Conferenza stampa dei gruppi consiliari e dei partiti politici Sel, Idv e Fds con i consiglieri comunali e i rappresentanti Massimiliano Gregorio segretario comunale di Sel, Gino Caneschi segretario comunale di Fds e Beppe Serafini del direttivo provinciale dell'Idv.
“Annunciamo - hanno dichiarato i presenti - che organizzeremo un'assemblea pubblica alle 21 di mercoledì 30 maggio all'auditorium Montetini per spiegare le nostre scelte politiche e chiedere ai cittadini le loro opinioni in merito. Sarà la prima e non ci fermeremo qui. Abbiamo chiesto un cambio di marcia nel modo di amministrare e di pensare la politica e questa seconda fase dovrà essere fatta con la gente, in maniera trasparente e partecipata. Alcuni segnali dalla società e dalle associazioni ci stanno d'altronde già spronando in questa direzione e li cogliamo volentieri.
La seconda precisazione è relativa alla situazione attuale: noi non ci ritroviamo nella descrizione del voler rimettere insieme i cocci, continuiamo a dialogare ma vogliamo ripartire con spirito e approccio nuovo e coraggioso. Che ci sia richiesta di cambiamento crediamo sia stato dimostrato anche dai risultati dell'ultima tornata amministrativa.
Sullo stato dell'arte possiamo dire che l'incontro fiorentino è, sì, un modo per dialogare ma tuttora grosse novità non le riscontriamo.
Su inceneritore, nomine irricevibili, altre questioni che sul programma erano scritte con nettezza, citiamo per esempio le scuole che stanno per essere esternalizzate ulteriormente, acqua, per la quale è disatteso l'esito della tornata referendaria, e aziende partecipate ci troviamo di fronte a impegni precisi nero su bianco e per ora disattesi. Ci richiamiamo al rispetto di questi punti e la scusa della crisi economica attuale non deve diventare un alibi. Anche perché se tutte le scelte ci sono imposte da leggi nazionali o ambiti politici superiori, che ci stiamo a fare? Basterebbe davvero un tecnico.
Se ci dovessero essere deroghe al programma elettorale, queste andrebbero elaborate assieme e non dal solo azionista di maggioranza arroccato su posizioni di chiusura. E sia chiaro che al tavolo delle trattative siamo andati con spirito positivo, per discutere di programma, non abbiamo mercanteggiato alcunché.
Se ci sarà la presa di coscienza che un partito piccolo ha pari dignità nell'agone politico, se la metodologia di lavoro sarà quella di una coalizione, di un centrosinistra nuovo, sarebbero segnali importanti. Se emerge un atteggiamento in questo senso, discutere di temi concreto diverrebbe molto più facile. Anche il rinvio del Consiglio Comunale già fissato per il 30 maggio potremmo leggerlo come un modo per prendere tempo in attesa di sviluppi.
E non ci sono divisioni in vista fra di noi: procederemo con unità di intenti senza cedere a sirene di divisione”.