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Schiave sulla strada: la Pm mette fine a un giro di prostituzione

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Ragazze rumene tra 18 e 22 anni. 10 ore al giorno e tutto l’incasso ai protettori. 5 arresti

Non semplici prostitute ma schiave. Ogni giorno almeno 10 ore sulla strada: dalle 9 alle 19. Poi anche nelle ore notturne. In qualsiasi situazione e condizione. Una ragazza costretta a prostituirsi anche dopo un intervento chirurgico con i punti di sutura non ancora rimossi. Tutto il ricavato ai protettori: minacce e percosse in caso di rifiuto. Una vera e propria organizzazione per il reclutamento di giovani ragazze rumene che venivano destinate alla prostituzione. Parte dei proventi illeciti erano poi destinati al gioco nelle sale bingo e alle slot.

 

L’indagine della Polizia Municipale, costantemente impegnata nella lotta alla prostituzione e con una linea di massima severità chiesta dal Sindaco Fanfani, ha consentito di mettere fine a questa vicenda. E la chiave di volta è stata la capacità degli agenti di conquistare la fiducia di alcune di queste ragazze, tutte tra i 18 e i 22 anni, che hanno accettato di denunciare i loro aguzzini.

 

Lo sviluppo delle indagini ha permesso alla PM di procedere all’arresto in flagranza di reato per estorsione aggravata di due albanesi: S.B. di 31 anni e C.A. di 34 anni. Successivamente il Sostituto Procuratore della Repubblica Marco Dioni ha richiesto tre ordini di custodia cautelare, che sono stati poi emessi dal Gip, per il reato di associazione a delinquere finalizzato allo sfruttamento della prostituzione nei confronti di tre rumeni, tra i quali anche una donna: C.V. di 27 anni; B.I. di 29 anni e C.C. di 30 anni.

 

Nelle due operazioni tutti i 5 gli arresti sono stati convalidati dal giudice. Per 4 di loro ha poi disposto la permanenza in carcere, per il quinto l’obbligo di firma presso la Polizia Municipale. Nei giorni scorsi è stato disposto ed effettuato l’incidente probatorio a carico di tre indagati, strumento che ha avvalorato le ipotesi delittuose originarie.

Lunedì, 1 Luglio, 2013