Tu sei qui

Una strada a Enzo Tortora

Share button

La proposta del capogruppo Pdl Francesco Francini

“Sono 25 anni che Tortora è morto e 30 che venne arrestato a seguito di confessioni infami di presunti pentiti. A seguito di quelle confessioni, Tortora entrò nel tritacarne del circuito mediatico e giudiziario. Fin dal dibattimento nel processo di primo grado risultava evidente come quelle accuse fossero castelli di carta e si sorreggessero sul nulla. Eppure venne condannato: la sua elezione al Parlamento Europeo per i radicali non impedì che trascorresse sette mesi in galera, anche perché la sua dignità lo portò a rinunciare alle guarentigie di intangibilità da parlamentare.

Poi, il processo di appello e la Corte di Cassazione ne decretarono la piena assoluzione. Morì penalmente innocente ma distrutto umanamente e fisicamente dall'esperienza a seguito della quale, è probabile, contrasse la malattia fatale. Chiedo un impegno ufficiale affinché una strada a lui dedicata venga individuata nella zona del tribunale: ci sono già gli eroi Falcone, Borsellino e Ambrosoli. Ora dovrebbe toccare a Tortora. Non pensiamo che siano fatti estranei e lontani, ognuno di noi può diventare ancora oggi vittima della mala-giustizia”.

Mercoledì, 1 Maggio, 2013