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"La vittoria di Pirro"

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Nota del gruppo consiliare MoVimento 5 Stelle Arezzo

L’assessore Marco Sacchetti esulta per l’esito dell’istruttoria compiuta da ANAC ma probabilmente, viste le dichiarazioni rilasciate alla stampa locale, non ha letto in modo approfondito la documentazione.

Inesattezza 1: Sacchetti dichiara che “(...) l’Anac era stata interpellata nonostante il segretario generale avesse a luglio già chiuso il procedimento (…)”, infatti l’accanimento che paventa non esiste, in quanto la documentazione all’Autorità nazionale anticorruzione è stata inviata dal segretario generale dopo le nostre controdeduzioni alla relazione dello stesso.

Inesattezza 2: “(...) chi ha competenza rischia di trovarsi stretto tra la norme dell'incompatibilità (...)”, anche in questo caso all’ingegnere Sacchetti sfugge un concetto messo nero su bianco dalla stessa Autorità sulla questione “incompatibilità”, infatti nel documento leggiamo: “(…) la fattispecie esaminata risulta annoverabile in quella di cui all’art. 12, c. 4, lettera b), del d.lgs. n. 39/2013, tuttavia il regime transitorio previsto dal legislatore con l’art. 29 ter del d.l. n. 69 del 2013, non consente a quest’autorità di dichiarare incompatibile l’incarico dirigenziale in esame”.

Ciò significa che nonostante sia incompatibile per il d.lgs. 39/2013, l’assessore Sacchetti rimane salvo grazie a una legge fatta successivamente (il d.l. 69/2013) che gli permette di rimanere al suo posto grazie alla data della sua assunzione (2011) in una società controllata. Per capirsi, se fosse stato assunto in Csa Impianti nel 2014 sarebbe stato dichiarato incompatibile. Concetto reso chiaro da un altro passaggio dello stesso documento “(...) con l’orientamento n. 10 del 15 maggio 2014, l’ANAC ha sottolineato che affinché si possa applicare il regime transitorio in esame è necessario prendere in considerazione non il contratto dirigenziale ma l’incarico, in tal modo viene fatto salvo il periodo transitorio dell’applicazione del regime di cui al d.l. 69/2013, che si riferisce a una prima applicazione[…] affinché tale derogatorio non operi sine die”. In poche parole, al prossimo giro Sacchetti dovrà scegliere se fare il dirigente di una società controllata oppure fare l’assessore.

E ora veniamo alla questione forse più grave di tutta questa vicenda che ANAC sembra voler sorvolare e cioè la questione che riguarda proprio Csa Impianti. Infatti tale società è stata dichiarata dai Comuni di Castiglion Fibocchi e Terranuova come società partecipata e non controllata, mentre è risultato evidente che tale società sia in controllo pubblico. Ovviamente noi del MoVimento 5 Stelle, ci muoveremo nelle sedi opportune per fare chiarezza.

Rimaniamo comunque esterrefatti di come Marco Sacchetti abbia “interpretato” la nostra richiesta di chiarimenti riguardo l’occupazione di uno specifico ruolo pubblico e di come, fin da subito, l’abbia vista e vissuta come una “questione personale”. Vogliamo chiarire una volta per tutte che il nostro compito di "controllore" all’interno del Comune di Arezzo prescinde dal “chi” possa essere il soggetto in questione, e prescinde anche dalle minacce di azioni legali nei nostri confronti per dei “toni” non graditi. In ogni occasione in cui abbiamo sollevato questioni delicate, lo abbiamo sempre fatto in modo documentato, con carte alla mano, e oggi continuiamo a ritenere inopportuna la nomina di Sacchetti.

Domenica, 1 Gennaio, 2017