Arezzo è da oggi più protetta dal rischio di allegamenti. Sono stati completati i lavori di realizzazione delle 4 casse di espansione del torrente Castro da Molinelli a Staggiano. Invasi in grado di contenere 104mila metri cubi di acqua con un investimento di 3 milioni e mezzo: 50% fonte Regione Toscana e parte restante ripartita tra Comune e Provincia. La manutenzione e la gestione delle casse sarà del Consorzio di Bonifica Valdichiana Aretina.
“E’ il primo importante intervento destinato alla sicurezza idraulica del territorio aretino – hanno commentato stamani il pro Sindaco Stefano Gasperini e l’assessore Franco Dringoli. E non sarà nemmeno l’ultimo: è ormai pronto il progetto definitivo per le casse d’espansione sul Bicchieraia. Stiamo quindi contenendo gli elementi maggiormente pericolosi per la città dal punto di vista idraulico. Castro e Bicchieraia s’incontrano nel tratto tombato della Parata e questo è il nodo critico. L’esondazione del 1934 invase il centro cittadino raggiungendo perfino la stazione ferroviaria. L’intervento sul Bicchieraia avrà un costo di 2,3 milioni di euro. L’opera sarà finanziata entro l’anno per consentire l’apertura del cantiere nel 2016. Infine con gli altri enti, stiamo definendo l’accordo di programma per le casse di espansione nelle zone del Valtina e del Sellina. Complessivamente abbiamo messo mano ad una progettazione capace di mettere in sicurezza la città dai grandi rischi idraulici con un investimento complessivo di circa 10 milioni di euro. E abbiamo migliorato anche il contesto ambientale con la realizzazione di percorsi pedonali e ciclabili fruibili per il tempo libero”.
L’assessore regionale Vincenzo Ceccarelli ha sottolineato come sia “importante agire preventivamente e lavorare per evitare disastri naturali come si sono recentemente verificati anche in Toscana. Le casse di espansione sono funzionali alla sicurezza idraulica ma anche alla tutela e alla valorizzazione del paesaggio. Questi temi rappresentano priorità nell’azione amministrativa della Regione Toscana”.
Il Presidente della Provincia, Roberto Vasai, presente insieme all’ex assessore Antonio Perferi, ha ricordato la costante azione della sua amministrazione sul territorio provinciale. Il Presidente della Federazione Amici della Bici, Giovanni Cardinali, ha sottolineato come la presenza dei percorsi ciclo pedonabili contribuisca a creare un paesaggio di mobilità dolce.
“Quelli che sono stati appena conclusi – ha sottolineato Paolo Tamburini, Presidente del Consorzio di Bonifica Valdichiana Aretina che avrà in gestione le casse di espansione - sono lavori particolarmente significativi per la messa in sicurezza di Arezzo e che contribuiscono a ridurre il rischio di allagamenti e esondazioni. Lavori che sono una risposta ai rischi dovuti ai cambiamenti climatici a cui assistiamo. Le opere su Castro e Bicchieraia hanno un maggior valore dal momento che i due torrenti sono tombati per alcuni tratti, passano sotto l'abitato della città e la loro manutenzione e ripulitura è fondamentale per evitare allagamenti in città. Per questo è già pronto anche un ulteriore progetto di ripulitura e manutenzione a valle del tombamento. Vorrei sottolineare come sempre più si sviluppino i rapporti con l'amministrazione comunale di Arezzo. Abbiamo eseguito ed eseguiremo lavori importanti e diffusi su tutto il territorio comunale. Particolarmente efficace sarà la gestione da parte del Consorzio della quattro casse di espansione sul torrente Castro presso Cognaia, poco a monte della città. L'attività del Consorzio è sempre più visibile agli occhi dei cittadini e trova risonanza nelle recenti sentenze delle Commissioni Tributarie Regionale e Provinciale che hanno accolto i ricorsi del Consorzio per la legittimità del tributo”.