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Strage del Mulinaccio: le commemorazioni

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Iniziative il 1 e il 16 luglio. Presentazione del libro di Tiziana Nocentini

Due iniziative per ricordare la strage del Molinaccio del 6 luglio 1944. 15 morti, cittadini inermi. Il più giovane aveva 17 anni. Il più anziano 62. Furono uccisi dalle truppe tedesche a soli 10 giorni dalla liberazione della città di Arezzo.

Domenica 1 luglio, alle ore 9.30, cerimonia di fronte al monumento commemorativo in via Golgi. Lunedì 16 luglio, alle ore 17.30 nella Sala dei Grandi, presentazione del libro di Tiziana Nocentini “Mulinaccio, una strage dimenticata”..

“Il toponimo indicava  un agglomerato colonico – scrive Nocentini, Direttrice dell’Istituto storico aretino della Resistenza e dell’età contemporanea. Tre case di contadini, una grande aia, un pino. Tre famiglie. I tedeschi presero tutti gli uomini, li fecero metter in fila e camminare verso il Castro che attraversarono al guado del Mulin Vecchio. E passato  il torrente li uccisero a scariche di armi da fuoco. …La mattina del 7 luglio un tedesco ricomparve al Mulinaccio e diede notizia alle donne che i partigiani erano stati uccisi, mai avrebbero pensato che si trattasse dei loro uomini dal momento che non erano partigiani. Il tedesco invitò le donne e i bambini ad abbandonare il casolare. Solo dopo sette giorni seppero che i partigiani uccisi erano i loro mariti, i loro figli. Nel luogo da cui avevano sentito provenire gli spari, rintracciarono da soli la fossa e scavarono con le mani; troveranno le salme legate fra loro con un filo di ferro”.

Le cerimonie di commemorazione sono state promosse da Comune e Provincia di Arezzo, Istituto storico aretino della Resistenza e dell’età contemporanea e Acli.

 

Venerdì, 1 Giugno, 2012