Il consuntivo 2017 dello Spazio Famiglia, fatto con gli uffici in questi giorni, ci consente di fare il punto su alcuni aspetti specifici dell’attività. Lo Spazio Famiglia è vivo e funziona, nonostante nel corso dei mesi si siano susseguiti allarmi, infondati, su un suo ipotetico ridimensionamento o addirittura una sua chiusura.
Accompagnamento alla nascita, sostegno alla genitorialità con consulenze individuali e familiari, mediazione familiare, progetti con le scuole, 28 incontri per 7 classi e un totale di 180 alunni coinvolti, 33 percorsi avviati su mandato del tribunale. Ma non solo servizi: associazioni, privato sociale e scuole offrono attività di aggregazione ed educazione per tutto l’anno scolastico. E ancora: affidamento familiare. Voglio soffermarmi proprio su quest’ultimo aspetto per ricordare come siamo giunti finalmente a un riequilibrio: 32 bambini sono ospitati in strutture, 32 affidati a famiglie. E tra i primi il numero dei minori stranieri non accompagnati si è esattamente dimezzato, da 18 a 9. Il minimo storico. Continuiamo a essere accoglienti verso questi bambini ma non verso chi con gli stessi pensava di creare attorno un ‘mercato’. Lo abbiamo fortemente voluto come linea guida fin dall’inizio del mandato ed è una politica che sta dando i suoi frutti.
Così come i suoi frutti sta dando l’altro principio cardine della nostra azione politica: puntare sull’affido familiare rispetto alle comunità, necessarie solo per periodi transitori e da utilizzare sempre più come extrema ratio. L’amministrazione comunale ha finalmente strategie definite. Soprattutto si è assunta importanti compiti e responsabilità, facendosi carico di delineare una gestione dell’istituto dell’affido che non può essere demandata al solo volontariato. Noi ci siamo e continueremo a esserci con un lavoro quotidiano fatto di attenzione e impegno verso soggetti che hanno il diritto di vivere in una condizione di tutela e protezione all’interno di una famiglia.