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“Un grazie all’Arma dei carabinieri: per le operazioni anti-crimine e per le parole nette pronunciate”

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Nota del capogruppo consiliare di Fratelli d’Italia, Francesco Macrì

Grazie. È la prima parola che mi sento di spendere, pubblicamente e con convinzione, per il comandante provinciale dell’Arma dei carabinieri, Luigi Arnaldo Cieri, e i suoi uomini, a cominciare dal capitano Matteo De Martis, comandante del nucleo investigativo.

Un lavoro, il loro, encomiabile. Da mesi battono la città, la sottopongono a mappatura, disegnano i sottili equilibri della criminalità. E agiscono di conseguenza con operazioni efficaci. L’ultima delle quali ha portato agli arresti di Campo di Marte, dieci tunisini dopo un mese e mezzo di indagini tradizionali e capillari, dai quali è emerso chiaramente un fatto. Che mi fa spendere un “grazie” ulteriore.

Innanzitutto, il fatto emerso: lo spaccio è in prevalenza in mano a extracomunitari e clandestini. Un’attività criminale, che spesso avviene a cielo aperto e che arriva a manifestare i suoi effetti perfino nelle scuole medie della città. Bene, gli allarmi e le preoccupazioni lanciati da Fratelli d’Italia trovano conferma: anche i profughi rischiano di essere attratti all’interno di dinamiche criminali mentre il sistema dell’accoglienza messo in piedi da Renzi e Alfano è lacunoso e nulla ha a che vedere con la solidarietà.

Arriviamo al “grazie” ulteriore: questo fenomeno è stato illustrato in maniera chiara e netta, sono stati mostrati pubblicamente dai vertici dei carabinieri i dati effettivi che coinvolgono profughi e clandestini che arrivano nel nostro territorio. Un aspetto che reputo importante perché ci mette tutti, specialmente chi ha pubbliche responsabilità, di fronte alla realtà.

Domenica, 1 Maggio, 2016