Tu sei qui

Vertenza Pm: le proposte dell’Amministrazione comunale

Share button

Nel corso dell’incontro di ieri con  la Rsu, l'Amministrazione comunale ha confermato la volontà di arrivare ad una conclusione positiva della vertenza che è stata aperta dalla stessa Rsu e dai sindacati Cgil Fp, Uil Fp e Csa in merito alla situazione degli agenti di Pm. Una soluzione positiva che risponda alle aspettative dei dipendenti, alle esigenze di sviluppo dell'attività della Polizia Municipale, agli interessi complessivi della città.

Nel documento sottoposto alla rappresentanza sindacale, vengono in primo luogo date risposte sul tema della sicurezza nei luoghi di lavoro. L'Amministrazione  ha già installato protezioni alle finestre del piano seminterrato della sede Pm ed effettuata la derattizzazione degli uffici posti al medesimo piano. Per quanto riguarda le pulizie, verrà richiesto all’Ufficio gare e patrimonio un aumento delle ore lavorative da parte del personale esterno che effettua tale servizio. Quanto agli apparati radio motocicli, attualmente gli operatori sono dotati di  radio portatile, con microfono “remotizzato” e, al fine di ottimizzare il sistema, è in programma l'acquisto di apparati fissi da installare sulle moto. Il costo previsto è di 15.000 euro circa e questo stanziamento è già contenuto nella previsione dei bisogni finanziari anno 2014.

L'impianto radio digitale è una richiesta alla quale l'Amministrazione comunale intende dare una risposta organica, basata su uno studio del territorio e delle conseguenti necessità per una sua piena e totale copertura. Elemento non ovvio tenendo conto della complessità orografica del comune di Arezzo. Non si ipotizza, quindi, una semplice “aggiunta” di un ponte ma un nuovo e completo sistema.  Anche per questo studio, l'Amministrazione sta prevedendo l'adeguato stanziamento nella previsione di bilancio 2014.

Infine la sostituzione delle batterie radio portatili:  questi interventi saranno inseriti nel contratto di manutenzione della centrale operativa che verrà presumibilmente stipulato nel mese di maggio. Anche in questo caso, la spesa necessaria  di circa 18.000 euro complessivi è già stata richiesta.

Quanto alla parte economica della vertenza, da parte delle Rsu e delle organizzazioni sindacali firmatarie dello stato di agitazione dei dipendenti Pm, si rivendica il mantenimento del pagamento dei giorni festivi infrasettimanali come avvenuto in passato  e cioè nella forma di compenso per lavoro straordinario. Questa forma, però, è stata negata dalla Corte di Cassazione con una serie di pronunce. L’Amministrazione comprende il disagio dei lavoratori, tanto che, facendo leva su una recente sentenza della Corte di Appello di Milano, ha chiesto un pronunciamento al Ministero dell'Interno. Deve essere chiaro che da parte dell'Amministrazione  c'è la piena volontà di tutelare i dipendenti. Ovviamente fino ad un punto limite e cioè il rispetto della legge.

In attesa della comunicazione ufficiale da parte del Ministero dell'Interno, l'Amministrazione comunale è orientata a concedere il riposo compensativo ed una maggiorazione del 30% del turno festivo infrasettimanale. Non solo. Qualora il pronunciamento Ministeriale fosse favorevole alla tesi sostenuta dai sindacati, l'Amministrazione erogherà immediatamente tutti gli arretrati dovuti. In questa fase, infatti, le risorse necessarie sono già accantonate.

 

Sabato, 1 Marzo, 2014