“Desidero esprimere la mia più viva rabbia per l’intervista rilasciata dal Sindaco sul 118. La giudico infatti come minimo inopportuna, ma anche inelegante e arrogante.
Da più di una anno puntualmente il gruppo consiliare del Pdl di Arezzo ha fatto sempre presente il problema del 118 aretino, con interrogazioni puntuali e incontri con gli addetti ai lavori per sollevare e tenere desto l’allarme.
Fino a che la palla non è esplosa come un bubbone dentro al Pd e ai suoi infantili giochi d’equilibrio tra centro e periferia, il Sindaco forse neanche sapeva di cosa stessimo parlando. Così, come sempre, come la tanto decantata battaglia sulla provincia per la quale fino al giorno prima era per l’abolizione poi per Arezzo capitale d’Italia, se ne è uscito buon ultimo facendo anche all’epoca dichiarazioni inconcepibili, come l’annuncio delle dimissioni, purtroppo non seguite dai fatti. Ma in Italia le dimissioni, per tradizione, si minacciano e non si danno come ha detto peraltro il suo nuovo referente nazionale Renzi giusto ieri sera da Santoro, deprecando giustamente questo costume. Lo stesso Governatore Rossi aveva reagito direi con sarcasmo. E mi mantengo elegante.
Inelegante invece è proprio Fanfani perché fra tutti coloro che ha citato, distribuendo meriti solo dopo aver sottolineato che lui si è messo di traverso, non ha speso una parola per il consigliere regionale Stefano Mugnai. Mugnai è stato l’unico, assieme a pochi altri, semmai i consiglieri regionali aretini e di sicuro non il Sindaco con i suoi strilli, a fare una seria battaglia per il salvataggio del 118 ad Arezzo.
Ma Fanfani si mostra pure arrogante perché come al solito interviene sbagliando i tempi, visto che a tuttora nulla è sicuro, dobbiamo ancora attendere l’ufficializzazione. Vediamo se questa boriosa uscita, alla quale si è prestato supino un giornale, si traduce in improvvida rischiando di mettere a repentaglio proprio l’ottimo lavoro che altri hanno condotto mentre qui qualcuno giocava a fare il piccoso”.
