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“Sagre: i problemi non si affrontano ma si rimandano”

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Dichiarazione di Paolo Lepri, consigliere comunale Movimento 5 Stelle

“Non forziamo troppo la mano, stiamo facendo una brutta figura, inoltre ci sono le elezioni nei Comuni limitrofi, questo chiasso mediatico intorno alle sagre deve essere taciuto, troviamo un accordo che possa accontentare tutti per quest’anno. Poi il prossimo anno, facciamo come ci pare e piace, ossia: niente pizze.

Questo a mio parere è il pensiero che ha portato a partorire un ‘accordicchio’ per permettere l’apertura di tutte le sagre. Infatti, in via eccezionale per quest’anno è concessa solo la pizza Margherita. Ma il prossimo anno il problema si ripresenterà, dunque è solo rimandato.

La scorsa settimana in commissione mi ero battuto affinché la pizza Margherita rimanesse sempre nel menu delle sagre/feste paesane. In quell’occasione sono stato messo in minoranza allorquando il presidente Francesco Macrì, con i consiglieri di maggioranza e con l’appoggio delle associazioni di categoria, decretarono che la pizza mai e poi mai sarebbe stata inserita nel menù.

Accortosi però del gran clamore mediatico negativo, il presidente Macrì, dopo neppure 24 ore, assieme agli altri tre consiglieri di maggioranza, è tornato sulla sua ferma decisione, ideando una proposta talmente improponibile (dove si prevedeva la pizza, ma fatta da pizzaioli delle associazioni) che persino l’Ascom ha bocciato.

Non sapendo quindi come salvare la brutta figura che stavano facendo, in commissione è stata approvata una soluzione transitoria, che rinvia al prossimo anno il problema. L’associazione dei commercianti e la Confesercenti, da parte loro, hanno approvato l’accordo con la promessa, fatta dai consiglieri di maggioranza e da Matteo Bracciali, di una riduzione della tariffa Tari per i ristoratori/pizzaioli nel periodo delle sagre. Chi pagherà la differenza del mancato gettito della tariffa sui rifiuti? Il problema, passa alla commissione bilancio.

Mi sono astenuto, in quanto ritengo che i problemi si affrontano risolvendoli e non rimandandoli. Sarò curioso di sentire il prossimo anno, cosa diranno quelli che oggi cantano vittoria”.

Domenica, 1 Maggio, 2016