Tu sei qui

Un ponte tra Arezzo e il mondo

Share button

Il progetto “Ritrovarsi Altrove”

Partono alla Casa delle Culture, grazie al progetto “Ritrovarsi Altrove” , corsi e laboratori per migranti e aretini. Il progetto è realizzato da Oxfam Italia intercultura in partenariato con l’Associazione Migrantes e il sostegno del Comune e della Prefettura di Arezzo e grazie al finanziamento della Regione Toscana.

Stefania Magi, assessore all’integrazione del Comune di Arezzo: “il nome del progetto è evocativo dell’esperienza soggettiva del migrante, specie dei minori che non per scelta lasciano il paese di origine e si trovano ‘altrove’. In questo territorio ci sono vari progetti che accompagnano al ricongiungimento familiare, Comune, Provincia e Prefettura lavorano molto per predisporre azioni che facciano subito sentire a casa, a partire dall’inserimento scolastico. La Casa delle Culture si conferma luogo privilegiato di iniziative interculturali, dove tante associazioni, che ringrazio, mettono a disposizione le loro competenze per progetti che arricchiscono l’offerta culturale e ricreativa della nostra città”.

Caterina Casamenti di Oxfam Italia: “vogliamo favorire il protagonismo dei giovani delle seconde generazioni, metterli a contatto con i giovani aretini e l’offerta è veramente valida. La Casa delle Culture sta diventando un polo pulsante di idee e possibilità ed era il motivo per cui era stata concepita”.

Con una popolazione migrante in costante crescita nel nostro territorio, che nella provincia di Arezzo ha superato nel 2013 le 40 mila unità e un’età media che si aggira sui 32,1 anni contro i 46,6 anni degli aretini, rimane forte in parallelo il fenomeno dei ricongiungimenti familiari dei giovani migranti che si riuniscono a parenti e famiglie già presenti ad Arezzo.

Fasce vulnerabili della popolazione migrante che necessitano di un maggior sostegno nel processo di integrazione. Nasce da qui il lavoro che sta per partire alla Casa delle Culture grazie al progetto “Ritrovarsi Altrove - Messa in rete e modelli di intervento per il ricongiungimento familiare”. Un progetto che ha come obiettivo generale quello di migliorare l’inclusione sociale delle fasce vulnerabili di migranti e adolescenti ricongiunti e l’ampliamento delle opportunità di interazione dei giovani migranti all’interno della società aretina. Come?

Attraverso una serie di corsi e laboratori che da fine febbraio a giugno permetteranno a chi ha un’età compresa tra i 14 e i 25 anni di acquisire nuove competenze nell’ambito musicale, del disegno, della pittura, della scrittura creativa, del teatro e della danza. Il tutto però divertendosi e imparando a confrontarsi con gli altri, stimolando le proprie abilità creative, nel contesto di spazi e occasioni dove i giovani, italiani e stranieri, potranno incontrarsi e socializzare.

Una calendario fittissimo di appuntamenti, realizzati grazie al lavoro e alla competenza di tante associazioni aretine. Si va dal laboratorio di “World Music”, realizzato dall’Orchestra Multietnica di Arezzo, al corso “Incontrocanto” realizzato dall’associazione Vox Cordis, al corso di disegno e pittura promosso dall’Associazione Fior di Loto, al corso di letture ad alta voce e approfondimento letterario “From Arezzo with LaAV” di Nausika, al laboratorio teatrale “Il Viaggio” realizzato dalla cooperativa Dedalus, ai corsi “Suonare con i materiali di riciclo e Arte e movimento la danza per tutti” realizzati dall’associazione Xe’Thnos, per finire con i corsi di fotografia, montaggio video, grafica, scrittura giornalistica, arabo, portoghese, matematica, competenze informatiche e gestione dei social network promossi dall’Associazione Segni Concreti. Corsi per tutti i gusti insomma, a partecipazione gratuita, che uniranno momenti ludici e di apprendimento.

Per iscrizioni e maggiori informazioni sugli orari e i giorni dei corsi è possibile scrivere a caterina.casamenti@oxfam.it o a casadelleculture@comune.arezzo.it. Telefono 0575-1820242.

Sabato, 1 Febbraio, 2014