“Al via il presidio sanitario: prende corpo il disegno dei servizi diffusi voluto dalla giunta Ghinelli. Un particolare ringraziamento alla Asl e all’Ufficio patrimonio del comune di Arezzo”
“Con l’approvazione della delibera, portata dall’assessore Alberto Merelli, si concretizza sempre di più il disegno della Giunta Ghinelli di costruire una città con servizi socio-sanitari a km zero con particolare attenzione non solo alle zone centrali ma anche alle periferie secondo una visione policentrica della città. Mentre camminano a passo spedito i lavori al parcheggio Baldaccio per la definizione della seconda casa della comunità - che alleggerirà l’ospedale San Donato dando risposte socio-sanitarie- e proseguono i lavori sia al presidio ospedaliero che al Pionta con la nuova cittadella della sanità, prende forma oggi presso la ex scuola di Rigutino un presidio completo di servizi socio-sanitari diffusi dedicati alla parte sud della città. Una operazione che vede l’investimento del comune che applica un canone dimezzato proprio per facilitare la realizzazione di questi servizi e al tempo stesso un investimento dell’Asl per lavori computabili in circa 100mila euro finalizzati a ottimizzare quello che oggi è uno spazio vuoto e che invece diverrà un luogo di servizi socio-sanitari a tutti gli effetti. Un intervento che metterà i medici nelle condizioni di avere ambulatori adeguati, e i cittadini di avere risposte plurali e di prossimità. Questa operazione, al tempo stesso, permette di liberare gli spazi del primo piano che saranno affidati alle associazioni del territorio per dare loro uno spazio funzionale alle iniziative di tipo sociale e aggregativo che tanta importanza rivestono per una città come la nostra. Con un’unica mossa quindi diamo avvio a una casa della salute e al tempo stesso ad una casa delle associazioni rafforzando quel disegno che il sindaco ed io abbiamo costruito immediatamente dopo il covid realizzando una città dove i servizi socio-sanitari sono a km zero. Questo investimento su Rigutino non è un fatto isolato e si unisce ad altre azioni con la medesima logica che vanno da Palazzo del Pero a Quarata e che permettono ai nostri cittadini di trovare risposte socio-sanitarie più vicine avvantaggiando tutti con un occhio particolare alle persone anziane, che attraverso queste misure trovano risposte efficaci e anche di autonomia. Un ringraziamento all’Ufficio patrimonio del comune di Arezzo e all’Asl sud est, in particolare al dottor Giglio e alla dottoressa Valeri, per essersi impegnati in prima persona nel raggiungimento di questo obiettivo che qualifica la città di Arezzo come una città sempre più attenta ai diritti e alle necessità dei propri cittadini”.