È stata revocata dall’amministrazione comunale l’ordinanza con la quale erano stati vietati la raccolta e il consumo di verdure e ortaggi nella zona di via Tarlati a ridosso del tempio crematorio nel cimitero monumentale di Arezzo.
L’ordinanza era stata emessa a scopo precauzionale dopo gli esami effettuati dall’Arpat sulle emissioni del camino dell’impianto che avevano evidenziato la presenza di diossine. Il 13 maggio l’unità igiene e sanità pubblica della Asl 8 aveva effettuato un prelievo di ortaggi dai terreni di due proprietari. Le verdure sono state esaminate dall’Arpat di Firenze che ha comunicato all’Asl 8 i risultati: i parametri risultano “inferiori al livello di azione per gli inquinanti indagati”. Nella zona si può quindi continuare a coltivare e ad allevare pollame.
“Abbiamo già comunicato i risultati ai diretti interessati - afferma l’assessore all’ambiente Paolo Fulini. Continueremo a vigilare nell’interesse della salute dei cittadini e adesso attendiamo che, risolti i problemi del tempio crematorio, questa struttura possa tornare in attività. Ovviamente in piena e totale sicurezza”.
