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“E’ vero, sono i romeni per bene le prime vittime dei balordi”

Dichiarazione di Stefania Magi, assessore all’integrazione

Ieri il gestore di un bar in centro mi ha detto: “sono contento che abbiano fermato 8 romeni”. Gli ho risposto: sono contenta che abbiano fermato 8 delinquenti. O vogliamo dire che dovrebbero essere arrestati badanti, operai, imprenditori, muratori, ? Dobbiamo fare molta attenzione a non lasciarci indurre a questa mistificazione della realtà.

Si dice giustamente che le risse tra bande non fanno parte della storia della nostra città. Si tratta di criminalità d’importazione e questa è una constatazione ineccepibile. Non lo sarebbe altrettanto a Napoli o a Palermo: ricordo che a Rosarno furono proprio gli immigrati ad essere vittime della criminalità autoctona. Ma l’episodio che oggi riempie le cronache locali è legato ad una criminalità importata e in qualche maniera legata a fenomeni migratori. Esattamente come la mafia negli Usa. Vogliamo identificare con  la mafia il contributo che gli immigrati italiani hanno dato agli Stati Uniti? O il ruolo dei nostri connazionali emigrati è stato ben diverso? Pensiamo soltanto alla cultura, all’arte, all’imprenditoria, alla stessa amministrazione pubblica americana.

Nessuno ha mai detto che la migrazione è un sentiero cosparso di petali di rosa né per chi accoglie né, tanto meno, per chi migra. Si tratta di fenomeni sociali complessi e inevitabilmente devono essere compresi e gestiti con razionalità e a vantaggio di tutti.

Dice giustamente Carmen Ene, romena e fondatrice di un’associazione che non a caso si chiama Arezzo Insieme che mentre condanna ogni episodio di violenza e chiede la punizione dei colpevoli, afferma che ‘siamo noi romeni perbene le prime vittime dei balordi’.

Domenica, 1 Settembre, 2013