I titoli di stampa che testimoniano lo stato di degrado totale a pochissimi mesi da costose imbiancature non lasciano dubbi e confermano quelli che erano i nostri sospetti nel momento in cui cercammo di indicare gli strumenti adeguati per risolvere la questione delle scritte in muri e tunnel cittadini: l’esperienza acquisita dimostra inequivocabilmente che i soldi pubblici spesi per ripulire sono inutili. Pensiamo infatti di intervenire con la vernice, dunque con nuove spese, dopo questa ondata di graffiti e murales, quando sappiamo già che questa pulizia di primavera sarebbe palesemente inutile?
L’amministrazione ha in mano da oltre un anno la soluzione: gliel’ha offerta l’atto di indirizzo che ci ha visto primi firmatari e che è stato approvato unanimemente dal Consiglio Comunale. È ora che dai cassetti non vengano tolti pennelli e barattoli di bianco ma proprio quest’atto. E che si dia a esso attuazione. Siamo sempre più convinti che la logica del rattoppo equivalga a spreco di risorse e che vada sostituita con la concessione di spazi ad hoc dove l’espressività degli autori di street art sia ammessa con una progettualità concordata.