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La replica a Francini di Luigi Scatizzi

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Dichiarazione del consigliere comunale dei Popolari per Arezzo

Ho fatto le mie valutazione e con riferimento all'uscita del collega Francini, ho risposto in aula per fatto personale sottolineando che non mi piace la strumentalizzazione del numero legale e il farlo mancare per fini politici. Quando c'è in ballo un provvedimento singolo può anche esserci un motivo in tal senso perché il provvedimento stesso sia rivisto, ritirato e la Giunta ci ripensi.

Ciascuno è libero di pensare e utilizzare la propria presenza nelle sedi istituzionali. Non vedo una logica manichea nel fare opposizione, il mio essere minoranza intendo declinarlo politicamente in maniera indipendente rispetto ad altri gruppi di opposizione. Ricordo che sono stato eletto in Consiglio senza alcun vincolo con i partiti maggiori. Io credo che il Consiglio la mattina debba iniziare, sempre. Cercare di mandare a vuoto una seduta non lo trovo edificante per la città e credo che fare polemica sistematica con chi si siede qui con senso di responsabilità non sia corretto.

E non mi si venga a parlare di chissà quali stravolgimenti politici cittadini, mantenere il numero legale, ribadisco non sul singolo provvedimento ma prima che inizi il Consiglio, lo sento come un mio dovere istituzionale.

Mercoledì, 1 Gennaio, 2014