Sarà inaugurata sabato 12 ottobre alle 14.30 la prima palestra di arrampicata sportiva di Arezzo. “Ancora una struttura per gli appassionati dello sport del nostro territorio - sottolinea l’assessore Francesco Romizi - e che consente la pratica di una nuova disciplina, confermando l’impegno dell’amministrazione per la valorizzazione anche degli sport meno conosciuti. Una ‘palestra’ all’aperto in grado di incentivare l’equilibrio, la sicurezza, il senso di responsabilità e che, proprio per queste caratteristiche, vogliamo proporre anche ai ragazzi delle scuole”.
“È un sogno realizzato - ricorda il Presidente di Arezzo Verticale Giovanni Folli - che una piccola ‘tribù’ di aspiranti alpinisti aveva fin dagli anni ottanta. Il primo passo fu quello di portare le vere montagne, così belle ma così lontane, a pochi chilometri da casa. In Pratomagno vennero così realizzate la prima palestra di roccia attrezzata (falesia) e la prima via ferrata del nostro territorio. Ebbero un grande successo tra gli arrampicatori che, negli anni, sono diventati sempre più numerosi. E allora perché non andare oltre e realizzare anche una struttura artificiale? Ed ecco che, con il contributo e la disponibilità della amministrazione comunale e grazie al lavoro dei soci di Arezzo Verticale, inauguriamo questo impianto nell’area esterna al Palazzetto dello Sport delle Caselle”.
Si tratta di un boulder, cioè una parete alta 4 metri, che consente di arrampicare senza corda ma con la protezione di materassi speciali che attutiscono eventuali cadute. È una scelta che privilegia la pratica in tutta sicurezza, specialmente da parte dei giovani.
Prosegue Folli: “vogliamo allargare la base dei praticanti proprio attraverso l’attività più divertente e immediatamente accessibile a tutti. In seguito completeremo l’impianto con pareti più alte e altro ancora”.
Appuntamento quindi sabato 12 ottobre per l’inaugurazione con una breve manifestazione “dal tono festaiolo e informale, che prevede anche una spettacolare gara boulder”. L’iniziativa è sostenuta anche dal CONI e della F.A.S.I. (Federazione Arrampicata Sportiva Italiana).
Ha scritto Mirko Masè, guida alpina che ha partecipato a spedizioni alpinistiche in Hymalaya, Norvegia, centro e nord America e Patagonia: L’arrampicata non è solo una semplice attività sportiva, è una vera e propria filosofia di vita, di relazione, di formazione e accrescimento per chi la pratica. Una disciplina per tutti, bambini, giovani, famiglie. Tutti possono sperimentare in piena sicurezza questa attività. L’intento che si prefigge la nuova struttura è di diventare un luogo di scambio, di interazione e di esperienza aperto a tutti, da cui trarre benefici sia fisici sia interiori.