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“Tante domande sui rifiuti. Per ora nessuna risposta”

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Dichiarazione del consigliere comunale Marco Tulli (SEL)

Il tema rifiuti va trattato oggettivamente e con coerenza rispetto a quanto ci siamo proposti pochi mesi fa presentandoci agli elettori con un programma di coalizione preciso. In esso vi è scritto: “...si cercherà di attuare nel territorio comunale, frazioni incluse, la raccolta differenziata spinta (cosiddetto “porta a porta”), per arrivare, entro il 2012, così come le normative attuali prevedono e comunque entro i 5 anni di mandato amministrativo, al 65% con politiche di incentivazione tramite la riduzione della tariffa”, e che il potenziamento di San Zeno “sarà comunque condizionato dagli esiti di carattere sanitario e ambientale della Valutazione di impatto sanitario”.
Oggi più che mai, investire nel riciclaggio dei rifiuti è una scelta strategica fondamentale per il futuro, non solo dal punto di vista ambientale, ma anche da quello economico. Il riciclaggio, se fatto bene, è una opportunità unica, crea posti di lavoro, mentre le politiche fondate sull’incenerimento, oltre che dannose, rispecchiano soltanto la carcassa morta di una opulenza da anni novanta. Per inciso, con quanto costa un inceneritore, si potrebbe rivoluzionare e rendere all’avanguardia l’intera politica di gestione dei rifiuti di questa città.
Il Progetto Life +, che consiste in indagini, non solo epidemiologiche, tendenti a valutare e simulare i probabili effetti di un’industria insalubre di 1° classe (quale risulta essere un inceneritore) sulla popolazione e sull’ambiente, finanziato con un contributo dell’U.E. per un importo di circa 920.000 euro, vede coinvolti AUSL8, ARPAT, ARS, ISPO, CNR, Istituto zooprofilattico, ISDE, un esperto terzo di fiducia delle associazioni ambientaliste, nonché, per ovvie ragioni territoriali, le istituzioni locali Provincia e Comune di Arezzo. La sua durata è di 39 mesi ed è un’analisi da svolgere nel miglior modo possibile.
Le domande che a questo punto sono da porgere sono molteplici: la V.l.S. è stata avviata? Se sì, l’esperto terzo di fiducia delle associazioni ambientaliste e dei cittadini, è stato formalmente invitato agli incontri? Risultano suffragate da elementi concreti le fonti ufficiose che paventano un “accorciamento” dei tempi rispetto ai suddetti 39 mesi? È accettabile in linea di principio tale eventualità? Arriveremo nel 2012 al 65% di raccolta differenziata come sbandieravamo nel programma e, in caso contrario, cosa impedirebbe, nel dettaglio, di raggiungere questa percentuale?

Giovedì, 1 Marzo, 2012