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Riapre “La regola di Piero”

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Ancora un mese per visitare gratuitamente la mostra di Mimmo Paladino

Riapre “La regola di Piero”: dal primo al 30 giugno sarà ancora possibile visitare la mostra con cui Mimmo Paladino omaggia Piero della Francesca. L’esposizione, voluta dalla Fondazione Guido d’Arezzo e dal Comune di Arezzo e curata da Luigi Maria Di Corato, approfondisce il rapporto tra Paladino e una delle figure del passato che più hanno contato nella sua formazione e con la quale ha intrattenuto un dialogo costante in tutta la sua ricerca artistica. L’esposizione, che nei suoi primi 6 mesi di apertura aveva fatto registrare oltre 32mila visitatori, era stata prorogata fino al 31 marzo 2020.

In considerazione dell’emergenza sanitaria che ne ha impedito la fruizione, la Fondazione Guido d’Arezzo e il Comune di Arezzo, grazie alla disponibilità dell’artista, hanno deciso di prorogarla ulteriormente e con alcune novità. La mostra resterà aperta tutti i giorni con orario 10-14 e 15-19. Ingresso libero. Prevista anche un’attività didattica per i più piccoli che potranno visitare l’esposizione in autonomia svolgendo una vera e propria “caccia al tesoro” che avrà come oggetto le opere in mostra.

Sono oltre 50 le opere di Paladino esposte in un percorso itinerante che tocca diverse sedi espositive che non riapriranno contemporaneamente: da lunedì 1 giugno sarà accessibile la Fortezza Medicea dove sono state selezionate opere monumentali capaci di innescare una tensione drammatica non comune con la scabra natura degli spazi. Da sabato 6 giugno invece saranno visitabili anche le sedi di Sant’Ignazio con l’istallazione dal titolo “Dormienti”, tra le opere più note di Paladino, e della Galleria di Arte Contemporanea che vede protagonista la pittura.

Completano il percorso altre due tappe fondamentali: la grande croce in foglia d’oro “Senza titolo” del 2016, rispettoso omaggio al capolavoro giovanile di Cimabue nella chiesa di San Domenico e l’istallazione di Porta Stufi dove i vessilli policromi collocati sulle mura, “Bandiere” del 2003 in alluminio, sembrano segnalare un antico trofeo lasciato sul selciato: si tratta di “Elmo” un bronzo del 1998, esposto nei maggiori musei del mondo che accoglie i visitatori in arrivo o in partenza.

Venerdì, 29 Maggio, 2020