PON Inclusione- PRINS Progetti di intervento sociale
Il PON Inclusione, cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo, per il periodo di programmazione 2014-2020, ha come obiettivo di strutturare e rafforzare una rete di servizi di contrasto della povertà sull'intero territorio nazionale in grado di accompagnare l'erogazione di un beneficio economico, e ha permesso di portare i temi della lotta alla povertà al centro dell'agenda politica degli ultimi anni superando un ritardo più volte rimarcato dalla Commissione europea rispetto agli altri Stati membri UE.
Negoziato con la Commissione Europea in un'epoca in cui era allo studio la misura che sarebbe stata denominata SIA (Sostegno per l'inclusione attiva), si è rivelato uno strumento prezioso di accompagnamento della riforma che nel 2018 ha portato alla nuova misura nazionale di contrasto alla povertà denominata REI (Reddito di inclusione) e che oggi supporta l’attuazione dell’ADI (Assegno di inclusione).
Il Programma, a prescindere dalla specificità delle diverse misure, ha l'obiettivo di creare un modello di welfare basato sull'inclusione attiva, rafforzando i servizi territoriali e il loro ruolo nei confronti dei cittadini beneficiari delle misure di sostegno al reddito. Ulteriori linee di azione riguardano il potenziamento dei servizi per le persone senza dimora nelle aree urbane, lo studio di modelli per l'integrazione di persone a rischio di esclusione sociale e la promozione di attività economiche in campo sociale, nonché azioni volte a rafforzare la capacità istituzionale.
Il PON Inclusione si raccorda con i Programmi Operativi regionali, nonché con il FEAD (Fondo di aiuti europei agli indigenti) e con il PON Città Metropolitane (https://poninclusione.lavoro.gov.it/programma/Pagine/default)
Tra le opportunità di finanziamento per i potenziali beneficiari del PON Inclusione, con Decreto Direttoriale 467 del 23 dicembre 2021, è stato adottato l'Avviso pubblico n. 1/2021 PrIns - Progetti di Intervento Sociale (https://poninclusione.lavoro.gov.it/progetti/gestione-progetti/Avviso-1-2021-PrIns/Pagine/default)
Rivolto agli Ambiti territoriali, con una dotazione finanziaria complessiva di 90 milioni di euro a valere sulle risorse REACT-EU - Asse 6 del PON Inclusione “Interventi di contrasto agli effetti del COVID-19”, l’avviso sostiene interventi di pronto intervento sociale e interventi rivolti alle persone senza dimora o in povertà estrema e marginalità.
L’avviso, in particolare, intende contribuire al superamento dell’attuale frammentazione dei servizi, con particolare riferimento al pronto intervento sociale, e al potenziamento delle strutture di contrasto alla povertà anche estrema o alla marginalità, con investimenti mirati a livello territoriale, nonché favorire l’accessibilità ai servizi essenziali anche per le persone senza dimora presenti sul territorio dei Comuni, garantendo anche l’iscrizione anagrafica da cui normativamente discende la possibilità di fruire di servizi essenziali connessi ad ulteriori diritti fondamentali costituzionalmente garantiti quali, ad esempio, l’accesso ai servizi socioassistenziali e sanitari.
Il Comune di Arezzo, per l’Ambito territoriale sociale, ha presentato un progetto che, nell’ambito della tipologia di intervento “C) Housing first e Stazioni di posta”, persegue i seguenti obiettivi:
- creazione di una rete tra gli enti che offrono servizi di accoglienza e presa in carico di persone in situazione di povertà, o a rischio di povertà, al fine di strutturare un Centro servizi “diffuso”, cioè un Centro con più location dislocate nel territorio che contribuiscono all'offerta complessiva di servizi. Il Centro dovrà offrire attività di presidio sociale e di accompagnamento, volte a facilitare l’accesso all'intera rete dei servizi, l’orientamento e la presa in carico, al tempo stesso offrendo alcuni servizi essenziali a bassa soglia. Il Centro si integra con il segretariato sociale per la presa in carico multiprofessionale.
- sostegno e implementazione del numero di posti per singoli o nuclei familiari, in alloggi autonomi e autogestiti secondo la logica dell'Housing first, definendo modalità comuni di accesso e di permanenza, di accompagnamento e di presa in carico dei beneficiari attraverso un gruppo di professionisti che predispongono un intervento integrato e interdisciplinare che rispetti l'autodeterminazione delle persone e che permetta un recupero delle relazioni sociali con la comunità locale al fine di ricostruire un senso di appartenenza alla stessa comunità. Il progetto promuove il superamento degli effetti della pandemia di covid-19 tramite l'l'offerta di un intervento potenziato e centrato per il cittadino rendendo più accessibili i numerosi servizi erogabili per garantire un sostegno efficace.