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Ufficio commercio (?-1960)

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u.a. 24

L'art. 41 della Costituzione sancisce la libertà di iniziativa economica privata purché non in contrasto con l'attività sociale. Fino alla legge dell'11 giugno 1971 n. 4261 totalmente innovativa, il sistema è regolato dal Regio Decreto del 16 dicembre 1926 n. 2174 che sancisce quali soggetti al rilascio di una licenza da parte del Comune gli enti privati o le persone che intendono esercitare il commercio per la vendita al pubblico di merci sia all'ingrosso che al minuto e coloro che già esercitano questo commercio. A tal fine presso ciascun Comune è costituita una commissione per esprimere il proprio parere sulla concessione della licenza e sulla revoca della stessa qualora il commerciante non si attenga alle norme. Il fondo è costituito di materiale di risulta, l'Archivio dell'Ufficio commercio presenta serie organiche a partire dagli anni Sessanta (cfr. Sezione di deposito).

1)  Cfr. Introduzione relativa nella Sezione di deposito.

 

  • Licenze di commercio (?-1954), u.a. 17 Hb5.1-3

Bb.: il materiale è in stato di notevole degrado.

  • Attività di commercio fisso ed ambulante cessate (1955-1960), u.a. 7 Ha4.6

Bb.: 1955 A-L, 1955 M-Z, 1956 [A-L], 1957 M-Z, 1958 A-G, 1959 G-Z, 1960 A-M.

 

Vedi anche: Uffici del commercio, agricoltura e attività produttive (1958-1994)

 

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