Dal 4 settembre al 4 novembre 2019 potranno essere presentate le osservazioni agli strumenti adottati con Delibera del C.C. n. 63 del 26/06/2019
A seguito dell'adozione della variante generale al Piano Strutturale e del nuovo Piano Operativo del comune di Arezzo avvenuta, ai sensi della L.R. Toscana n. 65/2014, con Delibera del Consiglio Comunale n. 63 del 26 giugno 2019, si comunica che dal 4 settembre 2019 al 4 novembre 2019, il provvedimento adottato sarà depositato presso l’Amministrazione Comunale contestualmente alla pubblicazione dell'estratto della Delibera del C.C. n. 63 del 26 giugno 2019 sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana (B.U.R.T.) ai sensi di quanto previsto dall'art. 19 della L.R. n. 65/2014.
Nel medesimo periodo, dal 04/09/2019 al 04/11/2019, chiunque potrà prendere visione degli atti adottati e presentare all'Amministrazione Comunale le osservazioni che riterrà opportune.
Per agevolare la presentazione delle osservazioni alla variante Piano Strutturale e al nuovo Piano Operativo è stato predisposto un apposito modulo in formato pdf e in formato odt, nonchè un apposito modulo per le osservazioni al Rapporto Ambientale, Sintesi non tecnica e Studio d'incidenza ambientale, ai sensi dell'art. 25 della L.R. Toscana n. 10/2010 e s.m.i.
I moduli prevedono la compilazione di appositi campi identificativi del richiedente, altri utili alla catalogazione e classificazione delle osservazioni e quindi quelli relativi al contenuto della stessa osservazione, in cui devono chiaramente essere indicati gli eventuali punti di cui si compone.
Le osservazioni possono essere inoltrate al Comune di Arezzo mediante PEC all'indirizzo comune.arezzo@postacert.toscana.it o attraverso la consegna al Protocollo Generale del Comune medesimo, ubicato in P.za Fanfani n. 1 o al Protocollo distaccato presso l'Ufficio Edilizia ubicato in P.za Fanfani n. 2.
La delibera di adozione degli strumenti urbanistici e i relativi allegati di cui si compongono sono pubblicati all'Albo Pretorio online e sono consultabili al seguente indirizzo.
Gli allegati sono consultabili in formato pdf nella sezione dedicata del Sistema Informativo Territoriale (S.I.T.) del Comune di Arezzo al seguente indirizzo.
Dall'inizio della fase di deposito gli elaborati tecnici costituenti il progetto di variante generale al Piano Strutturale e il nuovo Piano Operativo sono consultabili on-line anche in versione informatizzata e interattiva per le parti “prescrittive” al seguente indirizzo.
Durante il periodo delle osservazioni gli elaborati sono inoltre consultabili presso appositi spazi allestiti all'URBAN CENTER di Arezzo (Via Leone Leoni n. 1) nei giorni di martedì e giovedì dalle ore 15:00 alle 19:00, e presso il Servizio Pianificazione Urbanistica di questo Ente, nei giorni di martedì e giovedì dalle 9:00 alle 13:00, anche attraverso attività di informazione da parte dei tecnici dello stesso Servizio.
Si ricorda che dal 23/07/2019 è attivo uno specifico servizio di Frequently Asked Questions (F.A.Q.) relativo agli strumenti adottati con l'obbiettivo di ampliare e ottimizzare il servizio reso ai soggetti esterni (cittadini, professionisti, imprenditori) in ordine agli approfondimenti normativi e regolamentari, alle criticità applicative e agli aspetti amministrativi e procedurali degli strumenti adottati, nonché per i dettagli relativi alle modalità di compilazione e invio delle osservazioni.
In ordine alle misure di salvaguardia – ai sensi di quanto disposto dall'art. 12 del DPR 380/2001 e dell'art. 103 della L.R. Toscana n. 65/2014 – si ricorda che:
1. Il comune sospende ogni determinazione sulle domande di permesso di costruire quando siano in contrasto con lo strumento di pianificazione territoriale o con gli strumenti di pianificazione urbanistica adottati oppure con le misure cautelari di cui all’articolo 13.
2. Non sono ammessi interventi soggetti a SCIA in contrasto con le norme di salvaguardia del piano strutturale adottato o con gli strumenti di pianificazione urbanistica adottati.
3. La sospensione di cui al comma 1, opera fino all’efficacia dello strumento di pianificazione territoriale o dello strumento di pianificazione urbanistica e comunque non oltre tre anni dal relativo provvedimento di adozione.