“Quanto pesa lo sguardo dell’altro nella vita di una persona a cui è stato cucito sulla pelle lo stigma della diversità? Quanto handicap crea la discriminazione? Quanti pregiudizi pesano nei nostri rapporti interpersonali? E perché tutto questo? Forse perché abbiamo paura di perdere la nostra identità? Ma quando ci sentiamo veramente noi stessi?”. Sono domande che l’associazione “La Locanda delle iDEE” si è posta organizzando, in collaborazione con Trekkilandia, una 24 ore di cammino non stop ad Arezzo sabato 28 e domenica 29 maggio sulla scia dell’iniziativa “Il Cammino di Marcella”. Sarà la nona tappa di questa iniziativa, partita mercoledì 2 e giovedì 3 dicembre a Torino, in occasione della Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità.
L’appuntamento è stato presentato dall’assessore alle pari opportunità Tiziana Nisini, da Silvia Marzoli per la Uisp, da Maurizio Barbagallo, guida ambientale escursionistica, e da Anna Rastello, madre di Marcella che a otto anni è rimasta vittima di uno spaventoso incidente in seguito al quale è diventata tetraparetica. Nel 2011 Anna ha avviato il cammino verso Lourdes, insieme ad altri partecipanti, una promessa che aveva fatto se la figlia si fosse salvata. A quel cammino ne sono seguiti altri, per abbattere le barriere culturali nei confronti della disabilità.
“Vivendo in Valdarno abbiamo deciso di partire dalla pizzeria Andirivieni di Terranuova, gestita dall'associazione Arcadia onlus che impegna personale disabile. Poi andremo a Rondine e in serata faremo tappa al bicigrill del sentiero della bonifica e rientreremo ad Arezzo. Domenica mattina alle 9 saremo al mercatino delle pulci, poi parteciperemo all'Afa Day” ha spiegato Maurizio Barbagallo.
“Parteciperò alla camminata, in notturna, perché l'amministrazione ha deciso di essere presente in prima persona a questa importante iniziativa che ha il patrocinio del Comune. Invito tutti i cittadini a camminare insieme a noi, anche per pochi passi, che fanno comunque la differenza. L'importante è non restare fermi” ha detto l'assessore Nisini.
Le 24 ore consecutive di cammino non serviranno a stabilire record di percorrenza, ma a realizzare un brain storming sull'identità e sul rispetto della persona, coinvolgendo anche coloro che i camminatori incontreranno lungo il percorso, tracciato privilegiando gli itinerari ciclopedonali. A tutti verrà chiesta una suggestione personale sull’identità. Sono inoltre previsti brevi incontri con associazioni. Le 24 ore termineranno con un incontro pubblico, in cui si condivideranno esperienza e idee. Le ultime tre ore de “Il Cammino di Marcella” saranno curate dal Comitato Territoriale Uisp di Arezzo, il quale farà coincidere l'evento con l'Afa Day - giornata dell'Attività Fisica Adattata: “un programma specifico di esercizi svolti in gruppo e appositamente disegnati per persone con malattie croniche, capaci di migliorare lo stile di vita e di prevenire o limitare la disabilità” ha spiegato Silvia Marzoli della Uisp che ha aggiunto: “la 24 ore di cammino è stata inserita anche nella campagna europea MoveWeek per combattere sedentarietà, obesità e malattie sociali”.
“Cammineremo per trovare possibili risposte a quelle domande scomode e per cambiare lo sguardo su disabilità e diversità – ha detto Anna Rastello, ideatrice e promotrice dell’evento. Perché 24 ore? Perché alla diversità non si può mai rinunciare, è un fardello da cui non è possibile liberarsi nemmeno per qualche minuto al giorno. Perché il tempo è una grande ricchezza egualmente distribuita e dovremmo saperla utilizzare al meglio. Perché chiunque si possa unire al cammino, anche soltanto per pochi chilometri, per donare pensieri, aneddoti e buone pratiche, possibili soluzioni che rendano la nostra società più leggera e più accogliente. Tutto quanto raccolto verrà reso pubblico, per creare rete e miscelare le idee”.
Per saperne di più: www.camminodimarcella.movimentolento.it
Facebook cammino.dimarcella
Anna Rastello 339 1920530 – 346 3397384
Maurizio Barbagallo 328 4948656
