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“Sanità aretina al collasso. E il rilancio sono pii… Desideri”

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Dichiarazione del consigliere comunale Roberto Bardelli

Il comparto sanitario aretino non sta passando un momento felice. Continuamente vengo contattato da dipendenti della struttura che mi presentano una situazione a dir poco catastrofica. La carenza di posti letto nei reparti rende praticamente impossibile il ricovero dei nostri concittadini. Ci sono persone che aspettano anche 24 ore tra astanteria e pronto soccorso in attesa che si liberi un posto. A volte per essere curati vengono dirottati in altre strutture, non perché più idonee ma perché sono l’unica alternativa al letto nel corridoio.

È chiaro e noto che al San Donato esistono delle eccellenze e ci sono dei reparti che sono tra i migliori d’Italia ma in generale l’ospedale cittadino sta seriamente perdendo colpi sotto il profilo organizzativo e strutturale.

Ci si riempie la bocca di screening, medicina preventiva e controlli quando poi, oggi, se una nostra concittadina si presenta al C.U.P. con una richiesta di mammografia verrà visitata a FEBBRAIO 2015. Avete capito bene, da marzo 2014, il primo posto libero è a febbraio 2015! E non è che in provincia vada molto meglio. In Valdarno per lo stesso esame si và a SETTEMBRE 2014.

Una gastroscopia chiesta oggi, se volete farla ad Arezzo, dovete aspettare fino a LUGLIO. Per una colonscopia si va ad AGOSTO, per una risonanza magnetica encefalo a OTTOBRE, per una risonanza magnetica alla colonna ad AGOSTO, per una visita dermatologica di controllo a GIUGNO, per una visita chirurgica vascolare a SETTEMBRE. Ovviamente, il problema non si pone se ci si rivolge alla sanità privata: bastano 48 ore. E la differenza di prezzo della prestazione si riduce sempre più visti i ticket oramai a livelli indecenti.

Notizia di oggi: la direzione della Asl vara l’anti-cup: prenotazioni on line per saltare le code! A parte il fatto che il click via web non è un colpo di bacchetta magica che azzera le attese di cui sopra, che restano tutte, ma poi un anziano che fa? Ce li vedete i nonni e i genitori alle prese con il mondo virtuale? Li definirei irrealizzabili… Desideri. Ma per un pizzico di notorietà mediatica si fa questo e altro.

Nell’ultimo Consiglio Comunale ho posto la questione anche al Sindaco ma onestamente non è stato esaustivo e semmai un po’ troppo evasivo e la cosa mi preoccupa non poco... la mia paura è che il declino del San Donato sia irreversibile se non si provvede al più presto a una seria e profonda riflessione del sistema sanitario regionale e non sarebbe male che anche il primo cittadino, sempre ci sia, battesse un colpo. Ne basterebbe uno, ben assestato e nelle sedi giuste, senza sforzarsi a farne… 118.

Sabato, 1 Marzo, 2014