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Scadenza Tari 30 novembre 2016: saldo con riduzione

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Ghinelli: “si cominciano a vedere gli effetti positivi dell’azione della Giunta mirata alla riduzione delle tariffe dei servizi”

In questi giorni gli aretini stanno ricevendo gli inviti di pagamento relativi all’ultima rata della tassa sui rifiuti. Il versamento, con scadenza 30 novembre 2016, dovrà avvenire esclusivamente a mezzo del modello F24 allegato e potrà essere effettuato in qualsiasi istituto di credito, ufficio postale oppure on line.

L’importo di quest’ultima rata è stato determinato applicando le tariffe Tari per l’anno 2016 e detraendo le prime due rate: proprio in merito all’importo, gli aretini potranno registrare una positiva novità che è stata illustrata dal sindaco Alessandro Ghinelli e dall’assessore al bilancio Alberto Merelli.

“In più di un'occasione - ha rilevato il sindaco Alessandro Ghinelli - ho parlato di una riduzione della tassa sui rifiuti, citando anche una percentuale precisa: il 2,7%. Un dato importante, sul quale l'amministrazione si è impegnata fin dall'insediamento, in linea con una politica generale di riduzione delle tariffe, e che è in assoluta controtendenza rispetto al passato e agli altri Comuni. L'operazione è stata resa possibile grazie a due misure: la reinternalizzazione della gestione del tributo, non più affidato a Sei Toscana, fattispecie che comportava per il Comune una spesa di circa 600.000 euro. In secondo luogo, non riscuotendo una parte dell'indennità di disagio ambientale e portando in riduzione in bolletta il corrispettivo. I contribuenti, tuttavia, con le prime due rate Tari non avevano visto questo beneficio perché calcolate sulle tariffe dell'anno precedente. Ma adesso, con il saldo, calcolato sulle tariffe dell'anno in corso, la riduzione risulta evidente. I dati che fornirà l'assessore Merelli sono incontrovertibili nella loro oggettività”.

Alberto Merelli: “sono 47.000 le comunicazioni del Comune spedite in questi giorni. Un lavoro importante per gli uffici. Possiamo illustrare quattro casi tipo per altrettanti contribuenti: il primo è un utenza domestica, una famiglia di 5 componenti che abita in 115 metri quadrati. Anno scorso pagava 440 euro e quest'anno 424. A novembre 2015, 154 euro a conguaglio, quest'anno 138.

Secondo esempio sempre relativo a un’utenza domestica, famiglia di 3 persone in 79 metri quadrati: 268 euro di Tari nel 2015, 258 nel 2016. A novembre 2016 pagherà 83 euro a fronte dei 94 del 2015.

Terzo esempio, un albergo: nel 2015 la Tari era di 7.025 euro, nel 2016 di 6.837. A novembre 2015, l’albergo pagava 2.450 euro, quest’anno 2.255.

Quarto esempio un bar: nel 2015 pagava 1.140 euro, nel 2016 1.078, a novembre 2015 il conguaglio era di 396 euro, quest’anno di 333”.

Il costo della gestione del tributo si è ridotto di 150.000 euro, gli uffici tributari sono stati potenziati e dal 2017 metteranno in campo la fase di accertamento vero e proprio. Anche questa produrrà i suoi frutti perché più viene recuperata la quota di evasione più si riduce il carico tributario per gli utenti virtuosi. È partita anche un'attività di liquidazione per il 2015 e sono già in fase di notifica circa 8.200 solleciti per chi non ha pagato in quell'anno. Questo è un primo invito bonario che non prevede sanzioni.

“Vorrei perciò invitare - ha sottolineato Merelli - chi riceve questi avvisi a pagare perché scaduti 60 giorni gli utenti non usufruiscono più dell’agevolazione della mancanza di sanzioni ma dovranno pagare anche queste”.

Appello finale anche del sindaco: “l'evasione di circa il 15% della Tari è una situazione che mette in difficoltà il Comune nell'immediato ma con il tempo il mancato recupero di quel credito determinerà l'aumento generalizzato delle tariffe. Sempre meno cittadini pagheranno di più e questo non è corretto: giuridicamente e soprattutto moralmente”.

Martedì, 1 Novembre, 2016