Il mese prossimo, dopo essere già stato ritirato dalla Giunta nella seduta passata, il bilancio tornerà all’esame del Consiglio comunale. Dato che si tratta dell’atto più importante portato nell’anno all’esame dell’assemblea, chiedo che siano rispettati dalla Giunta alcuni principi. Ed il primo è sovvertire il tradizionale metodo e cioè quello di deporre l’atto all’ultimo giorno utile e consegnare un documento formalmente corretto ma sostanzialmente non comprensibile ai non addetti ai lavori e, di fatto, immodificabile. Questo metodo rende impossibile non solo il lavoro dei consiglieri, ma anche e sopratutto il confronto con i cittadini.
Mi chiedo, quindi, perchè non si è mai voluto procedere ad una semplificazione del bilancio in modo tale da poterlo distribuire ai cittadini. E poi perché non si è mai voluto coinvolgere direttamente la gente nella stesura di un documento che, in verità, gli appartiene. Quando lo si è tentato, questo esperimento è stato sempre vissuto come un elemento accessorio e comunque da non rafforzare o da sostenere realmente. A conferma di questo abbiamo le grandi difficoltà a procedere su progetti di questo tipo negli anni passati e l’uscita dalla Giunta dettata proprio dagli impedimenti frapposti alla concreta attuazione di questo processo di partecipazione.
Sono ormai anni che chiedo al Sindaco e agli uffici un atto di profonda e reale trasparenza che consenta di rendere leggibile e modificabile il bilancio da parte dei cittadini. Ho anche proposto soluzioni per la semplificazione, fino ad arrivare ad un documento che potesse contenere fumetti esplicativi, forse poco burocratici ma certamente comprensibili.