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“Il soccorso di Terzo Polo e Progetto per Arezzo al Pd tradiscono la volontà popolare e danneggiano Arezzo”

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Dichiarazione del capogruppo Pdl in Consiglio Comunale Francesco Francini

Le liti e il teatrino della politica che caratterizzano ormai i rapporti interni alla maggioranza bloccano lo sviluppo di Arezzo. Sono i continui litigi interni tra Pd, Sel, Sinistra per Arezzo e Idv, infatti, che non permettono al Consiglio Comunale di affrontare i temi veri che riguardano la città. Penso, ad esempio, alla necessaria modifica del Regolamento Urbanistico che, così come è, deprime ancora di più il già affannato settore dell’edilizia, alle necessarie scelte in tema di infrastrutture, stazione, aeroporto, termovalorizzatore e viabilità: Arezzo è sempre più isolata dal resto del mondo nonostante si trovi al centro dell’Italia.
All’ultimo Consiglio Comunale, sul regolamento di polizia urbana, l’ennesima lite nella maggioranza ha fatto sì che una delle poche pratiche “vere” che il Consiglio Comunale si è trovato a discutere, e sulla quale il Pdl esprime un giudizio nel complesso positivo, è stata approvata solo dopo ore e ore di dibattito, conclusosi con lo scioglimento del Consiglio Comunale. Le continue interruzioni richieste dalla maggioranza per trovare l’accordo al suo interno e, magari, per trovare qualche voto tra i banchi dell’opposizione che infatti è giunto, non hanno permesso, tra le altre cose, di approvare un altro atto importantissimo che avrebbe permesso ai vigili urbani di Arezzo di munirsi di sfollagente e spray urticante, strumenti essenziali per la sicurezza degli agenti e  per la lotta alla criminalità che purtroppo sempre più sta invadendo le nostre strade.
La scelta di Progetto per Arezzo e Nuovo polo di votare insieme al Pd, rende ancora più bloccata la situazione. Infatti, finché il partito del Sindaco Fanfani saprà di poter contare su consiglieri comunali di minoranza che all’occorrenza giungano in suo soccorso, non avrà il coraggio di fare quelle scelte coraggiose che Arezzo attende, ma tirerà a campicchiare, aumentando così sempre di più le distanze tra palazzo e cittadini.

Giovedì, 1 Marzo, 2012