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Un minuto di silenzio per ricordare le vittime di Dacca

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Ieri al torneo “Un pallone per la pace”

Durante gli incontri di ieri del torneo “Un pallone per la pace” è stato osservato un minuto di silenzio in memoria delle vittime del crollo di un palazzo di otto piani a Dacca in Bangladesh. Non c’è ancora una stima esatta ma si parla di circa 300 morti. E di scontri in città tra la polizia e manifestanti.

 “Esprimo il cordoglio dell’Amministrazione e della città alla nostra comunità del Bangladesh – afferma Stefania Magi, assessora all’integrazione. Questa è la seconda per numero di persone straniere residenti ad Arezzo e raggiunge l'11.5% del totale degli stranieri in città. Si tratta di oltre 1516 persone, di cui almeno un terzo donne. La tragedia di Dacca riapre il capitolo drammatico delle condizioni di lavoro in questo paese asiatico. Nella palazzina erano attive cinque imprese del settore tessile. In Bangladesh – come ha ricordato l’associazione Human Rights Watch – “l’industria paga i salari più bassi al mondo, ma non ha la decenza di assicurare la sicurezza di chi lavora per vestire mezzo mondo”.

La paga mensile di un operaio è di circa 28 euro e l’industria tessile impiega 3 milioni di persone, in maggioranza donne.

Lunedì, 1 Aprile, 2013