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Un anno di attività amministrativa

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Il "bilancio politico" del 2012 approvato a maggioranza

Il Sindaco Giuseppe Fanfani ha illustrato il rapporto annuale della giunta al Consiglio Comunale. Il documento è articolato per ogni voce di intervento e settore di attività, il Sindaco ha illustrato la parte generale che fa da premessa. “Stiamo agendo in un quadro difficilissimo: oltre al problema generalizzato della crisi economica che non fa sconti e non fa differenze, oltre alle entrate che i trasferimenti garantivano agli enti locali diminuite drasticamente, do questa cifra: siamo passati in 7 anni da 802 a 637 dipendenti comunali. Con vincoli e parametri ancor più stringenti. Le scelte da fare erano e restano ardue eppure siamo convinti che sia necessario lavorare per la semplificazione amministrativa, la trasformazione urbanistica della città e la garanzia dei servizi. Consolidiamo l'esistente, guardando al futuro, una strategia che non abbandoneremo guardando alla società aretina come naturale interlocutore. Voglio rilevare poi che questa relazione, prevista dallo statuto, era una pratica caduta in desuetudine e chi l'ha fatta riemergere è stato proprio il sottoscritto. Oggi in giunta abbiamo approvato un bilancio che è puramente tecnico e ve lo presenteremo in Consiglio Comunale con questa precisazione: le leggi nazionali non ci danno certezze e garanzie per cui ragionare sul futuro senza sapere quello che ci riserva il presente è difficile”.

 

Francesco Francini ha rilevato come manchi “slancio in queste parole. Le partecipate: sono percepite solo come consigli di amministrazione che garantiscono prebende senza ritorno in termini di servizi. Le scuole: ci vuole programmazione e coraggio, invece le famiglie si trovano il quadro di riferimento cambiato di anno in anno. Il parcheggio di Trento e Trieste è un'opera importante, sembrerebbero esserci investitori pronti, invece siamo sempre con la macchina in folle. Le sale giochi: perché non si è previsto prima il problema? Perché manca la consapevolezza. Vi ricordate quando avete approvato il consuntivo ad aprile? Non c'è stato uno del Pd che abbia preso la parola e abbia manifestato orgoglio per quanto fatto: emblematico”.

 

Roberto Barone: “quando leggo del dispiacere per i dipendenti ridotti rilevo quest'altro dato: il numero dei dirigenti è rimasto inalterato. Qualcuno di questi sedici dirigenti non le ha poi raccontato, Sindaco, che un decreto ha aumentato la possibilità di turn over dal 20 al 40%. E sempre nel 2012, in settori come scuola e polizia municipale il Comune poteva assumere. Anche questo non le è stato raccontato. Patto sociale, ambiente e manutenzione delle aree verdi: non ci vedo grandi idee o vanti da sbandierare. Io leggo temini da scuola elementare. Cito solo l'atlante delle acque, opera di utilità e comprensione che lascio immaginare da chiunque. Restando all'ambiente, il 65% di raccolta differenziata lo vedremo invece chissà quando. E gli ispettori ambientali: chi sono, come si riconoscono? E che si diano da fare, perché basterebbe una passeggiatina di mezzora per il Corso per individuare tanti trasgressori. Le scuole dell'infanzia: ci stiamo liberando di sezioni ma questo non viene scritto. Anzi è attentamente celato. Ma in un rapporto annuale andrebbero messe le cose belle e le cose meno belle”.

 

Daniele Farsetti: “condivido le affermazioni di Francini e Barone. Anch'io ho avuto la percezione di una difesa d'ufficio, perfino argomentata senza grande convinzione. È lo specchio di un'amministrazione stanca dove salvo la tenuta dei conti in ordine. Sia chiaro, un elemento minimo dovuto. Leggendo i numeri si scoprono poi cattivi esempi di gestione: mezzo milione di euro è rimasto inutilizzato nel 2012. Che fine hanno fatto i 30.000 euro per l'oro, i 60.000 per economia, i 70.000 per il turismo, i 10.000 per Utiletà? L'unica opera che procede spedita è la Fortezza, quella che la cittadinanza sente meno necessaria. Il turismo ha portato a una gita a Roma e a un portale turistico di cui si sono già perse le tracce. Nelle frazioni, la situazione è drammatica. Sui rifiuti siamo in un ruolo di subalternità rispetto alla regione”.

 

Luigi Scatizzi: “un rapporto fra luci e ombre. Se il momento non è tra i più favorevoli, crescono disagi e conseguentemente richieste, alcune ingessature si sentono: le frazioni sono ora la priorità perché il Piuss ha dato forza al centro ma ha sottratto risorse e attenzione a queste ultime. L'altro tema su cui mi voglio concentrare è quello delle case, la carenza abitativa: dobbiamo fare un ragionamento e trovare un modo per mettere in sintonia il mercato, con il suo invenduto, e le esigenze dei cittadini. Bene l'impegno sulla trasparenza e i processi partecipativi”.

 

Luigi Lucherini: “se questo è il rapporto annuale della giunta, sarebbe stato bene  registrare la presenza della giunta. Da un punto di vista etico, direi. Questa assenza invece offende il Consiglio Comunale. Purtroppo, sia nella formulazione del bilancio sia nell'attività della giunta manca una progettualità. Bisogna partire dalla fiducia di un rilancio, muovere da un'idea nuova. Altrimenti gli imprenditori cominceranno ad abbandonarci perché già ho sentore di questo”.

 

Marco Tulli: “voglio fare notare che ho ricevuto oggi una risposta a una mia interrogazione posta a settembre. Otto mesi per sentirmi dire: 'vedi tabella allegata'. Ebbene non c'è neppure questa tabella. Otto mesi per questo paradosso istituzionale. Perché con questo Consiglio Comunale non si condivide più nulla. Prendiamo una voce a caso: l'ambiente. Ora, che tutto si riduca a un atlante e a Baratto-wave mi sembra veramente poco. Con tutto l'associazionismo vivo che c'è in città. Occorre una metodologia diversa ma siccome lo diciamo da tanto tempo non sappiamo più quanto occorra aspettare”.

 

Fabrizio Piervenanzi ha precisato sul portale turistico che “ci sono tempi tecnici di aggiudicazione del bando a cui si è aggiunto il ricorso di un'azienda esclusa. Quindi stiamo attendendo prima di procedere con l'aggiudicazione per motivi di correttezza e trasparenza. Nessuna perdita di tempo. Sul portale invito i colleghi in commissione ad abbracciare questo tema e tutti gli altri legati al turismo, usura compresa”.

 

Matteo Bracciali: “parto dalla situazione finanziaria generale, 4 milioni e mezzo di meno di trasferimenti statali ma 10 milioni in meno di indebitamento. E la leva della tassazione non è stata praticamente usata. È questo il primo criterio di valutazione dell'amministrazione. Poi vengo a urbanistica e patto sociale: l'amministrazione ha messo in atto buone pratiche di ascolto, ora il passaggio ulteriore è fare emergere le nuove esigenze, se realmente certi servizi e certe scelte devono avere la prevalenza. Sulle partecipate per me la parola d'ordine è garantire il miglior servizio al minor costo, credo di averlo detto fin dalla prima volta che ho preso la parola in questa assemblea. Altra cosa dalle in house ovviamente sono le aziende in cui partecipiamo ma che hanno una dimensione sovra-comunale: sono a fianco dei consiglieri che vogliono accedere agli atti ed esercitare il loro mandato. Cultura: è un punto importante e non l'ho sentito citato. Il lavoro dell'assessore Macrì per portare ad Arezzo momenti di crescita è altamente meritorio. Dal teatro alle arti figurative. Ora, se riusciamo a mettere in campo un progetto di mobilità economica e sostenibile, che faccia tornare il feeling tra questa città e il servizio pubblico, potremo dire di avere concepito un quadro soddisfacente. E sulle sale slot non ne facciamo un aspetto amministrativo ma culturale, perché per noi prima ancora degli interessi viene la passione, noi siamo qui guidati da questa”.

 

Roberto Ruzzi: “assessori non ne vedo neppure in commissione. Personalmente vorrei una giunta d'attacco. Il richiamo alla passione di Bracciali non lo colgo fino in fondo, sono guidato anch'io da questa, lavoro nelle sedi istituzionali cercando di portare il mio contributo. Poi però chiamo polizia municipale o ispettori ambientali e non mi si presentano. Solo un appunto: ma le sale slot, no in centro storico ma sì in via Vittorio Veneto?

 

Roberto Bardelli: “questa giunta è sorretta da un partito, il Pd, attento parecchio alle beghe interne e non bisogni della città. Ma scordiamo Luciano Ralli sceso dal suo scranno di presidente per lanciare precise accuse solo due mesi fa? Avete glorificato la mediocrazia, l'essere mediocri, la navigazione a vista. Nel 2012 non si è affrontato un solo problema della città”.

 

Da Andrea Lanzi un apprezzamento “per chi ha manifestato spirito di confronto. Siamo in un momento storico particolare per cui anche solo portare avanti un bilancio sano non è cosa da tutti. Molti Comuni non ce la fanno. Ogni anno ballano milioni di euro eppure la spesa sociale è lì a dimostrare impegno e una scala di priorità scandita da logica politica. Analoga responsabilità è stata assunta dal Pd. Ultimo dato: siamo tra gli enti più virtuosi, dati del Sole 24 Ore, è chiaro che possiamo fare sempre meglio e lavoreremo per questo”.

 

Nella replica il sindaco Fanfani ha ricordato “che avremo modo di discutere di ogni problema posto durante il dibattito mano a mano che verrà sollevato in Consiglio Comunale ma dico subito che in merito alle partecipate non posso non ricordare l'operazione sull'inceneritore che ha salvato un patrimonio e l'inizio di un percorso di snellimento”.

 

La relazione è stata approvata con 16 voti favorevoli, 2 astenuti e 10 contrari.

 

 

 

Mercoledì, 1 Maggio, 2013