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Prevenzione, Sorveglianza e Risposta alle Zanzare

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La crisi climatica in atto, oltre a indurre i cambiamenti sui fenomeni meteorologici, comporta altri effetti connessi, tra cui una mutata situazione epidemiologica in ambito europeo per malattie un tempo sconosciute, perché trasmesse da vettori che negli ultimi anni hanno esteso la loro presenza nel nostro paese o la cui manifestazione in Italia è legata all’aumento dei flussi turistici verso paesi tropicali.

Per far fronte al rischio di diffusione di tali malattie la Regione Toscana ha messo a punto il “Piano di prevenzione, sorveglianza e risposta alle Arbovirosi nella Regione Toscana”, che prevede una serie di misure che vedono coinvolti Istituto Superiore di Sanità, Ispra, Istituti Zooprofilattici, ASL, Comuni e cittadini.

Ai Comuni spetta la messa in atto delle misure di prevenzione e di contenimento delle zanzare, attraverso la riduzione dei focolai di sviluppo delle larve, l’impiego di prodotti larvicidi nei focolai che non possono essere rimossi e di prodotti adulticidi, solo in situazioni contingibili ed urgenti di emergenza sanitaria, in presenza di notifica di malattia infettiva da Arbovirosi.

Tra le misure stabilite dal Piano vi è quella di non effettuare i trattamenti adulticidi a calendario e continuativi, per problematiche di tossicità dell'insetticida per la salute umana e per l’ambiente e rischio di meccanismi di resistenza indotta nelle zanzare.

Il programma di lotta alle zanzare messo in atto dal Comune di Arezzo, in linea con il Piano di prevenzione, sorveglianza e risposta alle Arbovirosi della Regione Toscana, prevede su tutto il territorio comunale:

  • interventi preventivi per il contenimento della popolazione di zanzare nelle aree pubbliche, trattando regolarmente, da aprile ad ottobre, con prodotti larvicidi i tombini e le caditoie stradali
  • solo in caso di necessità ed emergenza sanitaria interventi di contenimento degli adulti con prodotti adulticidi.

Ma non è sufficiente ciò che mette in atto il Comune, poiché è soprattutto in ambito privato che si trova la maggior parte dei focolai, per cui ciascuno, nel proprio ambito, è tenuto a contribuire alla prevenzione e a ridurre il forte disagio arrecato dalle zanzare, eliminando i ristagni, rimuovendo oggetti dove si può accumulare acqua ed utilizzando prodotti larvicidi nei focolai non eliminabili.

E' infatti indispensabile che la lotta sia condotta anche dai privati nelle loro aree, per cui è necessario che tutti i cittadini, mettano in atto le misure di prevenzione e di trattamento nelle loro proprietà, così come indicato nell'Ordinanza del Sindaco n. 15 del 23/03/2023.

Ufficio Competente: