertimento. Il Regolamento per l'applicazione della tassa sulle vetture e sui domestici (Arezzo 19043), ai sensi della legge dell'11 agosto 1870 n. 5784 e del relativo regolamento approvato con Regio Decreto del 24 dicembre 1870 n. 6137, istituisce nel Comune di Arezzo la tassa sulle vetture pubbliche e private (divise in classi) e sui domestici. La tassa sulle macchine da caffè, introdotta con Regio Decreto del 30 giugno 1926 e disciplinata con Regio Decreto del 21 aprile 1927 n. 675, si applica in forma fissa su ogni macchina a seconda del numero dei becchi. La tassa sui pianoforti e biliardi è istituita con Regio Decreto del 5 agosto 1917 n. 1229. L'imposta di licenza, prima governativa, con la legge dell'11 agosto 1870 (modifiche con Regio Decreto del 22 ottobre 1022 n. 1388 e 18 novembre 1923 n. 2538) viene attribuita ai Comuni e si impone sulle licenze di esercizi commerciali in cui si vendono vini ed altre bevande e sugli stabilimenti balneari, bagni pubblici e biliardi. La tassa per l'occupazione di aree pubbliche già prevista con la legge comunale del 1865 viene disciplinata con circolare del 30 maggio 1866 del Ministero dell'agricoltura, industria e commercio (Cfr. anche Regolamento per le tasse di occupazione di suolo e di aree pubbliche, Arezzo 19064): si impone sulle occupazioni fatte da privati su spazi ed aree comunali e su aree soggette a servitù pubblica (piazze, vie, portici, etc.) che non abbia per oggetto il transito e la circolazione delle persone degli animali e dei veicoli o il carico e lo scarico di prodotti. Oggetto principale della tassa è l'occupazione permanente fatta per il piccolo commercio, su cui si calcola un'imposta proporzionale ai metri quadrati occupati.

1) Istituita in ordine alla legge del 28 giugno 1866 n. 3023 e abolita con Regio Decreto del 30 dicembre 1923, viene ripristinata con il Testo Unico per la finanza locale del 14 settembre 1931 n. 1175.

2) Deliberato dal Consiglio comunale il 28 dicembre 1903.

3) Deliberata dal Consiglio comunale il 28 dicembre 1903.

4) Deliberato dal Consiglio comunale il 28 febbraio 1905.

 
  • Registri delle denunzie (1939-1941), u.a. 5 Ea4.3

Regg.: 1939-1940 [..., P-S, S-Z], 1941 [..., C-L, L-P, ...], s. d. [..., L-Z]. I regg. contengono le tasse sul valore locativo, della nettezza urbana, di patente, sui cani, sulle vetture, sui domestici, sulle macchine da caffè, sui pianoforti e biliardi, di licenza, su spazi ed aree pubbliche.

Tassa sui cani (1939), u.a. 1

La tassa sui cani viene istituita dalla Legge comunale del 1915 e resa obbligatoria dal Decreto Legislativo del 12 settembre 1918 n. 1396. Con il Consiglio comunale del 23 giugno e 5 novembre 1890 viene approvato il Regolamento per la tassa sui cani e per la loro custodia che prevede una tassa annuale per ciascun cane che venga tenuto nel territorio del Comune, ad esclusione di quelli per la custodia delle greggi (cfr. anche decreto luogotenenziale del 12 settembre 1918 n. 1393).

  • Ruolo della tassa (1939), u.a. 1 Ea4.3

Reg.

Imposta di bestiame (1940-1943), u.a. 6

La tassa sul bestiame viene istituita con legge del 26 luglio 1868 n. 4513: colpisce i proprietari di animali (equini, suini e ovini), in base ad un'aliquota percentuale al valore medio di ciascuna specie di bestiame5.

5) Regio Decreto del 12 ottobre 1922 n. 1388.

  • Registri delle denunzie dell'imposta di bestiame (1940-1943), u.a. 6 Ea4.3

Regg. incompleti.

  • Registro di plateatico e posteggi (1951), u.a. 1 Ea4.3

Quad. in bianco.

 

 
Ufficio Competente: