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"Saione: lavoro, sicurezza, vivibilità e vitalità"

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Nota del segretario comunale Lega Nord Arezzo, Alessandro Casi

Il quartiere di Saione, afflitto da lungo tempo da criminalità, spaccio, violenza, sovraffollamento , subaffitto di appartamenti da parte di immigrati e presenza di negozi quasi esclusivamente etnici, vive ancora grazie agli aretini che vi risiedono. Le proposte fatte nel tempo dalla sinistra, oltre ad influire negativamente sul quartiere, hanno invece penalizzato gli abitanti di Saione, quei cittadini che fino ad oggi hanno rispettato ed hanno fatto crescere Saione in un contesto armonioso con tutta la città e non ghettizzandola, come queste proposte vorrebbero fare.
"La Lega - afferma il suo segretario aretino - da sempre attenta alla sicurezza dei cittadini, ritiene che si debba incentivare la presenza dell’ordine pubblico, magari attraverso la presenza di una nuova stazione della Polizia municipale nel quartiere. Non accetteremo mai che i disagi creatisi nel tempo diventino il pretesto per un indottrinamento forzato il cui intento principale è trovare aree in cui l’immigrazione possa svilupparsi, ancora una volta a discapito della gente comune".
"Esprimiamo dunque, - conclude Alessandro Casi - perplessità per il progetto Wake Up(riapriamo la città), proposto dal Pd regionale il quale, finalizzato alla riapertura di fondi commerciali sfitti ed al rafforzamento della percezione di sicurezza, non ha previsto i requisiti per accedere a tali incentivi, limitandoli, ad esempio, a chi vi risieda da dieci anni". 

Martedì, 1 Maggio, 2018