Tu sei qui

Zygmunt Bauman ricevuto in Consiglio Comunale

Share button

Uno dei pensatori più importanti della nostra epoca, il polacco di origini ebraiche e professore all'università di Leeds per decenni Zygmunt Bauman, è stato ricevuto nella sala di Consiglio Comunale dal Sindaco di Arezzo Giuseppe Fanfani e dall'assessore alla cultura Pasquale Macrì. Presenti anche Presenti anche gli altri partner del progetto Aritmie: Loretta Fabbri, direttore del Dipartimento di scienze della formazione, scienze umane e della comunicazione interculturale dell’Università di Siena, il presidente dell’Accademia Petrarca, Giulio Firpo, il presidente della Biblioteca città di Arezzo, Sandra Rogialli, il primo rettore della Fraternita dei laici, Liletta Fornasari, e Valeria Gudini in rappresentanza della Fondazione Guido d’Arezzo.

Macrì: “nella città dei grandi della cultura europea, di Mecenate, globalizzatore della civiltà romana, di Cimabue, globalizzatore di arte orientale e occidentale, e di Piero della Francesca, globalizzatore dello spazio inteso non in termini solo matematici ma come spazio della vita, abbiamo un grande del pensiero e un grande pensiero. Grazie di essere qui con noi a Zygmunt Bauman”.

“Non è retorica ma il cuore che parla – ha dichiarato il Sindaco – mentre offro questo benvenuto. Lo facciamo per la cultura di cui lei è portatore, per la sua storia e la sua vita, per l'esperienza accademica per la quale è conosciuto. Ha insegnato il pensiero moderno a tante generazioni dopo avere passato esperienze terribili come la guerra e l'occupazione. Dispone di un grande dono: la capacità di osservare il presente e al tempo stesso intravedere quello che sarà il domani”.

“Un'occasione unica di confronto e apprendimento – ha detto Loretta Fabbri – grazie a Bauman, grande ispiratore delle ricerche dei nostri studenti”.

Il professor Bauman si è detto subito felice di avere accettato l'invito di Arezzo. “Non dobbiamo mai dimenticare questo: se io ti dono un pensiero e tu mi doni un pensiero entrambi avremo due pensieri; se io ti do un dollaro e tu mi dai un dollaro avremo entrambi un solo dollaro. Nel tempo che passerò in questa bellissima città proverò a tessere un dialogo su due elementi: lo sviluppo e la condizione umana. Spunti di riflessione sono le relazioni e gli strumenti che possiamo usare per connettersi e disconnetersi nelle relazioni stesse. Faccio uso del concetto di 'interregno' derivato da un grande filosofo italiano, Antonio Gramsci, che ne ha parlato a proposito del passaggio dall'antichità romana all'impero. Il tipo di interregno davanti a cui siamo ora ci impone obblighi globali e soluzioni locali. Tutti gli strumenti conosciuti e utili a suscitare reazioni collettive, impiegati in passato per difenderci dalle aggressioni straniere, ci hanno fatto maturare come centrale il concetto di sovranità territoriale. Ma è un'illusione pensare di utilizzare gli stessi strumenti e le stesse istituzioni in una fase caratterizzata da interdipendenza. Dove possiamo trovare strumenti nuovi? I governi sono tra due fuochi, i cittadini che li hanno eletti e le esigenze internazionali del capitale, stressati da un potere privo di controllo politico e dall'incertezza. Dall'altra parte della barricata ci siamo noi come individui, persone in grado di scegliere i nostri leader, un governo e un parlamento che trovino soluzioni. In questo contesto siamo immersi in un liquido, disperatamente alla ricerca di alternative. L'attualità ci restituisce un mondo costellato di piazze, da Madrid a Kiev, che chiedono qualcosa di diverso. Una struttura intermedia come le città è particolarmente adatta a trovare una mediazione tra strutture formali e strutture informali. Vedo benissimo che c'è bisogno di parlare anche di strumenti legati a internet: sette ore al giorno stiamo connessi con un interfaccia video piuttosto che con una persona. Riflettiamo sul fatto che il mondo è diviso fra una metà che è on line e una metà off line”.

Zygmunt Bauman approfondirà tutti questi spunti sabato 29 marzo alle 10 al Teatro Tenda in un incontro aperto al pubblico a ingresso libero.

Sabato, 1 Marzo, 2014