Cerimonie in occasione dei due fatti storici più rilevanti del periodo bellico che coinvolsero Arezzo: 14 luglio 1944 strage di San Polo e 16 luglio 1944 liberazione della città. Per entrambe è dunque il 68° anniversario.
Si comincia sabato 14 luglio alle 21 con la deposizione della corona di alloro al cippo dei caduti presso Villa Gigliosi e al monumento ai caduti. Alle 21,15 seguirà la messa alla pieve di San Polo officiata da don Natale Luciano Gabrielli.
Lunedì 16 luglio le cerimonie si spostano direttamente in città a partire dalle 8: partendo da Piazza Libertà, si muoveranno le delegazioni per recare i mazzi di fiori ai cippi, alle lapidi e ai monumenti ai caduti.
Alle 8,30 deposizione di una corona di alloro al monumento che ricorda i 729 caduti al cimitero di Arezzo.
Alle 9 al sacrario dei caduti di via dell’Anfiteatro, cerimonia dell’alzabandiera.
Alle 9,30 in piazza Poggio del Sole, presso il monumento alla Resistenza, deposizione di una corona d’alloro.
Alle 10 al cimitero del Commonwealth di Indicatore cerimonia in ricordo dei 1267 caduti alleati nella guerra di liberazione del territorio aretino alla presenza dei sindaci dei Comuni della Provincia. Deposizione corona di alloro e solenne momento religioso officiato da don Santi Chioccioli.
Discorsi commemorativi del Sindaco di Arezzo, Giuseppe Fanfani, del Presidente della Provincia di Arezzo, Roberto Vasai, e del Presidente della Confederazione fra le associazioni combattentistiche, Stefano Mangiavacchi. Alle cerimonie presenzierà anche il Presidente dell’Istituto storico aretino della Resistenza e dell’età contemporanea Camillo Brezzi.
