Oltre a numerose interrogazioni sulla questione del degrado del Pionta, già nella scorsa consiliatura, avevo chiesto un percorso partecipativo che coinvolgesse gli studenti e chi alloggia e lavora negli spazi che insistono nel parco, il Centro di aggregazione sociale e anche i cittadini che abitano almeno nelle vie adiacenti al Pionta.
Un percorso capace di raccogliere idee per un progetto condiviso di recupero dell'area e restituirle decoro e manutenzione.
Nulla è stato fatto. Ancora oggi l'assessore Franco Dringoli, rispondendo in Consiglio Comunale alle interrogazioni, non ha fatto alcun accenno a tale proposta.
Si procede ancora tramite ordinanze unilaterali sulla sosta e si trascura l'unico strumento che servirebbe a mettere d'accordo le persone, cioè un coinvolgimento reale e concreto.