Una certosina operazione di restauro, realizzata con il contributo della Regione e la collaborazione della Soprintendenza Archivista e Bibliografica della Toscana, restituisce nuovo splendore a due preziosi manoscritti del '600 e '700.
Descrizione dei manoscritti restaurati:
• Ms. 22 Blasone Aretino, sec XVIII, 535 carte, dimensioni 310x260x95 mm. Il manoscritto settecentesco, che riporta gli stemmi delle famiglie aretine, necessitava di un intervento per rinsaldare la legatura che non era più stabile e che quindi stava danneggiando molte carte slegate dal resto del manoscritto. Il testo è, ancora oggi, molto utile per gli studiosi locali che devono determinare non solo lo stemma di una famiglia aretina ma anche leggere la nota di descrizione di ogni singolo stemma.
• Ms. 41 Emilio Vezzosi, Lyricorumcarminum libri duo, sec. XVII, 247 carte, dimensioni 240x195x46 mm. Il testo seicentesco del medico e filosofo aretino Emilio Vezzosi (1565-1637) necessitava di un intervento ancora più approfondito poiché l’inchiostro ferro-gallico, prodotto per tutto il XX secolo, che ha una grande capacità di penetrare profondamente le fibre della carta, stava corrodendo e distruggendo in modo definitivo le carte del manoscritto. L’intervento, quindi, è stato mirato al ripristino di ogni singola carta mediante apposizione di carta giapponese velata, deacidificazione delle carte e relativo smontaggio e ricreazione di una nuova legatura.