"Un Consiglio Comunale pieno di temi, sui quali, come al solito, la maggioranza si è trincerata dietro le proprie convinzioni, senza mai accogliere non solo le critiche dell'opposizione, ma nemmeno, sul tema della casa delle culture, quelle dei cittadini presenti" - così commentano i consiglieri comunali del Partito democratico.
"Con la casa delle culture sparisce una idea seria e regolata delle politiche di integrazione e accoglienza. Ormai quando si è in difficoltà si sventola la bandiera della straniero come il nemico e si distrae la città dai veri problemi di cui la giunta non si occupa più: lavoro, sociale e cultura" - spiega Matteo Bracciali all'interno del dibattito sulla proposta di deliberazione popolare. "Siamo contenti che oltre al centrosinistra anche il movimento 5 stelle abbia sostenuto posizioni simili sull'argomento, ma purtroppo i numeri della maggioranza sono stati determinanti" - aggiunge Luciano Ralli.
"Neppure la sospensione della votazione dell’atto è stata presa in considerazione - ancora Bracciali - e questo fatto avvalora due tesi: la prima è che il dibattito non serve a nulla né in Consiglio né fuori e la seconda è che l’autoreferenzialità di questa maggioranza è imbarazzante".
Nella seduta si è discusso anche di bilancio: "il consuntivo ha confermato che anche quest’anno il preventivo e le opere pubbliche programmate erano un libro dei sogni. Erano state previste entrate da alienazioni, permessi a costruire, recupero dell’evasione, multe, trasferimenti, imu, ben oltre il buon senso. Dopo un anno a consuntivo la realtà è un modesto bilancio per la sola ordinaria amministrazione per il terzo anno consecutivo. Questo rende ragione dell’assenza in città di cantieri per nuove opere pubbliche e per nuovi servizi per il terzo anno consecutivo" - spiega Luciano Ralli.
"Il piano dei lavori pubblici è basato quasi essenzialmente sulle risorse che sono state concesse dal Governo Renzi con il bando delle periferie degradate - commenta Alessandro Caneschi - la maggioranza di destra ha deciso di comprare un immobile privato per la nuova sede della PM; immobile che dovrà essere anche ristrutturato per un impegno complessivo di oltre 3 milioni di euro. Decisone assurda: per noi, la nuova sede della PM dovrà essere realizzata nell' area comunale di via Tagliamento".
Tu sei qui
"La solita maggioranza che non ascolta le persone. Bocciata la proposta di delibera sulla Casa delle Culture. Decisione incomprensibile sulla nuova sede della PM"
Nota del Partito democratico
Domenica, 1 Aprile, 2018