Oggi è la ricorrenza di una conquista importante: il 10 marzo 1946, dunque 70 anni fa, le donne finalmente conquistarono il diritto di voto e lo esercitarono pochi mesi dopo per l’elezione dell’Assemblea Costituente e il referendum istituzionale.
Vorrei dunque dedicare questa ricorrenza a tutte le donne, di qualsiasi razza, età, classe sociale, religione, appartenenza politica.
Nella classifica mondiale dei paesi che per primi approvarono il suffragio femminile, in testa c’è la Nuova Zelanda, 1893, poi l’Australia e i paesi scandinavi, la Russia, con la Rivoluzione d’Ottobre, la Gran Bretagna e la Germania dopo la prima guerra mondiale e gli Stati Uniti nel 1920.
In Italia le donne furono considerate cittadine al pari degli uomini solo alla fine dell’ultima guerra. Da quel giorno molte cose sono cambiate ma il percorso delle pari opportunità non si è esaurito.
La destra italiana non si tira certo indietro nel favorirne il completamento e come rappresentante di Fratelli d’Italia ad Arezzo esprimo la mia soddisfazione per avere come presidente di partito una donna, Giorgia Meloni, e di avere a fianco, in Consiglio Comunale, Giovanna Carlettini. Altre donne mi affiancano nell’attività politica e sono fiero di poter usufruire del loro contributo.