Mentre è in corso la campagna abbonamenti (€ 35, ridotti a 20 per studenti dell’Istituto “Cesalpino”, del Liceo Musicale e Coreutico e della scuola di musica “Le 7 note” - chiusura martedì 27 novembre - sottoscrizioni presso la sede della Rete Teatrale Aretina in Via Bicchieraia) la stagione concertistica organizzata dall’assessorato alla cultura del Comune di Arezzo si appresta ad alzare il sipario mercoledì 28 novembre alle 21,15 presso l’auditorium di Arezzo Fiere e Congressi con lo straordinario quartetto della Ensemble Berlin: Christoph Hartmann all’oboe, Luiz Coelho al violino, Walter Küssner alla viola e Clemens Weigel al cello.
“Per l’apertura della stagione - dichiara Pasquale Macrì - abbiamo scelto di offrire alla città un ‘diamante’ autentico: quattro musicisti dell’orchestra più famosa nel mondo, la Ensemble Berlin composta da ‘100 solisti in un’orchestra’, ognuno dei quali è ammesso per concorso e deve avere l’approvazione degli altri componenti: una scelta coraggiosa che premia le capacità e il merito di ogni musicista. Basti pensare che non è riuscita a far parte di questa orchestra una violoncellista di fama, molto vicina a uno dei più grandi direttori d’orchestra della storia della musica. Per eleganza non faccio il nome”.
Christoph Hartmann, Luiz Coelho, Walter Küssner e Clemens Weigel eseguiranno il seguente programma:
BACH – “Italienisches Konzert” BWV 971, arrangiamento per oboe, violino, viola e violoncello di W. Renz (Allegro – Andante – Presto)
BEETHOVEN – Trio n. 3 in sol mag. op. 9 n. 1 per violino, viola e violoncello (Adagio, Allegro con brio – Adagio ma non tanto e cantabile – Scherzo Allegro – Presto)
MOZART – Quartetto in do mag. KV 285 (Allegro – Adagio – Rondò Allegretto)
MOZART – “Die Zauberflöte” Ouverture, arrangiamento per oboe, violino, viola e cello di F. J. Rosinack
HALVORSEN – Passacaglia per violino e viola
MOZART – Quartetto in fa mag. KV 370 per oboe, violino, viola e violoncello (Allegro – Adagio – Rondò Allegro)
L’Ensemble Berlin nasce nel 1999 per iniziativa di Christoph Hartmann, oboista dei Berliner Philharmoniker, e di un gruppo di solisti della grande orchestra tedesca. Il debutto avviene in occasione del Landsberger Sommermusiken, un festival musicale estivo creato e diretto a tutt’oggi dagli stessi musicisti dell’ensemble e che ospita regolarmente alcune fra le migliori formazioni cameristiche tedesche ed europee. Dopo il grande successo di pubblico e di critica fatto riscontrare al festival i musicisti della Filarmonica di Berlino hanno deciso di esibirsi come Ensemble Berlin anche al di fuori della loro rassegna.
L’Ensemble Berlin è una formazione aperta e flessibile che può includere archi, fiati e talvolta il pianoforte, fino a contemplare numerose altre possibilità d’assieme strumentali, espressioni del vasto repertorio cameristico dal periodo classico in poi. Il repertorio del gruppo, vista la duttilità e l’eccellenza tecnica dei musicisti, è quanto di più aperto si possa immaginare e prevede, oltre al repertorio cameristico classico e alla musica del periodo barocco, l’esecuzione di adattamenti musicali, pot-pourri strumentali, romanze da salotto, divertissement ottocenteschi su temi tratti dall’opera.
L’Ensemble Berlin ha inciso vari dischi: ricordiamo le efficaci trascrizioni di due grandi classici della storia della musica, una versione per nonetto dalla “Wandererphantasie” di Franz Schubert e una versione per quintetto di fiati del quartetto d’archi di Giuseppe Verdi (accolto calorosamente dalla critica), il cd EMI dedicato alla musica di Antonio Pasculli (Editor choice per la rivista Gramophone), le recenti trascrizioni di altri due capolavori, i Quadri d’una esposizione di Musorgsky e Le Tombeau de Couperin di Ravel.