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Turismo, concertazione e progetti

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Lettera del Sindaco Fanfani ai Presidenti di Provincia e Camera di Commercio

Il metodo: concertazione. Gli strumenti: pacchetti e promozione. L’obiettivo: rendere il turismo uno dei perni del sistema economico locale.
“Recentemente si sono registrati autorevoli interventi su questo tema – commenta il Sindaco Giuseppe Fanfani. In parte condivisibili e in parte no, com’è naturale. E’ comunque importante che il confronto sul turismo veda la partecipazione di tutti coloro che, a vario titolo, possono e debbono dare un contributo. Si tratta di tirare le fila e sciogliere alcuni nodi che rischiano di intricare la matassa creando sovrapposizioni o, peggio ancora, vuoti. Per quanto riguarda la città di Arezzo, l’Amministrazione comunale è decisamente intenzionata a svolgere il ruolo che le spetta e cioè quello di capofila con la direzione delle strategie di sviluppo turistico della città, anche alla luce  dell’abolizione degli Apt. Ovviamente nel suo “ambito” di competenza, avendo ben chiaro il ruolo centrale che, a livello regionale, ha Toscana Promozione della quale fanno parte le Amministrazioni provinciali  e le Camere di Commercio. Ma non i Comuni”.
Il Sindaco Fanfani ha quindi inviato una lettera ai Presidenti di Provincia e Camera di Commercio, Vasai e Tricca. In essa sottolinea che il turismo è stato da sempre e un po’ da tutti “lasciato da parte come una realtà se non irrilevante comunque secondaria. Né gli enti preposti al suo sviluppo hanno sempre saputo cogliere appieno le opportunità che il patrimonio culturale della città poteva loro offrire”.
Il Sindaco scrive che intende “farsi carico” in prima persona del rilancio del turismo e della cultura ad Arezzo. Ovviamente non da solo e sollecita, quindi, “l’impegno di tutti i soggetti economici interessati, senza il cui fondamentale apporto anche l’impegno primario della città di Arezzo non avrà la possibilità di successo”.
Giuseppe Fanfani chiede quindi un incontro a Roberto Vasai e Giovanni Tricca per discutere “se vi siano le condizioni per strutturare la macchina turistica in termini imprenditoriali di grande efficienza; se vi è la disponibilità a considerare il settore come prioritario e quindi ad investirvi le risorse necessarie e, infine, si c’è la disponibilità di tutte le categorie economiche a partecipare ad un programma di sviluppo”.
L’Amministrazione comunale si muove da tempo in più direzioni. “Tra le altre – ricorda l’assessore Michele Colangelo – ricordo l’attivazione dell’Osservatorio Turistico di Destinazione. Lo abbiamo presentato a novembre con la partecipazione di 67 tra enti e associazioni. Un forte segno d’interesse verso un innovativo progetto promosso dalla Regione Toscana con il concorso di finanziamenti europei. L’Otd è uno strumento di lavoro, di ascolto, di mediazione tra i diversi portatori di interesse che deve fornirsi di dati attendibili per conoscere gli impatti, saperli controllare e produrre idee da mettere a sistema. Questo è un lavoro di medio periodo e non possiamo certo attendere i risultati senza mettere in campo nuove iniziative”.
Colangelo indica due priorità: definizione concertata di pacchetti turistici e reperimento di risorse finanziare per la promozione di quelle iniziative che non potranno rientrare nella “filiera” di Toscana Promozione. “Essere parte di un sistema – sottolinea Colangelo – vuol dire anche valorizzare le proprie peculiarità a sostegno del sistema stesso. Ecco la decisione di puntare sulla definizione di nuovi pacchetti turistici. Finora ne sono stati individuati quindici e valorizzano i diversi elementi caratterizzanti il territorio. Quindi turismo culturale, ambientale, congressuale, religioso, sportivo”.
L’assessore fa alcuni esempi: “la tradizionale fiera dell’oreficeria non può essere solo un appuntamento economico per operatori “bloccati” per giorni all’interno dei padiglioni. Per loro va costruito un pacchetto turistico su misura. Se passiamo dall’economia alla spiritualità, ecco che un’altra occasione è rappresentata dall’associazione Città di San Donato. Sono circa 40 in Italia ed alcune anche sparse in altre parti del mondo. Con queste città e tenendo anche conto del rilievo religioso che hanno località a noi molto vicine, possono essere costruiti, ovviamente d’intesa con la Diocesi, progetti turistici. Per rimanere in tema abbiamo anche il Cammino del Sacro e, in accordo con Monterchi e Sansepolcro, non possiamo certo dimenticare il percorso di Piero della Francesca. Un altro esempio? Arezzo è città della musica e della Polifonia. Perché limitare questa caratteristica al solo periodo del Concorso? Su musica e coralità possono essere quindi definiti pacchetti turistici”.
Questi e altri progetti possono rappresentare lo spunto per aprire la porta ad un nuovo futuro per il turismo ad Arezzo. “Su questo terreno – conclude il Sindaco Fanfani – chiediamo la collaborazione di idee, progetti e risorse da parte di tutti i soggetti pubblici e privati”.

Domenica, 1 Gennaio, 2012