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“Ringraziando il dottore (avvocato), rifiutiamo l’offerta e andiamo avanti!”

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Nota del gruppo consiliare MoVimento 5 Stelle Arezzo

Adesso, dopo lo tsunami elettorale, tutti ci tirano per la giacchetta: a livello nazionale dovremmo essere “responsabili” (la parola già di per sé evoca tristi ricordi) ed entrare a far parte di un esecutivo Bersani, a livello locale il sindaco Fanfani ci corteggia e paventa, se non auspica, un possibile ingresso in giunta di un assessore M5S. Purtroppo è evidente che ancora non è stata compresa, né sul piano nazionale né su quello locale, la natura del MoVimento 5 stelle.

Per fare cosa gradita al sindaco potremmo dire “Timeo Danaos et dona ferentes” usato da Virgilio nell’Iliade per tramite di Laocoonte per indicare che bisogna diffidare del nemico, in quel caso i greci, anche quando portano doni. Noi non facciamo politica per una poltrona o una nomina ma per cambiare in meglio questa nazione e questa città. Un processo più culturale che politico fatto di buone prassi ed esempio virtuoso. La nascita stessa del MoVimento 5 stelle è stata la resa, da parte dei cittadini informati, rispetto alla possibilità di poter collaborare con il sistema dei partiti. Per anni abbiamo tentato di condizionarne le scelte dall’esterno per poi giungere alla conclusione che questi sono ormai irriformabili. Troppo grande la macchina da soldi e potere che vogliono continuare a manovrare.

Ringraziando il sindaco Fanfani per le belle parole spese nei nostri confronti riteniamo la sua proposta irricevibile per moltissimi motivi, il principale la distanza che ci separa con la sua azione amministrativa e con quella del partito che lo sostiene, quello “Democratico”. Fin dalle prime esperienze in Consiglio Comunale abbiamo capito come il PD declina la sua vocazione naturale verso la democrazia: presidenza del Consiglio Comunale alla maggioranza, presidenza di tutte le commissioni rigidamente assegnata anch’essa alla maggioranza, redazione di ordini del giorno solo su atti di Giunta, invio dei documenti solo pochi giorni o in alcuni casi poche ore prima della loro discussione, mancata applicazione di quei pochi atti approvati alla minoranza.

Come mai il sindaco Fanfani non faceva aperture quando per un anno e mezzo abbiamo portato alla sua attenzione l’urgenza di dare risposte e azioni concrete in merito agli esiti referendari sul tema dell’acqua pubblica, quando ci battevamo per una gestione diversa e ambientalmente compatibile del ciclo dei rifiuti, quando sostenevano le ragioni di una mobilità sostenibile incentrata sui mezzi pubblici (la cui gestione è stata invece svenduta alla Regione) e sulle vere piste ciclabili, sulla riduzione del traffico, sul sostegno concreto all’economia locale e alla necessità imprescindibile di rivitalizzare il comparto turistico.

Ultimo ma non ultimo grida vendetta la gestione delle nomine nelle aziende partecipate, quando tutto il Consiglio Comunale compatto aveva dettato linee guida legate alla competenza e al rinnovo, si è proceduto a colpi di riciclati. In quel caso si è fatto finta di non ascoltare il grido di lamento di quella “società civile” che oggi invece tenta di blandire. Che il “ceffone” ricevuto dal recente voto abbia in qualche misura “stasato” le trombe d’Eustachio del sindaco?

Il nostro percorso lineare continua, così come abbiamo fatto fino a oggi, confrontandoci sui temi e sulle proposte punto per punto, emendando, approvando, rigettando se è il caso, privi di qualsiasi preconcetto ideologico, con coerenza. Per cui, ringraziando il dottore (avvocato), rifiutiamo l’offerta e andiamo avanti!

 

P.S. Esprimiamo sincera solidarietà a quei consiglieri comunali del Partito Democratico che sono stati considerati non degni di rappresentare la società civile in Giunta, (come se provenissero dalle segrete di S. Agostino e venissero “sciolti” solo per il voto) alla luce soprattutto della fedeltà sempre espressa all’attuale amministrazione, non c’è che dire un bel ringraziamento…

Venerdì, 1 Marzo, 2013