Voglio rivolgere alla famiglia Funghini un caloroso e benevolo appello. L’annosa questione dei campi da calcio di fronte allo stadio va avanti da tempo, forse anche troppo. Sicuramente la situazione si è incartata, stratificando i problemi che non hanno trovato una vera soluzione. Certamente tutti le parti hanno fatto qualche errore o detto parole fuori luogo: il Comune di Arezzo, la società di calcio Arezzo e la stessa famiglia Funghini.
Ora però è il momento della riflessione: se questi campi da calcio fossero veramente concessi in uso alla società di calcio dell’Arezzo, si chiuderebbe in modo adeguato il perimetro della cittadella dello sport, visto che i campi sono esattamente all’ingresso di questa bella realtà. In secondo luogo, si andrebbe a sanare e a rendere decorosa una parte della ‘cittadella’ in questo momento degradata e ostaggio di erbacce e sporcizia.
Infine, si tornerebbe alle origini, con l’Arezzo ad allenarsi a due passi dalla struttura societaria, peraltro passata in gestione diretta, e la cosa avrebbe ancora più senso.
Cara famiglia Funghini, fareste veramente una gran bella figura davanti alla città e al popolo amaranto a ri-concedere i campi. Di questi tempi, i gesti valgono molto più di tante parole e inutili polemiche.